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venerdì 20 marzo 2009

Restiamo Umani di Vittorio Arrigoni è diventato un libro. La cronaca di 3 settimane a Gaza sotto le bombe per aiutare i bambini palestinesi



Esce oggi in edicola il libro di Vik aka Vittorio Arrigoni, sull'esperienza della recente guerra ed occupazione israeliana a Gaza.

La frase che ha reso Vittorio "riconoscibile"

Restiamo Umani

è diventata un libro che racconta, in prima persona, l'esperienza di una guerra ed un massacro che, in realtà, non è mai stato riconosciuto tale dall'opinione pubblica mondiale e dai mass media.

I proventi delle vendite andranno interamente ai bambini di Gaza.

Infatti, tutti gli utili di Vittorio e parte di quelli del Manifesto andranno al

Palestinian Center for Democracy and Conflict Resolution,

sito web: http://www.pcdcr.org/eng/ ,

per finanziare una serie di progetti ludico-socio-assistenziali rivolti ai bimbi rimasti gravemente feriti o traumatizzati.

Acquistiamo e diffondiamo questo libro di testimonianza.
Non solo per fare del bene ai bambini di Gaza ma anche e soprattutto a noi stessi e a chi ci circonda.

Scrive Vittorio, sul suo blog:

Mettete quel volume al sicuro, vicino alla portata dei bambini,di modo che possano sapere sin da subito di un mondo a loro poco distante, dove l'indifferenza e il razzismo fanno a pezzi loro coetanei come fossero bambole di pezza.

In modo tale che possano vaccinarsi già in età precoce, contro questa epidemia di violenza verso il diverso e ignavia dinnanzi all'ingiustizia.

Per un domani poter restare umani.


http://guerrillaradio.iobloggo.com/1789/restiamo-umani-di-vittorio-arrigoni

Che altro aggiungere?
Grazie a tutti coloro che parteciparenno concretamente.

Audrey

martedì 13 gennaio 2009

Il 17 gennaio ad Assisi: io ci sarò..E tu? Manifestazione Nazionale per la pace in Medio Oriente



Voglio qui segnalare la Manifestazione Nazionale per la pace in Medio Oriente, che si svolgerà sabato 17 gennaio ad Assisi.

Come potete vedere dal sito, clikkando il link qua sotto:
http://www.perlapace.it/index.php?id_article=2008&PHPSESSID=95888875756ae2a8f3e07388de9e98fa

le organizzazioni che hanno aderito sono già tantissime.


E cosa ancora più importante e rilevante, sono di differente orientamento:

Arci, Articolo 21, Cgil, Pax Christi, Libera,Gruppo Abele, Pace della Conferenza Istituti Missionari in Italia, Confederazione dei Marocchini in Italia, Coopi, Coordinamento Genitori Democratici, ecc..ecc..

Io ci sarò.
Perchè voglio fare qualcosa in prima persona per dimostrare che
voglio la Pace in Medio Oriente.


Audrey

Le adesioni vanno indirizzate alla Tavola della pace
via della viola, 1 (06100) Perugia 075.5736890 – Fax 075.5739337 segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it

domenica 11 gennaio 2009

Aggiornamenti via sms 11/01/2009 di Vittorio Arrigoni: Gaza City è ormai invasa. Hanno circondato l'ospedale ed impedito l'uscita delle ambulanze...

sms di stamattina alle 10.37

Stanotte gli israeliani hanno circondato l'ospedale di Gaza dove Vittorio stava per il solito lavoro di volontario sulle ambulanze.
Hanno sparato a pochi metri di distanza.
Così hanno impedito l'uscita sia delle ambulanze che loro.
Solo stamattina sono riusciti a muoversi fino alla sede di una TV iraniana che li ospita. Ma non riusciva nemmeno a raggiungere il suo appartamento (zona Porto).
Ormai bloccano tutto.


sms di stamattina alle 10.45
L'ospedale è a Gaza City che ormai è invasa.


Voglio segnalare anche questa mail ricevuta dal Free Gaza Mov. che annuncia la partenza da Cipro, il prossimo lunedì (domani) 13 gennaio, di un'altra imbarcazione diretta a Gaza, la "Spirit of Humanity".

L'imbarcazione avrà bordo medici, giornalisti, operatori internazionali, deputati e politici provenienti da diversi paesi, oltre che aiuti e supporti medici e sanitari, di cui a Gaza c'è un disperato bisogno.

Ricordo che l'ultima imbarcazione di aiuti umanitari inviata dal Free gaza Mov., la Dignity, è stata speronata dalla Marina Israeliana e costretta a rifugiarsi in Libano dopo che aveva cominciato ad imbarcare acqua.

Vedi il post di LogicoKaos sull'accaduto:
http://logicokaos.blogspot.com/2008/12/la-dignity-speronata-dalla-marina.html

Ecco la mail ricevuta poco fa sulla partenza di domani:

FREE GAZA TO ISRAEL: "WE ARE COMING IN ON TUESDAY"

For More Information, Please Contact:

(Cyprus) Huwaida Arraf, +357 96 723 999 or +357 99 081 767
huwaida.arraf@gmail.com

(Gaza) Ewa Jasiewicz, +972 598 700 497 freelance@mailworks.org

(Egypt) Caoimhe Butterly, +20 121 027 072 sahara78@hotmail.co.uk

(U.S.) Ramzi Kysia, +1 703 994 5422 rrkysia@yahoo.com

(Cyprus, 11 January 2009) - The Free Gaza Movement ship, "SPIRIT OF
HUMANITY," will leave Larnaca Port at 12:00 noon, Monday, 12 January,
on an emergency mission to besieged Gaza. The ship will carry
desperately needed doctors, journalists, human rights workers, and
members of several European parliaments as well as medical supplies.
This voyage marks Free Gaza's second attempt to break through the
blockade since Israel began attacking the Gaza Strip on 27 December.
Between August and December 2008, the Free Gaza Movement successfully
challenged the Israeli blockade five times, landing the first
international ships in the port of Gaza since 1967.....

L'intera mail è anche leggibile su:

http://www.freegaza.org/it/home/666-free-gaza-to-israel-qwe-are-coming-in-on-tuesdayq

Ps Mi scuso con tutti se in questi giorni, a causa di pressanti impegni personali, non riesco a rispondere ai commenti lasciati qui su LogicoKaos.
Un caro saluto a tutti, Audrey

giovedì 1 gennaio 2009

Un sms di auguri di Buon Anno da Gaza...

Ricevuto da Vik stanotte:

Bomba nel giardino del mio vicino. Vetri in frantumi. Dolore alle orecchie ed allo stomaco.Buon Anno!
Vittorio




Il video contiene immagini "sensibili"

giovedì 9 ottobre 2008

Pictures speak louder than words.Greetings from Gaza... Ricevute dal FreeGaza Movement con preghiera di diffonderle


Ricevo dal FreeGaza Movement con la preghiera di diffondere...
Sono immagini della vita quotidiana a Gaza ed in Palestina, alcune riguardano bambini, adolescenti e scuole.
Forse ci aiuteranno a capire cosa significa crescere a Gaza, sempre che si riesca a diventare adulti.

ps Mi scuso per la crudezza di alcune immagini, ma la realtà, a volte è più cruda di ogni immaginazione.
E' chiaro che chiunque voglia prelevare e diffondere questa immagini è libero di farlo e può essere solo utile alla causa palestinese.
Grazie ed un caro saluto a chiunque passerà da qui...
Audrey

Let people know what happens there.


























sabato 10 maggio 2008

Hezbollah conquista Beirut ovest




Noi siamo qua(io per prima...) a sparare battute su Mara Carfagna, calendari e tette e dintorni, ed intanto non lontano da qua, in un paese dove (ma sembra che nessuno se lo rammenti più) ci sono anche truppe italiane, sta riaccendendosi un conflitto.
Ammesso che si sia mai quietato.

Un conflitto di quelli, infiniti, sanguinosi, ingarbugliati, con stillicidio quotidiano di vittime.
Il bilancio di 2 giorni di scontri è di 15 morti e numerosissimi feriti(bilancio non aggiornato ad oggi), nel corso dei quali Hezbolahh ha conquistato il controllo dei principali quartieri sunniti e di numerosi sobborghi ad alta densità cristiano-maronita di Beirut Ovest.

Il Governo Siniora denuncia che dietro questo attacco c'è la Siria, supportata dal regime di Teheran, il cui obiettivo sarebbe quello di arrivare ad estendere la propria zona di influenza al Mediterraneo.
In risposta, il Presidente siriano Bashar al Assad ha smentito ogni coinvolgimento del suo paese, nell'offensiva militare condotta da Hezbollah.

Intanto, la prima conseguenza dell'occupazione territoriale di Hezbollah è stato l'ordine di chiusura per tutti gli organi di informazione di proprietà della famiglia del leader della maggioranza anti-siriana in Parlamento, Saad Hariri:
2 emittenti TV in chiaro, un canale sat, un'emittente radiofonica ed un giornale.

Il porto e l'aeroporto di Beirut sono stati chiusi e quindi il Libano può considerarsi isolato.

Il neo Ministro degli Esteri Fratini, ha dichiarato che l'Italia ha predisposto un piano di evacuazione per i nostri connazionali che vogliono lasciare l'area di Beirut.

Nel frattempo Israele ha accusato l'Iran di essere la vera protagonista, dietro le quinte, di questo nuova offensiva.
L'Iran ha ribattuto che la causa principale del caos libanese sono gli interventi statunitensi e sionisti.
Nella serata di ieri l'Amministrazione USA ha ammonito Iran e Siria per l'avanzata militare Hezbollah.

Un film già visto molte volte, con un'unica vittima sacrificale: il Libano.

mercoledì 7 maggio 2008

Oggi non ho tempo per Gramsci. Parlo allora di Medio Oriente :-)



Oggi sono un po' incasinata (che novità...) avrei voluto scrivere una cosa su Gramsci e le donne che hanno la sindrome della crocerossina (ne parla in una delle lettere dal carcere che scrisse a sua cognata..tranquilli non sono impazzita!), ma non ce la fo':
non sarà destino..vedremo nei prossimi giorni, anche se credo l'attenzione di tutti da domani sarà concentrata sul nuovo Governo.
Wooow (la Brambilla all'ambiente...ahahaha)

Oggi vorrei allora segnalare un sito di autori cinematografici palestinesi, che realizzano cortometraggi sulla drammatica realtà del Libano e in Palestina.
Un amico "virtuale" mi ha segnalato il loro sito, informandomi che sono attualmente in Lombardia per far conoscere la loro attività con un giro di incontri.

Credo che conoscere e rendersi conto di certe realtà non molto lontane da noi, faccia sempre bene alle nostre coscienze.
Troppo spesso, distratti da una subcultura televisiva e da una informazione a dir poco parziale, ce lo dimentichiamo.

http://a-films.blogspot.com/

Ps Ohhhhh il titolo è ironico!!!!!!!!!
Con certi commenti che leggo ultimamente in giro per i "blogghe" meglio specificarlo :-)

martedì 6 maggio 2008

Volevo scrivere di Verona, Viterbo, Torino.Parlo invece di 300 donne per la pace in M.O.Perchè inizio a credere che le parole non servono a nulla





Avrei voluto scrivere sull’assurda morte di Nicola a Verona.

Avrei voluto scrivere sull’assurdo atto di bullismo a Viterbo, dove, a un ragazzino di 14 anni, degli “amici” coetanei hanno bruciato con accendini i capelli e spento sigarette sulle braccia, forse come rito iniziatico per l’accesso ad un gruppo chiuso, forse così..solo per ..per cosa?

Avrei voluto scrivere di Torino, dove nella notte ubriaca e festaiola, quando la città cerca di dimenticare la sua grigia anima sabauda e si illude di essere in piena “movida”catalana, un centinaio di giovani hanno aggredito una pattuglia di vigili colpevoli di aver multato le auto in divieto di sosta,scatenando una guerriglia urbana.

3 episodi di entità e valenza differente, ma tutti e 3 sintomo e manifestazione di una deriva morale ed etica che sta attraversando il nostro paese.

Ma ho deciso che non voglio parlare di tutto questo.
Non voglio perché improvvisamente mi è venuto il dubbio che tutto questo parlare sia deleterio.
E questo dubbio è stupefacente ma nello stesso tempo (forse) grave, dato che io sono sempre stata una persona che ha sempre pensato che il parlare, l’esprimersi, il riflettere, il fare analisi ed autoanalisi sia fondamentale e necessario per la propria integrità mentale e di coscienza.

Ma ora tutta questa certezza non ce l’ho più.

Ora mi chiedo se invece non sarebbe necessario e benefico stare zitti, e riflettere e meditare ma in silenzio.
Ognuno dentro la propria testa e dentro la propria coscienza.
Parole, parole, parole…. sono state dette, scritte, espresse, mimate, comunicate, fatte intuire, comunicate, strillate.
Non da oggi non da ieri.

Sui giovani, sulla scuola, sulla famiglia, sulle istituzioni, sull’educazione, sul nuovo ruolo maschile, sul nuovo ruolo femminile, sui mezzi di comunicazione tradizionali, sui nuovi mezzi di comunicazione, su internet, su youtube, sui cellulari, sui neo fascismi, sui neonazismi, sui neoleghismi, sul ricco nord est e sul povero sud ovest.
In TV, alla radio, sui giornali, nei blog, sulle riviste, nei forum, sui social network, sugli autobus, sulla metro, dal parrucchiere ed al supermercato.

Risultato?.......

Voglio parlare invece di 300 donne, da tutto il mondo, che in bicicletta sono partite dal Libano lo scorso 2 maggio ed attraversando Siria, Giordania, Israele arriveranno in Palestina il prossimo 15 maggio.
Le italiane che partecipano a questa bellissima iniziativa, arrivata alla 4° edizione, sono 20.

"Follow the women - women for peace 2008", donne in bicicletta in Medio Oriente per la pace.

http://www.ilcittadinooggi.it/L5.cfm?Id=23841

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