martedì 30 dicembre 2008

La Dignity speronata dalla Marina israeliana:stava portando aiuti umanitari a Gaza.Il servizio della CNN e la testimonianza di Vik. Pagliara dove era?

Prima di tutto (quasi come una sorta di introduzione allo scenario attuale di Gaza) voglio riportarvi la mail ricevuta da Vittorio stanotte:

data 30 dicembre 2008 2.30
oggetto: bombing

Attorno al porto sono cadute 15 bombe,400/500 metri dalla mia visuale.

Attaccano le macerie di quello che hanno distrutto ieri e il giorno prima.

Verso le 22 invece un apache ha sorvolato il porto e lanciato una decina di razzi,
distrutte presumo 6 imbarcazioni, almeno 3 di pescatori palestinesi (barche piccole).

Una grossa nube di fumo grigio si muove dal porto verso il mio palazzo,
ma non posso chiudere le finestre, se non esplodono.

Da lontano si ode l'attacco all'università islamica.

Nessuna sirena di ambulanze verso dove sto io,il più dei morti da queste parti li hanno già fatti due giorni fa.


Avevo ricevuto ieri sera un sms che mi informava che Vittorio avrebbe dormito nell'appartamento di Andrew (l'altro attivista pacifista scozzese rapito ed imprigionato insieme a Vittorio e Darlene, anche lui già tornato a Gaza) e George.

L'appartamento è proprio davanti al porto di Gaza e questo gli avrebbe permesso di controllare ed aspettare "a vista" l'arrivo della Dignity previsto questa mattina.

Cosa è la Dignity?
E' una imbarcazione del FreeGaza Mov. partita il 29 dicembre da Cipro per portare a Gaza medici e materiale sanitario e chirurgico.

http://www.freegaza.org/index.php?module=latest_news&id=e060e9316ba931b0a86fe47234d777f3

Stamattina ricevo questo sms da Vittorio... Ore 7.20
Hanno speronato la Dignity e sparano: Li hanno costretti a dirigersi in Libano.

Cui è seguito questo altro...Ore 7.36
Falla nello scafo dopo lo speronamento dei pirati israeliani.Lanciato sos.

Fortunatamente verso le 8 e 30 si veniva a sapere che non c'erano feriti e che la Dignity "scortata" da 3 navi israeliane, con la falla che continua ad imbarcare acqua, procede lentamente verso il Libano.Il Presidente libanese ha ordinato di predisporre navi di appoggio e soccorsi non appena la Dignity entrerà in acque libanesi.

Ecco la testimonianza rilasciata stamattina da Vittorio Arrigoni a radio Popolare sulla vicenda della Dignity:

http://www.radiopopolare.it/fileadmin/notiziario/notiziario_10_26.mp3

Alle 15 vengo informata che un servizio della CNN sull'accaduto è appena andato in onda, ecco la presentazione del servizio TV sul sito del Network americano.

Scrivo la traduzione e metto il link per chi vuole leggere in originale l'intero pezzo:

Il corrispondente della CNN Karl Penhaul era a bordo della Dignity quando è avvenuta la collisione in acque internazionali a circa 9o miglia (140 km) da Gaza.
In un messaggio radio, le autorità israeliane hanno dichiarato che la Dignity è implicata in attività terroristiche.
La Dignity stava trasportando 16 persone tra passeggeri ed equipaggio e stava tentando di raggiungere Gaza attraverso il blocco d'assedio israeliano.
A bordo materiale di soccorso, giornalisti, medici e attivisti per i diritti umani.


http://search.cnn.com/arProcessing.jsp?sType=news&docID=/www/xml/cnn//2008/12/30/WORLD_meast_gaza.israel.airstrikes.xml&dest=http://edition.cnn.com/2008/WORLD/meast/12/30/gaza.israel.airstrikes/index.html&qry=dignity

Questo è il video del reportage della CNN:



E questo è il reportage di Al Jazeera che mostra la Dignity in un porto del sud del Libano e i danni subiti dell'imbarcazione. C'è anche un'intervista alla portavoce della marina israeliana. Molto indicativa.. Il tutto in inglese (ovviamente).



Ma forse ci sarà ancora qualcuno che scriverà e griderà che il caro ed esimio Pagliara, corrispondente del TG1 e TG2 da Israele, che non si azzarda mai a mettere piede in Gaza, ma discetta e disquisisce con incredibile faccia tosta (per non dire faccia come il cxlo) e parzialità filoisraeliana è più attendibile della CNN.
L'ennesima pagina nera del"giornalismo" nostrano.

domenica 28 dicembre 2008

Update di oggi 28 dicembre da Vittorio Arrigoni in Gaza...

29 dicembre 2008
Aggiornamenti ricevuti via sms questa notte da Vittorio


ore 01.03.54
Bombe all'università, al porto, su di un ospedale

ore 01.52.27
Bombardata la moschea emad akel di jabalia. 5 bambini morti sotto le macerie.Io sono all'ospedale di Jabalia.


Mail di oggi:
data 28 dicembre 2008 11.48
oggetto: orrore

diffondi il mio numero telefonico.

hanno iniziato a bombardare moschee e ospedali

si paventa incursione di terra e via mare

è una strage

non ho più parole ne lacrime.

Il numero telefonico di Vittorio a Gaza è:
00970598378945



Riporto qui il link all'articolo di Vittorio apparso oggi a pagina 3 del Manifesto.
E' la sua testimonianza diretta, come pacifista, della situazione a Gaza bombardata.

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1756


Queste invece sono altre foto spedite per mail da Sameh A. Habeeb.

Titolo: Bloody Day in Gaza

http://picasaweb.google.com/sameh.habeeb/TodaySMasscre

sabato 27 dicembre 2008

Altri aggiornamenti da Vittorio Arrigoni sulla situazione a Gaza...

Aggiornamento:

Ho ricevuto poco fa(21.11) via mail da Vittorio queste foto scattate stamattina a Gaza.

http://mail.google.com/mail/?ui=2&ik=6a5f1b77ec&view=att&th=11e79e0197f2b4cd&disp=imgs

Mi ha anche anticipato che domani sul Manifesto dovrebbe essere pubblicata una sua testimonianza.


Mail da Vik

data27 dicembre 2008 15.41
oggetto: Jabilia

Una amica,
madre sessantenne di una famiglia in jabilia refugee camp.
è rimasta uccisa in un attacco stamane.

Stava tranquilla nella sua casa.
Era una personale solare,
lascia 6 figli


Infopal in collegamento telefonico con Vittorio Arrigoni, da Gaza:
stanno facendo una strage.


Scritto il 2008-12-27 in News

Infopal. Ore 13 ora di Gaza. Abbiamo appena parlato al telefono con Vittorio Arrigoni, dell'International Solidarity Mov., rientrato a Gaza con l'ultimo viaggio di Dignity, l'imbarcazione del Free Gaza.

Vittorio, com'è la situazione al momento, a Gaza?
"Gli F16 israeliani stanno bombardando dalle 11,30 di questa mattina. E' una vera carneficina: sono già 200 le vittime. Hanno tirato giù due palazzine di civili, vicino a casa mia, nella zona del porto. Stanno ammazzando poliziotti e cittadini".

Qui i nostri tg e i siti dei nostri quotidiani stanno raccontando che sono in corso bombardamenti contro "basi terroristiche"...

"Balle! Che vergogna! Stanno ammazzando poveri cristi, poliziotti, altro che terroristi! Non ho mai visto tanta violenza contro Gaza come ora....Hanno attaccato con caccia e con la Marina da guerra".

Vi aspettavate questi attacchi?
"A dir il vero, no. Ieri, Israele aveva aperto i valichi lasciando entrare qualche rifornimento alimentare...L'ha fatto apposta, così oggi ha potuto prendere alla sprovvista la popolazione, i bambini che uscivano da scuola, i poliziotti che si stavano addestrando per funzioni di sicurezza interna...".

Mentre Vittorio parla, si sente il suono delle bombe che cadono su Gaza...
"Sto andando all'ospedale ash-Shifa, per vedere se hanno bisogno di sangue...".

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10193

Stamani bombardamento israeliano su Gaza: 150 morti. Vittorio Arrigoni (Guerrilla) sta bene (update ricevuto via sms)



Video di Rainews di pochi minuti fa (riservato ad un pubblico adulto)

Sms ricevuto alle 11.53
Bombardano Gaza, sentito Vik, lui sta bene


Io ho cercato di telefonare intorno alle 12 e 15 al numero gazawi di Vik, ma non prendeva la linea.
Appena ho altri aggiornamenti li pubblico.
Audrey

venerdì 19 dicembre 2008

Rompo il muro del silenzio per chi rompe l'assedio di Gaza: Vittorio Arrigoni sta nuovamente navigando verso Gaza...

Ho ricevuto questa comunicazione via mail oggi dal Free Gaza Movement, che mi ha confermato alcune anticipazioni arrivate da Vittorio a Cipro.
Rompo il muro del silenzio per parlare e diffondere di chi sta rompendo l'assedio di Gaza.
Ne vale la pena... :-) Un caro saluto a tutti,
Audrey

Aggiornamento ricevuto via sms stamattina (20 dicembre) alle 6 e 35 ora italiana:
Arrivati a Gaza sani e salvi.

Appena ho altri update via mail li posto.

The boat has left

The two Qatari envoys stood on the upper deck surrounded by their flags, smiling as the boat pulled away from the dock, waving to those of us remaining on the ground. They are members of the Eid Charity and going to Gaza as the very first Arab delegation. Al Jazeera was taping the departure, this time with the beautiful Katia Naser reporting from the back deck of the boat.Two Israelis are also on board, one a journalist from the liberal channel 10, and the other, Neta Golan, one of the co-founders of the ISM.

The boat is returning Vik Arrigoni to Gaza. He was kidnapped from the fishing boat, seven miles off the coast of Gaza several weeks ago, and he wants to go back and finish the work he started. He could only come back with us.

They are five of fifteen passengers and crew going this time. The weather was beautiful as they left and they should have a smooth trip all the way to Gaza. We will report more tomorrow as they approach the shores of the embattled slice of the Mediterranean called Gaza.

http://www.freegaza.org/

http://www.anis-online.de/office/events/FreeGazaSong.htm

http://www.flickr.com/photos/29205195@N02/

I 2 rappresentanti del Quatar stavano sul ponte superiore, circondati dalle loro bandiere , sorridendo mentre la barca si allontanava dal molo, salutando quelli tra noi rimasti a terra…
Sono membri di Eid Charity e rappresentano la prima vera delegazione araba che raggiunge Gaza.
Al Jazeera ha ripreso le immagini della partenza., con la splendida Katia Naser come reporter.
A bordo ci sono anche 2 israeliani, uno è un giornalista del canale televisivo liberal 10, e l'altra è Neta Golan , una dei cofondatori dell’ISM.

La barca sta riportando Vittorio Arrigoni a Gaza.
Vittorio venne prelevato da un peschereccio, mentre stava a 7 miglia dalle coste di Gaza alcune settimane fa e vuole tornare a completare il lavoro che aveva iniziato e poteva tornarci solo con noi.

Questi sono 5 dei 15 fra passeggeri ed equipaggio partiti.
Il tempo era bello alla partenza e dovrebbero avere una navigazione tranquilla fino a Gaza.
A domani per ulteriori notizie mentre si avvicineranno alle coste di quella fettina fortificata di Mediterraneo chiamata Gaza.



giovedì 4 dicembre 2008

Dicembre andiamo, è tempo di migrar... 1000 ed una ragione per chiudere questo blog



Sarà che sto attraversando un periodo di grande impegno e, conseguente, stanchezza personale e privata.

Sarà che comincio a soffocare per la melma politica che mi circonda in ogni dove.

Sarà che, davvero, ho ormai un grado di fiducia in questo paese e nei suoi abitanti (compresa la sottoscritta chiarisco) che ormai sfiora lo ZERO ASSOLUTO.

Sarà che non vedo intorno a me un minimo segnale, accenno di risveglio, di reazione, se non parole, parole, parole.

Sarà che, forse, mi sta un po’ passando la fase di innamoramento per la blogosfera..e quando finisce la passione o diventa un solido rapporto amoroso, o viene la voglia di cercare altri lidi.

Insomma, sarà, sarà, sarà..ma sempre più spesso mi sta passando per la testa l’idea di “mollare” questo blog, o almeno di allontanarmene per un po’e prendere una sorta di periodo sabbatico (magari definitivo).

Io credo che
quando si fa fatica a scrivere qualcosa,
quando trovare gli argomenti costa impegno e risorse mentali che appaiono insormontabili,
quando nessun argomento ti sembra abbastanza interessante da scriverci “sopra”,
quando le notizie politiche (il mio pane mentale quotidiano) che ti giungono giornalmente, ti danno una sensazione di stantio, di dejà vue, di incapacità mentale e fisica di reazione e soprattutto di inutilità di ogni reazione forte o debole, orale o scritta, personale o collettiva…

Allora, forse, è tempo di mollare.
Percepisco, ormai stabilmente, una terribile sensazione di inutilità, di non risultato, di ignavia collettiva.

Non sono così sciocca da aver mai pensato che un pezzo (o anche 1000 pezzi) scritti in dei blog potessero o possano cambiare qualcosa, o forse sì…per un po’ l’ho pensato.

Ma poi mi sono resa conto che la realtà è altro, e certe volte ho una sensazione claustrofobica che mi pervade sfarfallando da blog in blog, leggendo e commentando, tutti presi in una folle illusione che in questo paese del Gattopardo, qualcosa cambi, possa cambiare, quando in realtà, anche quando qualcosa cambia, è per non cambiare nulla.
Quindi, perché continuare?

Ps che strano era davvero molto tempo che un pezzo non mi “usciva” con tale fluidità e facilità di scrittura
Si vede che ho scritto finalmente qualcosa che davvero sento :-)

Ps del ps
Vorrei anche aggiungere, con la solita franchezza che mi contraddistingue, che questa sensazione di stanchezza e svaccamento (scusate il francesismo) si percepisce ormai abbastanza diffusamente in giro per i vari blog.
Entri in blog in cui i vari autori, fino ad ieri o all'altro ieri, ti facevano sorridere, incaxxare, riflettere, giudicare, però caxxo ti smuovevano qualcosa dentro (non era l'avanzo del pranzo, preciso :-D) oggi leggi e ..boh
Hai l'idea del compitino svolto perchè sennò la maestra si incaxxa e mette un brutto voto e poi mica puoi sembrare da meno dei tuoi compagnucci :-)

martedì 2 dicembre 2008

L'articolo di Vittorio Arrigoni (Guerrillaradio) sul Manifesto: io catturato a Gaza

Ecco il link al post di Vik sul suo blog, che riporta all'articolo scritto per il Manifesto, sulle sue vicende a Gaza e l'arresto a fianco dei pescatori palestinesi.

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1752




Vi invito anche a guardare queste splendide foto sul black out a Gaza imposto dagli israeliani, questa sopra è una delle più suggestive.

http://electronicintifada.net/v2/article9990.shtml

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