giovedì 30 giugno 2011

Superbollo per i SUV: era oraaaaaaaaa!!!!


E per la prima volta nella mia vita (caxxo una prima volta ci deve sempre essere nella vita...) se passerà davvero (ma finchè non la vedo firmata nero su bianco mica ci credo) un provvedimento legislativo del Governo Berlusconi mi trova d'accordo.
Parlo del superbollo sui SUV:
Fonte: Sole 24ore. Torna il superbollo per i SUV

Perchè ogni volta che li vedo aggirarsi per le vie trafficatissime della città in cui vivo, guidati per lo più da 70enni rincoglioniti o da finte bionde rampanti incapaci di guidare anche il triciclo, monumento enorme e vistosissimo allo spreco, al cattivo gusto, all'apparire senza sostanza (solitamente il suddetto SUV viene acquistato in rate 20nnali, ipotecando anche la nonna ed il cane)...
Beh ecco ogni volta, vorrei essere alla guida di un TANK, anzi di un PANZER TANK e ... semplicemente.. ridurre SUV e guidatori in tante sottili lamine...RIGOROSAMENTE da gettare nella raccolta differenziata.
Senza sbagliare però: RACCOLTA dell'UMIDO, dove vanno i rifiuti organici.
Nel frattempo, mi accontento che sia messa una bella tassa su questi sprechi, inutile e dannosi.
Se non possono permetterselo, semplice..LO VENDANO.
Faranno una bella cosa per l'ambiente ed anche per loro stessi (magari scenderà un po' la panza che inevitabilmente hanno).

domenica 19 giugno 2011

Concita De Gregorio e l'affaire Bisignani: la verità, il fango ed il secondo livello






E' pubblicato sull'Unità di oggi 19 giugno il comunicato con cui Concita De Gregorio lascia la Direzione del quotidiano fondato da Antonio Gramsci.

Fonte: L'Unità. Comunicato congiunto dell'Editore e del Direttore

La notizia è giunta piuttosto imprevista, anche se, a dire il vero, c'erano già stati numerosi rumors al riguardo
come quello (velenoso) pubblicato su sito Dagospia venerdì 17 giugno alle ore 17 (superstiziosi?)

Fonte: Dagospia. A fine mese si chiuderà l'avventura della sora Cecioni all'Unità

A tale distillato di puro veleno, la (per nulla mite) Concita ha così risposto oggi, sempre sul giornale fondato da Antonio Gramsci (che sinceramente, credo, mai avrebbe pensato, nel lontano e periglioso 1924, le sue pagine sarebbero servite ad un tale teatrino da vaiasse) così:

Fonte: L'Unità. Concita Blog: la verità ed il fango

Ora mi spiace davvero che la De Gregorio si sia abbassata a tali livelli.
Personalmente sono convinta,(anche se la mia natura, solitamente, non è per nulla complottista) che dietro alla spinta alle sue dimissioni non ci siano 
solo i non brillantissimi risultati della tiratura in questi anni (lento ed inesorabile declino) comune a tutta la stampa quotidiana,
non ci sia solo la fuga di firme verso il Fatto Quotidiano (il cui target di lettori e la cui mission è assolutamente diversa dall'Unità),
non ci sia solo il fallimento comunque del progetto PD voluto da Veltroni e di cui Soru (editore dell'Unità) è stato il braccio operativo
ma ci sia anche e soprattutto l'articolo di pochi giorni fa scritto da Concita De Gregorio (15 giugno) sulla vicenda giudiziaria Bisignani, in cui con particolari precisi si faceva riferimento ad un altro articolo da lei stessa scritto più di 1 anno fa, in cui si chiedeva cosa ci faceva il figlioccio e delfino prediletto di Gelli a Palazzo Grazioli in pianta stabile, ed alle reazioni che tale articolo aveva suscitato:

Quando più di un anno fa, nel mese di maggio del 2010, chiesi da queste colonne cosa ci facesse un tipo come Luigi Bisignani nelle stanze di palazzo Grazioli, ospite fisso munito di ogni comfort tecnologico e non solo, e quale ruolo esattamente avesse nello staff del Presidente del Consiglio ricevetti la mattina dopo, molto presto, quattro telefonate. Una era di un ex direttore di giornale che si congratulava, mi disse, per “aver avuto il coraggio di mettere il dito nella piaga”. Un’altra di una collega celebre e sempreverde, fonte occulta e abituale di un sito di regolamenti di conti, uno di quei posti on line dove chiunque fa sapere quel che non può dire in modo da poterlo poi “riprendere” come se fosse una notizia: chiedeva se ne sapessi di più...
Fonte: l'Unità. Concita blog: Secondo livello

Ripeto, non sono, per natura, portata alla dietrologia, ma certo mi suona strano questo attacco alla De Gregorio su più fronti, e mi suona ancora più strano la sua contemporaneità con l'exploit dell'affaire Bisignani. Uno a cui amici (potenti ed occulti) non mancano.

mercoledì 15 giugno 2011

L' eclisse della democrazia - Le verità nascoste sul G8 2001 a Genova



Ricevo e molto volentieri pubblico e diffondo:

“Questo libro viene a riaprire una memoria, anzi a ribadire una verità, e fa benissimo perché queste non sono cose che vanno dimenticate”
                                       Andrea Camilleri

Carissimi è in libreria:

 “ L’eclisse della democrazia – Le verità nascoste sul G8 2001 a Genova”

un libro di Vittorio Agnoletto e  Lorenzo Guadagnucci, con prefazione di Susan George  e “un ringraziamento” di Andrea Camilleri.

Ma questo libro dovete proprio farlo? State molto attenti.” Questo è il messaggio che ci è arrivato appena si è saputo che stavamo iniziando a scrivere.
Le verità e le responsabilità su quanto avvenuto a Genova sono ancora oggi, dopo dieci anni, in gran parte sconosciute ed estremamente scomode. Di questo libro quasi tutti i grandi media si rifiutano di parlare. Se pensi che sia importante far conoscere le verità nascoste sulle giornate genovesi e sui processi che ne sono seguiti, aiutaci attraverso la rete e il “passaparola”.

“Vittorio Agnoletto, all’epoca portavoce del Genoa Social Forum, e Lorenzo Guadagnucci, testimone e vittima del blitz alla Diaz, raccontano tutte le verità sul G8 di Genova e sui tentativi di fermare e condizionare i processi. Enrico Zucca, pm al processo Diaz, per la prima volta svela agli autori i retroscena dell’inchiesta genovese. I massimi vertici della polizia e dei servizi segreti, oltre a decine di agenti, sono stati condannati in secondo grado. Sono giudizi clamorosi, senza precedenti. Eppure tutti sono rimasti al loro posto e molti sono stati addirittura promossi, con l’avallo dell’intero arco politico parlamentare.
La ferita aperta nel luglio 2001 non è stata ancora rimarginata.
Nel 2001 un grande movimento allo stato nascente è stato criminalizzato, ma le sue idee non erano sbagliate: a Genova si parlava di un prossimo crac della finanza globale, del collasso climatico del pianeta, delle guerre come frutto naturale del sistema neoliberista. Scenari che si sono puntualmente avverati. In questo libro si racconta il volto autentico del G8 di Genova: un tracollo dei valori democratici, ma anche una proposta culturale e politica che resta vitale.” (dalla quarta di copertina)

Spero di incontrarvi numerosi alle presentazioni già in calendario (cfr. allegato) e poi a Genova al Public Forum che stiamo organizzando dal 19 al 24 luglio in occasione del decennale.

A presto,
              Vittorio

P.S. Per chi volesse organizzare altre presentazioni può contattarmi tramite questo indirizzo mail: vagnoletto@primapersone.org

giovedì 9 giugno 2011

venerdì 3 giugno 2011

Vercelli come fulgido esempio del... E continuiamo a farci del male! Indagato il leader locale del PDL


Roberto Rosso sottosegretario e leader locale del PDL a Vercelli,  indagato per Associazione e delinquere

Vercelli, nell'ultima tornata elettorale amministrative appena trascorsa, è stata una delle pochissime realtà a confermare l'asse PDL/ Lega, almeno in ambito provinciale.
Infatti, con il 50, 90 % la coalizione del centro destra guidata da Carlo Riva Vercellotti ha vinto le elezioni in provincia di Vercelli. La lista che sosteneva l’on. Bobba (PD) ha invece totalizzato il 49.09 %.
Da notare che nella provincia di Vercelli si è votato prima della scadenza naturale perché l'ex presidente, Masoero, che era del PDL è stato colto sul fatto e condannato per concussione.
Elezioni controcorrente a Vercelli: analisi di un voto

Ora:

Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria della Provincia di Vercelli, una delle poche amministrazioni del Nord dove l’asse Pdl-Lega ha tenuto, che sulla testa del pidiellino, poi passato a Fli, poi ritornato pidiellino, Roberto Rosso, che del centrodestra locale è leader indiscusso, arriva una tegola.
Il neosottosegretario all’Agricoltura del governo Berlusconi (ex vicepresidente della Regione Piemonte ed ex meteora di Futuro e libertà, di cui è stato appunto anche coordinatore regionale da novembre a febbraio) è indagato per associazione a delinquere dalla Procura di Vercelli. Al centro dell’inchiesta, la Fondazione Terre d’Acqua, di cui Rosso è stato fondatore e promotore. Una società cosiddetta in house, ossia a capitale interamente pubblico, i cui soci risultano essere la Provincia di Vercelli e il comune di Trino Vercellese, feudo del sottosegretario.
Secondo l’accusa, Terre d’Acqua sarebbe servita a gestire e utilizzare denaro pubblico (circa un milione e 400 mila euro) per fini diversi da quelli ufficiali di promozione turistica, in particolare (ma non solo) per favorire le iniziative elettorali di Roberto Rosso. L’avviso di chiusura indagini (cominciate nel settembre 2010) è stato notificato oltre che al sottosegretario, ad altre cinque persone, anch’esse accusate di associazione a delinquere. Si tratta del coordinatore del Pdl di Casale Monferrato ed ex ad di Terre d’Acqua Nicola Sirchia, del consigliere comunale del Pdl di Vercelli Tino Candeia (ex presidente dell’Associazione), del direttore generale della Provincia Gianfranco Chessa, dell’ex sindaco di Trino Giovanni Ravasenga e dell’assessore al Bilancio (e membro del cda di TdA) Alessandro Giolito. Indagati per concussione e peculato anche l’ex assessore al Lavoro della Provincia Roberto Saviolo e la libera professionista valdostana Cinzia Joris.
Fonte: Il Fatto Quotidiano

Sant'Agostino scriveva: errare humanum est, perseverare autem diabolicum.


Missà che Sant'Agostino il giorno del ballottaggio guardava da un'altra parte, vero cari Vercellesi?

ShareThis