venerdì 25 febbraio 2011

Contro il tentativo di rimandare il Referendum per l'Acqua Bene Pubblico: Raccolta firme, i link



Ricevo con preghiera di divulgazione e volentieri pubblico:


APPELLO AL GOVERNO

REFERENDUM ACQUA:
ACCORPAMENTO CON LE AMMINISTRATIVE


Grazie al sostegno di oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese, nella prossima primavera il popolo italiano sarà chiamato a votare due referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Chi ha posto la propria firma lo ha fatto nella convinzione che la battaglia per l’acqua pubblica sia prima di tutto una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale ad un bene comune. Concetti incompatibili con ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.

Ed è una battaglia di democrazia, per dare a tutte e tutti il diritto di decidere su ciò che a tutti appartiene.

I due referendum rappresentano una seria minaccia per chi vuole ricavare facili profitti dall’acqua: non mancano le pressioni dei poteri forti dell’economia e della politica istituzionale, per questo si accelerano le privatizzazioni nei territori, mentre si pensa di rimandare i referendum all’ultima data possibile, il 12 giugno, sperando che vinca l’astensionismo.

Noi non ci stiamo.

Pensiamo che l’acqua sia un bene essenziale, da gestire in forma pubblica e partecipata dalle comunità locali.

Pensiamo che i referendum siano uno strumento fondamentale di democrazia e partecipazione.

Pensiamo che, nel pieno della crisi economica, sia ingiustificabile sperperare i soldi dei cittadini.

Per questo chiediamo al Governo e alle forze politiche e istituzionali l'accorpamento della data del referendum con quello delle prossime elezioni amministrative.

Rispettando la sovranità popolare, risparmiando denaro pubblico ed evitando l'assurdità di ritrovarsi alle urne per ben tre volte in poche settimane.


Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune


sabato 19 febbraio 2011

Foto da un Paese in declino: Obama a cena con i leader del Web, Berlusconi con i leader dell’Olgettina



Obama a cena con gli invitati ed a colloquio con Mark Zuckerberg, fondatore e Presidente di Facebook

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha incontrato nel nord della California 12 capi di compagnie di tecnologia e informatica per discutere dei modi di lavorare congiuntamente per promuovere gli investimenti nel campo dell'innovazione e la crescita.
Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha dichiarato:

 "Il presidente ha discusso in particolare delle sue proposte per investire nella ricerca e nello sviluppo e per ampliare gli incentivi per la crescita e il lavoro, oltre che del suo obiettivo di raddoppiare le esportazioni nei prossimi cinque anni".
Alla cena, oltre al Presidente degli Stati Uniti, erano presenti:
 
* Carol Bartz, president and CEO, Yahoo! 
* John Chambers, CEO and chairman, Cisco Systems 
* Dick Costolo, CEO, Twitter 
* Larry Ellison, co-founder and CEO, Oracle 
* Reed Hastings, CEO, NetFlix 
* John Hennessy, president, Stanford University 
* Steve Jobs, chairman and CEO, Apple 
* Art Levinson, chairman and former CEO, Genentech 
* Eric Schmidt, chairman and CEO, Google 
* Steve Westly, managing partner and founder, Westly Group 
* Mark Zuckerberg, founder, president and CEO, Facebook 

In Italia? In Italia il nostro Presidente del Consiglio organizza quotidianamente cene… con Emilio Fede, Lele Mora, Nicole Minetti, ecc. ecc.
Che futuro può avere questo paese?

giovedì 17 febbraio 2011

In Germania chieste le dimissioni del Ministro della Difesa: avrebbe copiato la tesi... Ah ecco!



In Germania si sta seriamente valutando la possibilità che  il ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg debba dare le dimissioni.
L'accusa è pesantissima, secondo i severi canoni dell'etica teutonica:
 Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu) avrebbe copiato ampi paragrafi della sua tesi di dottorato. Secondo la "Sueddeutsche Zeitung", infatti, nella dissertazione di dottorato del ministro bavarese vi sarebbero ampi passaggi, anzi "pagine intere" in cui non vengono citate fonti. 
Fonte: Adn kronos
Copiare (anzi, scrivere senza citare le fonti) nella tesi di dottorato.... Azzz che gravità! E neppure si può appellare alle toghe (accademiche) rosse, il nostro Karl-Theodor...
Mi/vi risparmio (per amor di patria) ogni confronto con l'etica italiana (leggasi imputazioni di concussione e prostituzione minorile e nemmeno essere sfiorato dall'idea di dimettersi)

lunedì 14 febbraio 2011

La home di oggi del TG1: neppure una riga sulle manifestazioni di ieri. Ma le giornaliste del TG1 hanno una dignità?


Chiunque può vedere che la home di oggi del TG1, diretto da Minzolini, non riporta il minimo accenno alle manifestazioni di ieri ed al milione di persone (soprattutto donne) che hanno esplicitato il loro dissenso.
TG1 online- Home Page

La notizia si trova relegata nella CRONACA, prima di un aggiornamento (risalente alla giornata di ieri) sulla vicenda delle gemelline svizzere e dopo il ritrovamento di un sedicenne scomparso in Umbria
TG1- Cronaca

In compenso abbiamo ampi annunci su:

  • l'imminente apertura del Festival di San Remo,
  • San Valentino
  • Una disoccupata che trova 500 euro e li restituisce
  • Come scegliere le frasi d'amore sul web


Chi è e, soprattutto, cosa sia Minzolini, già lo sappiamo. 
Ma le giornaliste del TG1, un minimo sussulto di dignità? No eh...

domenica 13 febbraio 2011

Una donna senza dignità: Maria Stella Gelmini che commenta le manifestazioni di oggi...





 "Le donne che scendono oggi in piazza sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne". 
Lo dice il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini. 
"Non vengano a raccontarci di voler difendere la loro dignita', quando sono le prime a bollare automaticamente come prostituta qualsiasi donna metta piede in casa del premier", prosegue.
Fonte: Repubblica


Oggi non va in scena la manifestazione delle donne ma quella di militanti della sinistra contro il governo Berlusconi. Le organizzatrici se ne facciano una ragione, questa loro battaglia non monta nel Paese.”
Così, Mariastella Gelmini afferma di non percepire il maschilismo insito nella questione, che, a suo avviso, è solo un escamotage politico per smontare un premier che ha vinto le elezioni:

Meno male che tra un po' ritornerà a fare l'avvocatuccio di provincia che si occupa di abigeato e pesca illegale nel Lago di Garda. 
Mi spiace per allevatori e pescatori bresciani.

venerdì 11 febbraio 2011

Ennesimo fallimento della Gelmini: solo 35 scuole aderiscono al sistema di valutazione.Troppo complesso e mancano i soldi



Fallito di fatto il progetto che avrebbe dovuto assegnare una quattordicesima mensilità agli insegnanti "migliori". 

Il sistema di giudizio è troppo complesso, mancano i fondi, e molti istituti si tirano indietro.


La sperimentazione avviata in tre città (Torino, Napoli e Milano) a dicembre è di fatto naufragata a causa della marea di "no" pronunciati dai collegi dei docenti interpellati.
Nel frattempo, 
il decreto che avrebbe dovuto avviare in ogni scuola un "sistema di misurazione, valutazione, trasparenza della performance" del "personale docente ed educativo degli istituti e scuole del primo e secondo ciclo di istruzione e delle istituzioni educative", come recita il decreto Brunetta del 2009,  è stato rinviato sine die, forse al momento del rinnovo del contratto della scuola per il triennio 2013/2015. 

Durante l'incontro con i sindacati dello scorso 8 febbraio, i tecnici del ministero hanno "confessato" che in totale sono 35 circa le scuole che hanno aderito all'iniziativa. In un primo momento, viale Trastevere aveva ipotizzato di affidare l'esperimento a 20 scuole (attraverso un campione "stratificato") in ognuna delle tre città: 60 quindi. 
Poi, più prudentemente, ha optato per 15 istituti per comune: 45 in totale. 
A Torino, per carenza di candidature, l'iniziativa è stata estesa dapprima alle scuole della provincia e adesso all'intera regione. 
A Milano, in pochi giorni, i "no" sono arrivati  quota 137. Finora, come hanno comunicato i tecnici ministeriali ai sindacati, le adesioni sono state soltanto 35. E pensare che le scuole ubicate nelle tre province individuate sono ben 1.461.
Le scuole, pare di capire, dovrebbero ritagliare dalle proprie risorse una cifra da ripartire ai "più bravi". E i docenti dovrebbero accapigliarsi per "conquistarne una porzione". Ma in che modo?

Insomma, il solito pasticcio firmato Brunetta & Gelmini. 
Che coppia di Assi..Taroccata.
Povera scuola pubblica  italiana.


giovedì 10 febbraio 2011

IL SENSO DELLA REALTA'


In questi ultimi tre anni ci hanno tolto la certezza, la speranza, il lavoro, la dignità di popolo, la giustizia, la coscienza civica. Ci hanno, e continuano, venduto falsità per verità, l’ingiusto per il giusto, l’illecito per il lecito.
Ecco, questo non lo dobbiamo più permettere. Perché se ci tolgono il senso della realtà non avremo più nessuna possibilità di reazione. Non avremo più senso critico, ne senso di ribellione. Ci toglierebbero l’unica opportunità che abbiamo per essere artefici del nostro futuro. Perciò vi dico, anche io, meno autorevolmente, ma con forza INDIGNAMOCI.
Sosteniamo la verità che è sempre di parte, la verità è sempre rivoluzionaria. Non aspettiamoci che sia la casta a cambiare lo status quo. Non lo farà, e se lo farà, sarà sempre dietro una menzogna.

Scendiamo nelle piazze sovrastiamo con il nostro rumore le loro bugie. La fame sta muovendo il sud del mondo verso nuove speranze.
La verità, l’orgoglio di essere un popolo civile sia la nostra forza. Uomini e donne perché il futuro è uno solo e ci accomuna lo stesso destino.

martedì 8 febbraio 2011

La crisi sulle spalle delle donne.Il nuovo identikit della badante: italiana, disoccupata, con famiglia a carico e disperata


E' di questi ultimi giorni la notizia che le italiane stanno andando all'assalto del lavoro da badante.
Non nel senso, classicamente finora inteso, di datrice di lavoro, ma in quello di lavoratrice.
Sono sempre più le italiane disoccupate, casalinghe sposate con uomini cassaintegrati o disoccupati, in cerca di prima occupazione, separate a cui l'ex coniuge non riesce a  pagare gli alimenti, che frequentano i corsi per colf ed assistente famigliare .
Oltre a quelle che comunque arrivano al lavoro in maniera diretta e senza preparazione "professionale".
E questo accade a Nord come a Sud.
 "Oggi si assiste alla carica delle italiane - spiega Raffaella Maioni, responsabile nazionale delle Acli Colf - negli ultimi due anni tra le iscritte ai nostri corsi di formazione, infatti, le italiane sono più che raddoppiate". Una tendenza diffusa su tutto il territorio nazionale (le Acli organizzano ogni anno oltre 40 corsi per assistenti familiari), che registra casi limite, come "a Cisterna di Latina dove alla fine del 2010 il 100% delle diplomate era italiana". 
Per le italiane, spesso, questa scelta viene giocata come ultima carta esistenziale e lavorativa, la carta della disperazione:
 "Lo ritengono un'umiliazione, un fallimento, ma sono disperate - racconta don Fredo Olivero, responsabile Migrantes del Piemonte - e si rivolgono a noi, come ultima sponda". E così si assiste al paradosso di una fondazione nata per assistere i migranti, che in tempi di crisi si trova a cercar lavoro alle italiane
E tutto questo, paradossalmente ma non troppo,  mentre la crisi economica colpisce talmente a fondo le famiglie italiane, da far diminuire, per la prima volta dopo anni, la richiesta di badanti.: si sceglie il fai da te, l'assistenza familiare, la cura dell'anziano fatta da figlie e nuore.

Un'unica riflessione:
che  siano donne in cerca di lavoro come badanti o che siano donne che si prendono cura dei propri anziani rinunciando, per cause economiche, a qualsiasi aiuto, ancora una volta il peso della crisi e delle difficolta sociali finisce sulle spalle dell'altra metà cielo.
Questo giusto per ricordare (e sembra che molti oggi nell'universo maschile se lo stiano dimenticando) che non tutte le donne sono escort a disposizione di qualche Sultano

Fonte: Repubblica

martedì 1 febbraio 2011

Berlusconi convoca la Santanchè per organizzare una grande manifestazione PDL: lei gli risponde…

E’ notizia di oggi che il signor B. ha convocato la Danielina Santanchè e la Brambilla per organizzare una serie di grossi eventi e manifestazioni di piazza a sostegno del padrone del PDL e contro i magistrati di Milano.

E già qua vedo dei grossi problemi..
Potete solo immaginare 'ste due vipere riuscire a lavorare insieme senza azzuffarsi come delle Erinni?  E con il rischio che scoppi silicone da tutte le parti, azz!
Comunque, pare che la Danielina, sempre pronta a soddisfare ogni ordine del suo padrone, abbia risposto mettendosi all'opera immediatamente, e con fare lievemente (ma solo lievemente, neh...) mussoliniano, si sia guardata intorno, ed agli astanti abbia sillabato:
E nessuno dica che io non muovo mai un dito!




Ed il popolo (festate?)  del PDL rispose:  Perchè noi lo sappiamo che...



Soprattutto l'amore a pagamento.

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