martedì 30 dicembre 2008

La Dignity speronata dalla Marina israeliana:stava portando aiuti umanitari a Gaza.Il servizio della CNN e la testimonianza di Vik. Pagliara dove era?

Prima di tutto (quasi come una sorta di introduzione allo scenario attuale di Gaza) voglio riportarvi la mail ricevuta da Vittorio stanotte:

data 30 dicembre 2008 2.30
oggetto: bombing

Attorno al porto sono cadute 15 bombe,400/500 metri dalla mia visuale.

Attaccano le macerie di quello che hanno distrutto ieri e il giorno prima.

Verso le 22 invece un apache ha sorvolato il porto e lanciato una decina di razzi,
distrutte presumo 6 imbarcazioni, almeno 3 di pescatori palestinesi (barche piccole).

Una grossa nube di fumo grigio si muove dal porto verso il mio palazzo,
ma non posso chiudere le finestre, se non esplodono.

Da lontano si ode l'attacco all'università islamica.

Nessuna sirena di ambulanze verso dove sto io,il più dei morti da queste parti li hanno già fatti due giorni fa.


Avevo ricevuto ieri sera un sms che mi informava che Vittorio avrebbe dormito nell'appartamento di Andrew (l'altro attivista pacifista scozzese rapito ed imprigionato insieme a Vittorio e Darlene, anche lui già tornato a Gaza) e George.

L'appartamento è proprio davanti al porto di Gaza e questo gli avrebbe permesso di controllare ed aspettare "a vista" l'arrivo della Dignity previsto questa mattina.

Cosa è la Dignity?
E' una imbarcazione del FreeGaza Mov. partita il 29 dicembre da Cipro per portare a Gaza medici e materiale sanitario e chirurgico.

http://www.freegaza.org/index.php?module=latest_news&id=e060e9316ba931b0a86fe47234d777f3

Stamattina ricevo questo sms da Vittorio... Ore 7.20
Hanno speronato la Dignity e sparano: Li hanno costretti a dirigersi in Libano.

Cui è seguito questo altro...Ore 7.36
Falla nello scafo dopo lo speronamento dei pirati israeliani.Lanciato sos.

Fortunatamente verso le 8 e 30 si veniva a sapere che non c'erano feriti e che la Dignity "scortata" da 3 navi israeliane, con la falla che continua ad imbarcare acqua, procede lentamente verso il Libano.Il Presidente libanese ha ordinato di predisporre navi di appoggio e soccorsi non appena la Dignity entrerà in acque libanesi.

Ecco la testimonianza rilasciata stamattina da Vittorio Arrigoni a radio Popolare sulla vicenda della Dignity:

http://www.radiopopolare.it/fileadmin/notiziario/notiziario_10_26.mp3

Alle 15 vengo informata che un servizio della CNN sull'accaduto è appena andato in onda, ecco la presentazione del servizio TV sul sito del Network americano.

Scrivo la traduzione e metto il link per chi vuole leggere in originale l'intero pezzo:

Il corrispondente della CNN Karl Penhaul era a bordo della Dignity quando è avvenuta la collisione in acque internazionali a circa 9o miglia (140 km) da Gaza.
In un messaggio radio, le autorità israeliane hanno dichiarato che la Dignity è implicata in attività terroristiche.
La Dignity stava trasportando 16 persone tra passeggeri ed equipaggio e stava tentando di raggiungere Gaza attraverso il blocco d'assedio israeliano.
A bordo materiale di soccorso, giornalisti, medici e attivisti per i diritti umani.


http://search.cnn.com/arProcessing.jsp?sType=news&docID=/www/xml/cnn//2008/12/30/WORLD_meast_gaza.israel.airstrikes.xml&dest=http://edition.cnn.com/2008/WORLD/meast/12/30/gaza.israel.airstrikes/index.html&qry=dignity

Questo è il video del reportage della CNN:



E questo è il reportage di Al Jazeera che mostra la Dignity in un porto del sud del Libano e i danni subiti dell'imbarcazione. C'è anche un'intervista alla portavoce della marina israeliana. Molto indicativa.. Il tutto in inglese (ovviamente).



Ma forse ci sarà ancora qualcuno che scriverà e griderà che il caro ed esimio Pagliara, corrispondente del TG1 e TG2 da Israele, che non si azzarda mai a mettere piede in Gaza, ma discetta e disquisisce con incredibile faccia tosta (per non dire faccia come il cxlo) e parzialità filoisraeliana è più attendibile della CNN.
L'ennesima pagina nera del"giornalismo" nostrano.

domenica 28 dicembre 2008

Update di oggi 28 dicembre da Vittorio Arrigoni in Gaza...

29 dicembre 2008
Aggiornamenti ricevuti via sms questa notte da Vittorio


ore 01.03.54
Bombe all'università, al porto, su di un ospedale

ore 01.52.27
Bombardata la moschea emad akel di jabalia. 5 bambini morti sotto le macerie.Io sono all'ospedale di Jabalia.


Mail di oggi:
data 28 dicembre 2008 11.48
oggetto: orrore

diffondi il mio numero telefonico.

hanno iniziato a bombardare moschee e ospedali

si paventa incursione di terra e via mare

è una strage

non ho più parole ne lacrime.

Il numero telefonico di Vittorio a Gaza è:
00970598378945



Riporto qui il link all'articolo di Vittorio apparso oggi a pagina 3 del Manifesto.
E' la sua testimonianza diretta, come pacifista, della situazione a Gaza bombardata.

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1756


Queste invece sono altre foto spedite per mail da Sameh A. Habeeb.

Titolo: Bloody Day in Gaza

http://picasaweb.google.com/sameh.habeeb/TodaySMasscre

sabato 27 dicembre 2008

Altri aggiornamenti da Vittorio Arrigoni sulla situazione a Gaza...

Aggiornamento:

Ho ricevuto poco fa(21.11) via mail da Vittorio queste foto scattate stamattina a Gaza.

http://mail.google.com/mail/?ui=2&ik=6a5f1b77ec&view=att&th=11e79e0197f2b4cd&disp=imgs

Mi ha anche anticipato che domani sul Manifesto dovrebbe essere pubblicata una sua testimonianza.


Mail da Vik

data27 dicembre 2008 15.41
oggetto: Jabilia

Una amica,
madre sessantenne di una famiglia in jabilia refugee camp.
è rimasta uccisa in un attacco stamane.

Stava tranquilla nella sua casa.
Era una personale solare,
lascia 6 figli


Infopal in collegamento telefonico con Vittorio Arrigoni, da Gaza:
stanno facendo una strage.


Scritto il 2008-12-27 in News

Infopal. Ore 13 ora di Gaza. Abbiamo appena parlato al telefono con Vittorio Arrigoni, dell'International Solidarity Mov., rientrato a Gaza con l'ultimo viaggio di Dignity, l'imbarcazione del Free Gaza.

Vittorio, com'è la situazione al momento, a Gaza?
"Gli F16 israeliani stanno bombardando dalle 11,30 di questa mattina. E' una vera carneficina: sono già 200 le vittime. Hanno tirato giù due palazzine di civili, vicino a casa mia, nella zona del porto. Stanno ammazzando poliziotti e cittadini".

Qui i nostri tg e i siti dei nostri quotidiani stanno raccontando che sono in corso bombardamenti contro "basi terroristiche"...

"Balle! Che vergogna! Stanno ammazzando poveri cristi, poliziotti, altro che terroristi! Non ho mai visto tanta violenza contro Gaza come ora....Hanno attaccato con caccia e con la Marina da guerra".

Vi aspettavate questi attacchi?
"A dir il vero, no. Ieri, Israele aveva aperto i valichi lasciando entrare qualche rifornimento alimentare...L'ha fatto apposta, così oggi ha potuto prendere alla sprovvista la popolazione, i bambini che uscivano da scuola, i poliziotti che si stavano addestrando per funzioni di sicurezza interna...".

Mentre Vittorio parla, si sente il suono delle bombe che cadono su Gaza...
"Sto andando all'ospedale ash-Shifa, per vedere se hanno bisogno di sangue...".

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10193

Stamani bombardamento israeliano su Gaza: 150 morti. Vittorio Arrigoni (Guerrilla) sta bene (update ricevuto via sms)



Video di Rainews di pochi minuti fa (riservato ad un pubblico adulto)

Sms ricevuto alle 11.53
Bombardano Gaza, sentito Vik, lui sta bene


Io ho cercato di telefonare intorno alle 12 e 15 al numero gazawi di Vik, ma non prendeva la linea.
Appena ho altri aggiornamenti li pubblico.
Audrey

venerdì 19 dicembre 2008

Rompo il muro del silenzio per chi rompe l'assedio di Gaza: Vittorio Arrigoni sta nuovamente navigando verso Gaza...

Ho ricevuto questa comunicazione via mail oggi dal Free Gaza Movement, che mi ha confermato alcune anticipazioni arrivate da Vittorio a Cipro.
Rompo il muro del silenzio per parlare e diffondere di chi sta rompendo l'assedio di Gaza.
Ne vale la pena... :-) Un caro saluto a tutti,
Audrey

Aggiornamento ricevuto via sms stamattina (20 dicembre) alle 6 e 35 ora italiana:
Arrivati a Gaza sani e salvi.

Appena ho altri update via mail li posto.

The boat has left

The two Qatari envoys stood on the upper deck surrounded by their flags, smiling as the boat pulled away from the dock, waving to those of us remaining on the ground. They are members of the Eid Charity and going to Gaza as the very first Arab delegation. Al Jazeera was taping the departure, this time with the beautiful Katia Naser reporting from the back deck of the boat.Two Israelis are also on board, one a journalist from the liberal channel 10, and the other, Neta Golan, one of the co-founders of the ISM.

The boat is returning Vik Arrigoni to Gaza. He was kidnapped from the fishing boat, seven miles off the coast of Gaza several weeks ago, and he wants to go back and finish the work he started. He could only come back with us.

They are five of fifteen passengers and crew going this time. The weather was beautiful as they left and they should have a smooth trip all the way to Gaza. We will report more tomorrow as they approach the shores of the embattled slice of the Mediterranean called Gaza.

http://www.freegaza.org/

http://www.anis-online.de/office/events/FreeGazaSong.htm

http://www.flickr.com/photos/29205195@N02/

I 2 rappresentanti del Quatar stavano sul ponte superiore, circondati dalle loro bandiere , sorridendo mentre la barca si allontanava dal molo, salutando quelli tra noi rimasti a terra…
Sono membri di Eid Charity e rappresentano la prima vera delegazione araba che raggiunge Gaza.
Al Jazeera ha ripreso le immagini della partenza., con la splendida Katia Naser come reporter.
A bordo ci sono anche 2 israeliani, uno è un giornalista del canale televisivo liberal 10, e l'altra è Neta Golan , una dei cofondatori dell’ISM.

La barca sta riportando Vittorio Arrigoni a Gaza.
Vittorio venne prelevato da un peschereccio, mentre stava a 7 miglia dalle coste di Gaza alcune settimane fa e vuole tornare a completare il lavoro che aveva iniziato e poteva tornarci solo con noi.

Questi sono 5 dei 15 fra passeggeri ed equipaggio partiti.
Il tempo era bello alla partenza e dovrebbero avere una navigazione tranquilla fino a Gaza.
A domani per ulteriori notizie mentre si avvicineranno alle coste di quella fettina fortificata di Mediterraneo chiamata Gaza.



giovedì 4 dicembre 2008

Dicembre andiamo, è tempo di migrar... 1000 ed una ragione per chiudere questo blog



Sarà che sto attraversando un periodo di grande impegno e, conseguente, stanchezza personale e privata.

Sarà che comincio a soffocare per la melma politica che mi circonda in ogni dove.

Sarà che, davvero, ho ormai un grado di fiducia in questo paese e nei suoi abitanti (compresa la sottoscritta chiarisco) che ormai sfiora lo ZERO ASSOLUTO.

Sarà che non vedo intorno a me un minimo segnale, accenno di risveglio, di reazione, se non parole, parole, parole.

Sarà che, forse, mi sta un po’ passando la fase di innamoramento per la blogosfera..e quando finisce la passione o diventa un solido rapporto amoroso, o viene la voglia di cercare altri lidi.

Insomma, sarà, sarà, sarà..ma sempre più spesso mi sta passando per la testa l’idea di “mollare” questo blog, o almeno di allontanarmene per un po’e prendere una sorta di periodo sabbatico (magari definitivo).

Io credo che
quando si fa fatica a scrivere qualcosa,
quando trovare gli argomenti costa impegno e risorse mentali che appaiono insormontabili,
quando nessun argomento ti sembra abbastanza interessante da scriverci “sopra”,
quando le notizie politiche (il mio pane mentale quotidiano) che ti giungono giornalmente, ti danno una sensazione di stantio, di dejà vue, di incapacità mentale e fisica di reazione e soprattutto di inutilità di ogni reazione forte o debole, orale o scritta, personale o collettiva…

Allora, forse, è tempo di mollare.
Percepisco, ormai stabilmente, una terribile sensazione di inutilità, di non risultato, di ignavia collettiva.

Non sono così sciocca da aver mai pensato che un pezzo (o anche 1000 pezzi) scritti in dei blog potessero o possano cambiare qualcosa, o forse sì…per un po’ l’ho pensato.

Ma poi mi sono resa conto che la realtà è altro, e certe volte ho una sensazione claustrofobica che mi pervade sfarfallando da blog in blog, leggendo e commentando, tutti presi in una folle illusione che in questo paese del Gattopardo, qualcosa cambi, possa cambiare, quando in realtà, anche quando qualcosa cambia, è per non cambiare nulla.
Quindi, perché continuare?

Ps che strano era davvero molto tempo che un pezzo non mi “usciva” con tale fluidità e facilità di scrittura
Si vede che ho scritto finalmente qualcosa che davvero sento :-)

Ps del ps
Vorrei anche aggiungere, con la solita franchezza che mi contraddistingue, che questa sensazione di stanchezza e svaccamento (scusate il francesismo) si percepisce ormai abbastanza diffusamente in giro per i vari blog.
Entri in blog in cui i vari autori, fino ad ieri o all'altro ieri, ti facevano sorridere, incaxxare, riflettere, giudicare, però caxxo ti smuovevano qualcosa dentro (non era l'avanzo del pranzo, preciso :-D) oggi leggi e ..boh
Hai l'idea del compitino svolto perchè sennò la maestra si incaxxa e mette un brutto voto e poi mica puoi sembrare da meno dei tuoi compagnucci :-)

martedì 2 dicembre 2008

L'articolo di Vittorio Arrigoni (Guerrillaradio) sul Manifesto: io catturato a Gaza

Ecco il link al post di Vik sul suo blog, che riporta all'articolo scritto per il Manifesto, sulle sue vicende a Gaza e l'arresto a fianco dei pescatori palestinesi.

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1752




Vi invito anche a guardare queste splendide foto sul black out a Gaza imposto dagli israeliani, questa sopra è una delle più suggestive.

http://electronicintifada.net/v2/article9990.shtml

sabato 29 novembre 2008

Thaksin Shinawatra l’uomo che ha scatenato la Thailandia: ex premier, imprenditore di media, presidente di una squadra di calcio.Vi ricorda qualcuno?





E’ notizia di oggi che l’U.E. (sempre maggiormente attenta al fatto che la casalinga danese o il birraio bavarese in vacanza, non vengano disturbati in alcun modo, piuttosto che alla difesa della libertà civile e politica del resto del mondo) ha chiesto ai manifestanti di mettere fine all’occupazione dei 2 aeroporti di Bangkog.

Il contestato primo ministro, Somchai Wongsawat ha dichiarato oggi lo stato di emergenza ed è riparato a Chang Mai, nel nord del Paese, per sfuggire alla morsa dei manifestanti.

Ma intorno a Bangkog sono schierati anche i carri armati e nel Paese si moltiplicano le voci di un colpo dei militari, tanto che oggi il premier ha intimato ai militari di "restare nelle caserme".
Gli osservatori ritengono che le forze armate, autrici di 18 colpi di stato dal 1932 a oggi, simpatizzino con l'opposizione.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_820669350.html

In realtà al centro del conflitto interno tailandese resta la figura di Thaksin Shinawatra, ex primo ministro, cognato dell’attuale capo del governo.

http://www.euronews.net/it/article/26/11/2008/shinawatras-political-spectre-haunts-thailand/

Ma chi è Thaksin Shinawatra?

è un politico e imprenditore thailandese, già primo ministro della Thailandia e leader del partito populista Thai Rak Thai.

Poiché era a capo della Shin Corporation che controlla (tra le altre) la più grande compagnia di telefonia mobile thailandese, è stato l'uomo più ricco in Thailandia prima di trasferire la proprietà della compagnia alla sua famiglia.

Nel giugno 2007 la società UK Sport Investments, controllata dall'ex premier thailandese, ha rilevato la società calcistica britannica del Manchester City F.C.

Nel Thaksin fu coinvolto in un conflitto di interessi tra il suo ruolo di Primo ministro e i suoi vari interessi finanziari.

Nel 2001 fu molto vicino agli arresti e ad un bando di 5 anni dalla vita politica ma poi riuscì a venirne fuori, come dichiarato, corrompendo la corte giuridica e manipolando le indagini.

Thaksin fu rieletto nelle elezioni legislative del febbraio 2005 con una vittoria schiacciante del suo partito, aggiudicandosi 374 seggi su 500 in Parlamento e lasciando al Partito Democratico thailandese, il maggiore oppositore, solo 96 seggi.

La pubblicità sfrenata che Thaksin fece al suo Thai Rak Thai nelle televisioni statali subito dopo lo Tsunami, gli portò i voti della maggioranza della popolazione nelle aree nord e nordorientali.

http://it.wikipedia.org/wiki/T
haksin_Shinawatra


Non so..Ma mentre leggevo queste notizie su Thaksin Shinawatra ho cominciato ad avere come una sensazione di deja vue…
Imprenditore, Presidente di una squadra di calcio, conflitto di interessi, partito a base demagogica, pubblicità TV sfrenata…

Però….però il Thaksin Shinawatra è stato cacciato a pedate ed ora sta in esilio (e stanno per cacciare anche il premier fantoccio)…
Qui? Il Thaksin Shinawatra de noantri??? Governa, governa …

E becchiamoci pure sta lezione di democrazia dalla Thailandia.

giovedì 27 novembre 2008

Woijtyla morente gridò: Allah è grande! Grande articolo di Sansonetti su Liberazione sul tentativo di far passare anche Gramsci come un convertito



Oggi davvero le notizie dal mondo non sono delle migliori, ma leggendo questo articolo di Sansonetti su Liberazione, non ho potuto fare a meno di parlarne.
Troppo bello!

Un mio lontano cognato (sì, esistono anche i lontani cognati, se la Sacra Rota decide così...) mi ha raccontato di avere conosciuto un muratore polacco, il cui fratellastro - ingegnere algerino - ha sposato una infermiera sarda che quattro anni fa, nei giorni della malattia finale di Papa Giovanni Paolo II, lavorava come precaria nell'anticamera del Santo Padre.

Si chiamava Teresetta. Era molto cattolica e devota, soprattutto a padre Pio. Teresetta soffriva per la malattia del papa e aveva il compito di tenere in ordine la stanza attigua alla camera da letto di sua Santità.

Ore e ore di attesa, durante le quali non poteva non ascoltare le voci che filtravano dalla porta, e talvolta intercettare pezzi di conversazione tra il papa, i sacerdoti, i medici e i teologi che si affollavano nella stanzetta. Un giorno Teresetta sentì alcuni di questi consiglieri del papa portargli la notizia, clamorosa, della conversione di Gramsci (che poi è stata tenuta segreta dal Vaticano fino a martedì scorso).

Pare che Woijtyla abbia avuto una pessima reazione. Woijtyla è sempre stato un anti-gramsciano (persino con alcune venature bordighiste...) e non sopportava che l'autore dei quaderni dal carcere potesse averlo preceduto in Paradiso.



Lo so, stanotte nessuno di noi ha perso il sonno dopo le rivelazioni di fonte vaticana, di una presunta conversione in punto di morte di Antonio Gramsci.

Però sfotterli un po'questi amabili (maldestri) revisionisti ...e lasciatecelo fare.

Con buona pace di Antonio Gramsci che riposa nel cimitero acattolico di Roma, a differenza di qualche criminale di cronaca recente che riposa nella basilica di Sant'Apollinare a Piazza Navona (ogni riferimento a Enrico De Pedis boss della Banda della Magliana è voluto). In base a non si sa quale conversione cristiana.


http://www.liberazione.it/giornale_articolo.php?id_pagina=59295&pagina=1&versione=sfogliabile&zoom=no&id_articolo=418134

http://italiaeimisteri.splinder.com/post/17583337

martedì 25 novembre 2008

Lettera di Vik (Guerrillaradio) a tutti gli amici: dall'assedio all'esilio


Ciao a tutti, fratelli e sorelle,
al di qua e al di là del filo spinato israeliano che imprigiona Gaza nel suo assedio.
Sto meglio, nel tepore della casa dei miei genitori,
col mio cane che non smette un secondo di scodinzolarmi attorno,
bevendo qualche arham juice, fumando le mie beedies, guardando malinconico fuori dalla finestra un giardino che si ovatta di bianco,qui nevica.

Certamente sono colto dalla famosa "febbre di Gaza".

Non c'è rimedio se non tornare alla battaglia che ho interrotto,bisogna saper accettare il proprio destino, anche se è generoso di dolore e avaro gioie.

Sono un leone io,
più mi bastonano, più mi imprigionano,
più rafforzano la mia determinazione verso quello in cui più credo,
che in questi ultimi mesi della mia vita e' significato
libertà per la gente di Gaza,
la mia recondita famiglia.

Sono già alla terza doccia quest'oggi,
più che dalle postule delle puntere d'insetto che infestavano la prigione in cui mi hanno tenuto sequestrato,mi sto ripulendo dal loro odio,qualcosa di veramente inumano.

Sto anche facendo un pò di allenamento fisico,e di forchetta,riprendendomi i chili perso negli ultimi giorni.

Ovviamente sto scrivendo anche qualche articolo, e rilasciando interviste.
Domani o dopo cercatemi su Il Manifesto.

questo il mio numero telefonico italiano:

(+39)
3343902658

Sabato dovrei essere a Firenze, per un convegno sulla Palestina, poi credo che volerò a Londra, i media inglesi si sono dimostrati attenti alla nostra causa in difesa dei diritti umani.

I media nostrani,come al solito tutti a presi a non disturbare il loro datore di lavoro unico,(leggasi berlusconi e la sua truppa di pidduistipostfascistimafiosi) che quando si parla di israele pare più servizievole di quando si inginocchiava davanti alla patta di Bush.

stay human,


Vostro Vik dall'esilio

Vittorio Arrigoni
contatti:
guerrillaingaza@gmail.com
3343902658

sabato 22 novembre 2008

Vik (Guerrilla) ha deciso di non opporsi all'espulsione. Dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) imbarcarlo domani per Roma

Ciao a tutti,
la giornata di oggi è stata per Vik e per alcuni di noi
piuttosto complicata.
Si trattava di decidere quale fosse la scelta
migliore per Vittorio, accettare l'espulsione o resistere.

Ecco il comunicato di Vittorio:

In queste ore convulse è
stato per me difficile prendere la decisione giusta, coerente con
quello in cui credo e il più possibile razionale.
Quella razionalità di
cui spesso sono sprovvisto essendo l'istinto e la passione la mia
naturale bussola.

Ho deciso, contro la mia istintività combattente,
razionalmente di non resistere alla deportazione.
E di farmi imbarcare
domattina su un aereo diretto a Roma.

Spero che nessuno dei miei più
cari amici da Rafah agli USA mi considerino un codardo per questa
scelta.
Ho valutato rischi e benefici.
Nella stessa misura di quando
nuotando verso Gaza nel tentativo di resistere alla cattura circondato
da otto navi da guerra israeliane, ho visto le mie mani colorate di blu
e ho desistito nella fuga.

Forse sarò più utile alla causa fuori da
queste mura sbarrate, forse qui dentro sarei addirittura più di danno
che di beneficio per le nostre prossime valorose missioni.
Il tempo
smentirà o confermerà i miei dubbi e le mie decisioni.
Ringrazio tutti
coloro che mi hanno sostenuto e consigliato in questa frenetica
giornata fatta di caffè lunghi georgiani, di tè eritrei e sigarette
etiopi (gli insetti, invece, gentilmente offerti da Israele).

In particolare ringrazio:

-Huweida dagli USA col suo accento yankee

-Paul, per il consiglio sullo streaptease

-Adam e Sacha dalla West Bank per le ricariche telefoniche e del morale

-Daniela da Al Quds per le sigarette mai pervenute

-Bianca dalla Francia per il vino bianco

-Leila sempre empatica

-Tutti i blogger guerrilleri della rete

-Mahfus etutti i gazawi (tranne un certo Jamal)

-Fida, Donna, G., OJ (eat, eat!), Eva (sleep, sleep!) e la companera Cohime.

Ragazzi, sono orgoglioso di aver conosciuto e combattuto con esseri umani
straordinari come voi, inshallah altre intifade marine nel nostro
domani.

Darlene, il migliore vino sta nelle botti piccole.
Andrew, mi
devi sempre quella rivincita sul tavolo verde.

E tutti coloro che colpevolmente ho dimenticato e che mi si sono dimostrati vicini in
queste ore.

Il vostro mai domo Vik.

Restiamo umani

22 Novembre 2008

venerdì 21 novembre 2008

Comunicato Stampa dal carcere israeliano di Ramlè di Vittorio Arrigoni sui maltrattamenti ricevuti oggi

COMUNICATO STAMPA

In palese disprezzo di ogni diritto umano, civile e
contro ogni legge internazionale, ho trascorso le ultime sei ore
rinchiuso con Andrew in una lurida toilette piena di pulci e parassiti
e in cui non era presente alcuna fonte di acqua potabile.

Questo il trattamento ricevuto per aver annunciato l’inizio di uno sciopero della fame per chiedere il dissequestro dei pescherecci palestinesi rubati ai pescatori palestinesi al largo di Gaza in acque palestinesi al momento del nostro rapimento da parte dei soldati israeliani.

Ci hanno requisito i telefoni cellulari consegnatici ieri dal nostro avvocato ma, cosa ancor più grave, in flagrante violazione delle leggi internazionali, ci è stato impedito qualsiasi contatto con i nostri legali e con il nostro consolato che io ed Andrew abbiamo richiesto più volte a gran voce.

Per denunciare gli incresciosi avvenimenti delle ultime ore ho dovuto sospendere il mio sciopero della fame in modo da farmi restituire il mio telefono e poter
trasmettere questa denuncia.

Da quello che ho udito prima che ci separassero, Andrew continuerà a restare in quella cella assolutamente fuori dagli standard di ogni convenzione in tema di detenzione e rispetto dei diritti umani finchè a sua volta non sospenderà il
digiuno.

Più che come una punizione la mia detenzione di oggi e l’attuale di Andrew possono essere inquadrate come una vera e propria tortura.
E’ più che verosimile che anche Darlene,che continua a digiunare come Andrew, stia subendo lo stesso disumano trattamento.

Mi accingo ora a denunciare il gravissimo episodio al consolato italiano
in seguito a quello scozzese e a quello statunitense.

E’ importante tenersi aggiornati costantemente sulle condizioni psicofisiche dei nostri compagni.
Domani dovrò ricorrere alle cure mediche per le decine punture di insetti e parassiti che ogni notte mi assalgono lasciando piaghe su tutto il mio corpo.


Vittorio
Arrigoni,
sequestrato nel carcere israeliano di Ramle.
21 Novembre 2008
Ore 18.00

Recapito telefonico per contattare Vittorio Arrigoni (Guerrilla)

Comunicazione di servizio.

Sono stata autorizzata a fornire pubblicamente il recapito telefonico di Vik:

00972527592962

specificando di mandare solo sms eccezion fatta per i media che vogliono intervistarlo...ordini di Vik.

giovedì 20 novembre 2008

Sono riuscita finalmente a parlare con Vik (Guerrilla) detenuto nella prigione Maasiyahu:ha iniziato lo sciopero della fame

Oggi poco dopo le 14 ho ricevuto 1 sms… Sorpresa! Era di Vik .

Testuali parole:
Una sbirra dai capelli rossi che mi odia mi ha appena consegnato questo V.

Finalmente un contatto diretto con lui dopo giorni.
Finalmente,alle 18, sono riuscita a telefonargli ed a parlargli

Un quarto d’ora di telefonata che cercherò di riassumere nei punti salienti.

1)Oggi pomeriggio ha parlato con l’avvocato, dopo l’interrogatorio.
Sembra che l’autorità giudiziaria israeliana voglia emettere un decreto di
espulsione domenica mattina per lui, Andrew e Darlene.

2)Loro 3 hanno intenzione di opporsi all’espulsione fino a che le autorità
israeliane NON dissequestrano le 3 imbarcazioni sottratte ai pescatori
palestinesi. Attualmente a causa del sequestro circa 60 persone e le loro
famiglie, a Gaza, non hanno mezzi di sostentamento.

3)Da stasera Vik, Andrew e Darlene iniziano uno sciopero della fame per ribadire
questa posizione.

Poiché, probabilmente, l’avvocato non farà in tempo a presentare i documenti per l'opposizione all’espulsione entro domenica mattina, ed avendo già dichiarato informalmente questa opposizione, Vik si aspetta un inasprimento del regime carcerario a cui ora è sottoposto, con eventuale sottrazione del cellulare appena consegnato e trasferimento in un’altra sezione del carcere a trattamento più duro.

Gli ho chiesto se la sezione della prigione in cui è ora detenuto può configurarsi in una sorta di CPT.
NO, è stata la sua risposta.

L'unica cosa che distingue la sezione dove sta dal resto del carcere è che lì sono detenuti quasi esclusivamente cittadini non israeliani, quasi tutti in attesa dell'attuazione del decreto di espulsione, ma il regime carcerario è quello standard.

Mi ha chiesto di diffondere alcune news su alcuni suoi compagni di cella.

Sono una decina di eritrei, somali e liberiani con lo status di “ rifugiato” in perfetta regola ed internazionalmente riconosciuto.
Nonostante ciò lo Stato di Israele non fornisce loro alcuna sussistenza, anzi li ha rinchiusi in questa sezione del carcere Maasiyahu di Ramlè, trattandoli come dei delinquenti e minacciandoli di rispedirli nei loro paesi di origine dove verrebbe immediatamente incarcerati se non giustiziati.

Tutto questo, ripetiamo, nonostante godano di uno status di “rifugiato” internazionalmente riconosciuto.

Sul piano personale, Vik è (ovviamente) un po’ provato ma combattivo (come al solito), forse anche troppo, visto che quando gli ho parlato aveva appena avuto una discussione con una guardia carceraria (da lui definito un maiale :-D)

Gli ho chiesto di stare un po’ più tranquillo, ma dubito seguirà il consiglio :-)
Se tutto va bene (incrociamo le dita) dovrei/vorrei risentirlo domani.

Ringrazia e saluta tutti i blogger che hanno diffuso le news che riguardavano e riguardano lui, Andrew e Darlene, i pescatori gazawi ed i loro pescherecci.

Appena avrò altre notizie le posterò.

mercoledì 19 novembre 2008

Update su Vik (Guerrilla):lui, Andrew e Darlene sono stati trasferiti nella prigione Maasiyahu di Ramle

Confermo che Vik, Andrew e Darlene sono stati trasferiti questa mattina
alla prigione Maasiyahu di Ramle.


Pare che le condizioni di questo
carcere siano buone (per quanto possibile) e che loro tre si trovino in
un'area con altri attivisti internazionali e non con criminali
israeliani.
Pare anche che abbiano deciso di opporsi pacificamente alla
loro espulsione.
Un avvocato sta cercando di parlare con loro, ma per
adesso non ci è ancora riuscito.
Si sta anche cercando di fargli avere
alcuni dei loro effetti personali (vestiti, ecc...)
Non appena avrò
altre notizie vi farò sapere.

MAIL ricevuta alle 10.31

Ringrazio TUTTI coloro che si stanno attivando con post, mail, telefonate e ricerca di contatti per fare pubblica pressione.
Scusate se non riesco più a farlo individualmente, ma l'onda sta crescendo e mi è davvero complicato stare dietro ad ogni iniziativa.
Grazie ancora, Vik non è solo e questa è la cosa piùimportante.

Ps A tuttora non mi è giunta notizia di alcuna TV italiana che abbia riferito l'accaduto. Trovo la cosa semplicemente VERGOGNOSA. SE è accaduto chiedo che me ne sia data conoscenza.

Audrey

martedì 18 novembre 2008

Vik (Guerrilla) é stato arrestato stamattina dagli israeliani. Ecco gli ultimi aggiornamenti. Abbiamo bisogno dell'aiuto dei blogger!

FOR IMMEDIATE RELEASE

CONTACT:
Caoimhe (Gaza) + 972 598 273 960
Donna (Gaza) + 972 598 836 420
Fida (Gaza - Arabic) – + 972 599 681 669
ISM Media Office - + 972 2-2971824

Fifteen Palestinian fishermen along with three internationals have been kidnapped in Palestinian waters by the Israeli Navy. They were fishing seven miles off the coast of Deir Al Balah, clearly in Gaza fishing waters and well within the fishing limit detailed in the Oslo Accords of 1994.

The fishermen and the human right's observers were transferred from 3 separate boats to the Israeli warships. Other Palestinian fishermen reported that the 3 boats were seen being taken north by the Israeli Navy.

The three internationals are Andrew Muncie from Scotland, Darlene Wallach from the United States and Victor Arrigoni from Italy. The U.K., U.S. and Italian embassies in Tel Aviv have been contacted and know about the abductions.
Please call the Israeli Ministry of Justice at +972 26 46 66 66 and register your outrage over these illegal actions by the Israeli Navy. Then call the Embassies in Jerusalem and make sure they know that many of us are appalled by Israel's illegal search and seizure.

Stephen Brown, UK Consulate +972 25 41 41 00
U.S. Consulate General + 972-2-6227230
Luigi MATTIOLO, Italian Ambassador +972 3 5104004

Oggetto: Update on the kidnapped fishermen and internationals

I just spoke to Stephen Brown, the UK consulate, and he has received an email from the Israeli authorities that Andrew is in the detention center at Ben Gurion Airport, probably on his way to being deported. Neither the U.S. consulate nor the Italian consulate have been forthcoming about Vik and Darlene. If you want to call them, their numbers are below.

U.S. Consulate General + 972-2-6227230
Luigi MATTIOLO, Italian Ambassador +972 3 5104004

domenica 16 novembre 2008

Liberation : Berlusconi smentisce di stare male. E sul forum si scatenano i commenti. Tutti Komunisti oltralpe ?



Sulla prima pagina di oggi di Liberation, noto giornale francese, è apparso un articolo dedicato al "presunto" malore avuto da Silvio Berlusconi sull'aereo di ritorno da G20.

http://www.liberation.fr/monde/0101266489-berlusconi-victime-d-un-malaise

Il pezzo è intitolato:
Berlusconi smentisce ogni malessere
e non riporta nulla di particolare se non la frase finale «L'Italie n'a pas pour habitude de communiquer les bulletins de santé des chefs de gouvernement » dove si sottolinea come in Italia non si abbia l’abitudine a diramare bollettini sullo stato di salute dei premier.

La cosa davvero interessante è invece costituita dai commenti dei lettori.
Eccone alcuni sparsi….

Noooonnnnn ! Juste après Jorg Haider ? J'y crois pas !!!! (Nooooo ! Subito dopo Jorge Haider ? Non ci posso credere !!!)

Il n'est pas vraiment beau et est devenu si pale... Un effet Obama ? (Non è davvero bello ed è divenuto così pallido… Effetto Obama ?)

De toutes façons depuis que Berlusconi existe il y a un malaise (Da quando c’è Berlusconi c’è malessere)

il est largement temps qu'il s'en aille ! d'une mainière ou de l'autre, ... vite ! (E’ ormai tempo che se ne vada ! In un modo o nell’altro.. Ed alla svelta)

Quel dommage..sì gra ! (che peccato..davvero !)

he silvio t'es moins "bronze" tout d un coup!!!!! (Eh silvio, sei meno abbronzato improvvisamente !!!)

La poverina Carla…A épousé le petit frère français de Berlusconi... (ha sposato il fratello minore di Berlusconi..)

Tanto che alla fine un lettore ha ammonito .. Restez polis.Siate educati.

Non c'è che dire, l'opinione pubblica transalpina stima molto il nostro Premier.
Tutti Komunisti?

venerdì 14 novembre 2008

L'assalto alla Diaz e la brillante carriera di tutti i funzionari implicati. Nomi e promozioni...



I fatti:

La mattina del 22 luglio del 2001 chi vide la scuola Diaz dopo l'irruzione notturna della polizia defini' quei locali come torturati dal passaggio di un tornado, di quelli che abbattono tutto cio' che incontrano sul loro cammino: vetri rotti, computer divelti, indumenti strappati e sparsi dappertutto, tracce di sangue ancora fresco su pavimenti e pareti.

Erano passate poche ore dal blitz che, venne spiegato allora dalle forze dell'ordine, era mosso dalla ricerca di armi e di persone, tra cui black bloc, che avevano partecipato agli scontri nei quali, poche ore prima, era morto Carlo Giuliani.

Il bilancio complessivo fu di 66 feriti e 96 fermati.

A dimostrazione della necessita' del blitz la polizia esibi' subito dopo le molotov, le spranghe, i coltelli e le tute nere che, venne detto, erano state trovate nella scuola durante la perquisizione. L'intervento, fu spiegato, si rese necessario anche perche' una volante che passava di fronte era stata colpita da un lancio di pietre.

I poliziotti furono accusati di falsificazione delle prove: le due molotov, i picconi e le spranghe esibiti come tali, secondo l'accusa, sarebbero stati rispettivamente trovati nelle aiuole di corso Italia e in un cantiere aperto nel complesso scolastico. Secondo gli avvocati difensori, però, le presunte falsificazioni sarebbero state causate dalla fretta e dal disordine di quei momenti.

http://unionesarda.ilsole24ore.com/mondo/?contentId=50427

La sentenza:


Condannati solo 13 responsabili delle violenze all'interno della scuola (tutti gli agenti e i dirigenti del Settimo nucleo antisommossa guidato da Vincenzo Canterini), per un totale di 35 anni e 7 mesi di reclusione.
Canterini è stato condannato a 4 anni, di cui 3 condonati. Sarà l'unico a scontare la pena, se non ricorrerà in appello.
Tre e due anni di carcere sono stati comminati rispettivamente a Pietro Troiani e Michele Burgio, colpevoli di aver portato all'interno dell'edificio due bottiglie molotov, attribuendole ai manifestanti che dormivano all'interno.


Carriere e successi dei Funzionari implicati nell'assalto alla Diaz:

Gli uomini del capo della polizia Gianni De Gennaro non solo sono passati indenni attraverso le fittizie inchieste interne del Viminale, ma hanno ottenuto quasi tutti promozioni.

Gianni De Gennaro, capo della polizia è diventato prima Capo di Gabinetto del ministro Amato all’Interno e poi supercommissario per le immondizie a Napoli.

Gilberto Caldarozzi, da numero due dello Sco, il servizio centrale operativo, prima ne ha assunto la direzione e poi è diventato dirigente superiore "per meriti straordinari" per aver partecipato alla cattura del boss Bernardo Provenzano.

Francesco Gratteri da direttore dello Sco è diventato prima questore di Bari ed ora è responsabile della Direzione anticrimine centrale, il Dac.

Giovanni Luperi da vice direttore dell'Ucigos è passato al Dipartimento analisi del nuovo servizio segreto civile.

Spartaco Mortola da capo della Digos di Genova diventa vice questore vicario a Torino.

Filippo Ferri, capo della squadra mobile di La Spezia è passato a quella di Firenze.

Vincenzo Canterini, comandante del VII Nucleo sperimentale antisommossa del primo Reparto Mobile di Roma (la cosiddetta Celere) è diventato prima questore e ora presta servizio a Bucarest, in Romania, in un organismo internazionale: il Secu (South East Cooperation and Investigation).

Fabio Ciccimarra da vice questore aggiunto è diventato capo della squadra mobile di Cosenza.

Tutti fulgidi esempi di Public Servant, degni di un paese che sta dimostrando quotidianamente di aver perso,oramai, ogni principio etico.

http://it.peacereporter.net/articolo/12757/Diaz,+giustizia+non+è%3B+fatta

http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=88266

mercoledì 12 novembre 2008

Olenka vs Maria Stella. A proposito di meritocrazia e di ex studentesse mediocri divenute ministro (vedasi C.V.pubblicato in precedente post)


Poiché sono un po’ stanca di parlare e di sentir parlare di imbecilli (veri e presunti), di ignoranze ed ignoranti (più veri che presunti) e di stupidaggini varie su scuola italiana ed extracomunitari,
oggi voglio parlare di Olenka Subota.

Olenka è una ragazza nata a Resita in Romania il 2 gennaio del 1989 e risiede nel vercellese dal 2002, quando ha raggiunto i genitori emigrati in Italia.
Ha imparato a scrivere e parlare in italiano corretto in 2 mesi.

E’ stata premiata lo scorso 30 ottobre al Quirinale, dal Presidente Napolitano, insieme ad altri 25 giovani con l’attestato di Onore di “Alfiere del lavoro” e la Medaglia del Presidente della Repubblica.

Rappresentano i 25 migliori studenti d'Italia tra quelli diplomati nelle scuole superiori(quest’anno 26 perché c’è stato un ex aequo).
Si tratta del riconoscimento italiano più alto rivolto agli studenti/studentesse di scuola media superiore.
La selezione tiene conto del voto dell'esame di stato e dei risultati scolastici ottenuti nel corso dei cinque anni di studio.

Olenka si è diplomata in Informatica (con 100/centesimi, naturalmente!) lo scorso mese di giugno all’Istituto d'Istruzione Superiore Statale "P. Calamandrei" di Crescentino (VC) ed ha conseguito durante il corso degli studi una media di votazione del 9,63.

Come scelta universitaria si è iscritta a: Ingegneria dell’informazione – Politecnico di Torino

Complimenti ed in bocca al lupo Olenka!

Il nostro paese ha bisogno di giovani come te, e non di chi vuole svilire il ruolo fondamentale della scuola pubblica come agenzia educativa o di chi vuole creare ghetti scolastici ed educativi differenziati per rimarcare presunte differenze o (peggio ancora) presunte superiorità che non esistono.

Non ti auguro di diventare Ministro, in un prossimo futuro, di questa disgraziata Repubblica, perchè dimostri troppa intelligenza e dedizione al lavoro ed all'impegno per poterci aspirare.


http://www.calamandrei-santhia.it/temp_subota_page.htm
http://www.cavalieridellavoro.it/galleria.php?galleria=28

lunedì 10 novembre 2008

Dati ISTAT: produzione industriale al minimo dal 1998. Queste sono le cose di cui Berlusconi non parla mai...


Parliamo di dati reali e concreti.
Cioè di "quelle strane cose" di cui il governo Berlusconi non parla mai.

La produzione industriale italiana è diminuita a settembre 2008 dello 0,4% rispetto al settembre 2007 e del 2,1% rispetto all'agosto 2008.

Lo comunica l'Istat, precisando che l'indice della produzione corretto per giorni lavorativi ha registrato un calo tendenziale del 5,7% (settembre ha avuto 22 giorni lavorativi contro i 20 del settembre 2007).

Il calo congiunturale è il maggiore dal dicembre 1998.

L'indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato variazioni negative per:
i beni strumentali (-8,2%)
i beni intermedi (-6,4%) e
i beni di consumo (-5,7%, con un -5,6% per i beni non durevoli e un -5,2% per i beni durevoli).

Le diminuzioni tendenziali più marcate hanno riguardato i settori:
delle pelli e calzature (-19,3%)
del legno e prodotti in legno (-13,2%)
dei mezzi di trasporto (-12,8%)
degli apparecchi elettrici e di precisione (-9,7%).

Particolarmente critici appaiono i dati inerenti la produzione industriale di autoveicoli:
a settembre ha registrato una flessione del 26,3% rispetto a settembre 2007.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_816027655.html

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/11/produzione-industriale-settembre.shtml?uuid=d65ea26c-af0f-11dd-a99d-3627287c4046&DocRulesView=Libero

Non c'è più tempo per le buffonate, le battute e le gag.
Nè per le finte riforme il cui unico scopo è distogliere l'attenzione da i veri problemi che stanno facendo sprofondare il paese in un baratro.
Sinceramente? Non ho speranze.

mercoledì 5 novembre 2008

Ecco come una povera elettrice italiana arriva ad invidiare all’America perfino McCain aka McBabbion, avendo McNano…



Poiché oggi l’universo mondo si occupa di Barak Obama,
incensandolo, lodandolo ed indicandolo come la “personificazione di quel cambiamento” che tutto il mondo si stava aspettando, ma che, come al solito, solo l’America ha il coraggio di attuare (di certo non la “vecchia” Europa), io mi vorrei occupare di McCain aka Mc Babbion.


Faccio una premessa che consiste in una doppia confessione:

1)Credevo che il candidato repubblicano impegnasse più seriamente alle urne Obama

2)In fondo in fondo, a me McCain aka Mcbabbion tanto antipatico, sul piano personale, non stava..Anzi…

Il che non equivale affatto a dire che avrei voluto lui alla casa Bianca, ma equivale a dire che, in fondo in fondo, uno che è stato 5 anni e mezzo prigioniero dei nord vietnamiti nel famigerato Hotel Hanoi (come veniva ironicamente chiamata la prigione per gli ufficiali americani), e ne è uscito vivo..
Beh almeno deve avere 2 @@ così!
(Ve li immaginate Gasparri o Bondi prigionieri nell’Hanoi Hotel?..hua hua hua)

Ora fatta la doverosa premessa, veniamo al dunque:
il discorso dell’accettazione della sconfitta da parte di McCain.

Leggete questi passaggi pronunciati subito dopo aver telefonato a Obama per congratularsi per aver conquistato la Presidenza “del paese che entrambi amiamo”.

"In una competizione lunga e difficile quale e' stata questa campagna il suo successo merita il mio rispetto per le sue capacita' e la sua perseveranza".
"Ma il fatto di essere riuscito a farlo ispirando la speranza di milioni di persone"..."e' qualcosa che ammiro profondamente".


''Dio benedica quello che sara' il mio presidente. Lascio ad Obama e a Biden l'onore di guidarci per i prossimi quattro anni''.

Ecco queste, aldilà di ogni considerazioni e preferenza politica, mi sembrano parole degne di un uomo che si è candidato a guidare ilpaese più potente della terra e, onorevolmente sconfitto, accetta il verdetto del popolo sovrano.

E questo è il modo in cui McNano aka Berlusconi accettò democraticamente la sconfitta elettorale del 2006.

Caro Josè Luis Rodriguez Zapatero, dopo cinque anni mi accingo a lasciare la guida del governo italiano ma spero di tornare presto... dopo che saranno state verificate le oltre un milione e centomila schede annullate».
Mittente: Silvio Berlusconi.

Inizia così la lettera che l'ex premier ha inviato da Palazzo Chigi al leader spagnolo il 16 maggio scorso: cinque giorni dopo la sconfitta alle elezioni. Una lettera scritta su carta intestata «Il presidente del Consiglio dei Ministri».

«Come probabilmente sai - continua l'ex premier con tono vittimistico - per il particolare sistema elettorale italiano, nonostante il mio personale successo (Forza Italia è di gran lunga il primo partito italiano), la coalizione che guido è risultata globalmente maggioritaria in termini di voti ma minoritaria in termini di rappresentanza parlamentare.
Come leader dell'opposizione rappresento comunque il 50,2 per cento del paese e spero di tornare presto al governo dopo che saranno state verificate le oltre un milione e centomila schede annullate».

Seguono ringraziamenti, saluti e, tocco finale: «Ti ricordo che hai un amico che Ti vuole bene! Un forte abbraccio».
Firmato: «Silvio».

Ed a questo punto mi rendo conto di quanto siamo caduti in basso, noi qui in Italia…
Arrivare ad invidiare all’America McCain .. Mica Obama… Mc Babbionnnnnnnnn
Ma vi rendete conto?????????

http://www.unita.it/view.asp?idContent=56618

venerdì 31 ottobre 2008

3 temibili gruppi Facebook usano la foto della Gelmini come bersaglio. Subito auto blindata e scorta! Alla faccia dei tagli ai costi…


L’Ufficio Centrale Scorte (Ucis) dopo le ingiurie scritte sui muri e gli slogan urlati in piazza ha deciso di potenziare le misure a tutela del ministro.
Adesso a proteggerla ci sono due carabinieri e anche un’auto blindata.
Una misura davvero eccezionale per un Ministro della Pubblica istruzione.

Motivo? Sul socialnetwork Facebook, sono stati creati due gruppi dal nome “A morte la Gelmini” e un terzo “Io odio la Gelmini” con tanto di fotografia del ministro con un bersaglio sul volto.

Azz.. Che paura.!!! Ben 3 gruppi su Facebook , chissà se le hanno fatto anche il rito Voodoo con la foto..

Ma per favore!!!!!!

Marco Biagi il rompicoglioni (come lo definì Scajola), non era degno di scorta,mentra a lei subito forniti auto blindata e body guard.

Così potrà andare comodamente a Montenapoleone a fare shopping, a spese nostre.
In fondo, la Mariastella Gelmini ha sempre sostenuto che i sacrifici li deve fare la scuola mica lei.

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=10732&sez=HOME_SCUOLA&npl=&desc_sez=

mercoledì 29 ottobre 2008

Maria Stella Gelmini: ma quale azienda seria e competitiva assumerebbe una con questo Curriculum Vitae?


Chi è Maria Stella Gelmini?

Nasce a Leno (Brescia) il 1 luglio 1973.

Si laurea all’Università di Brescia in Giusprudenza (Diritto amministrativo)
(da nessuna parte si riesce a reperire la votazione di laurea , chissà perché)

Supera l’esame di Stato per la Professione di Avvocato presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, dopo 1 anno di praticantato a Brescia ed il secondo a Reggio Calabria.
(Vi starete chiedendo..Perché andare fino a Reggio Calabria a svolgere praticantato ed Esame di stato? Semplice…Nella sessione della Gelmini risulta quasi il 57% di ammessi agli orali. Il doppio rispetto a Roma o a Milano. Quasi il triplo che a Brescia. Dietro soltanto la solita Catanzaro, Caltanissetta, Salerno.
Giustificazione: Così facevan tutti, dice Mariastella Gelmini)
,

Salvo poi, appena diventata Ministro, sculacciare i meridionali "...alcune scuole del Sud abbassano la qualità della scuola italiana. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti".

Della serie… la coerenza non è roba per me

Inizia la sua carriera politica nel 1994, come Presidente del club azzurro di Desenzano del Garda.

Nel 1998 risulta la prima degli eletti alle amministrative ricoprendo, fino al 2002, la carica di Presidente del consiglio del comune di Desenzano.

Nel 2000 viene sfiduciata da presidente del consiglio comunale per inoperosità (delibera del consiglio comunale n. 33 del 31/03/2000).

Fannullona di Brunettiana memoria?…

Nel 2002 è assessore al territorio della provincia di Brescia e nel 2004 assessore all'agricoltura.

Prima degli eletti alla Regione Lombardia nella circoscrizione di Brescia per Forza Italia, entra nel Consiglio Regionale della Lombardia nell'aprile del 2005.
Il mese successivo diventa coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia; mantenendo l'incarico fino al 2008.

Nel 2006 Mariastella Gelmini viene eletta alla Camera dei Deputati, dove è stata membro della giunta per le autorizzazioni a procedere,
del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e
della II commissione giustizia
(che c’azzecca con la scuola e l’Università di cui diviene ministro nella successiva legislature? Bohhhhh)

Nel 2008 riconfermata alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia II per il Popolo della Libertà ed è stata nominata ministro dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca nel Governo Berlusconi IV
Sottosegretario: Giuseppe Pizza

Il suo provvedimento più importante è il decreto legge n.137 datato 1 settembre 2008 e intitolato "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università":

Punti salienti del D.L.:

viene ripristinato il voto in condotta

vengono ripristinati in pagella i voti in decimi, a sostituire i giudizi

viene decretata la reintroduzione, a partire dal 2009, del maestro unico nella scuola primaria

L’utilizzo del personale docente dovrà in ogni caso essere pianificato sulla base di un tempo scuola limitato a 24 ore settimanali. Secondo il ministro, questo non precluderà il tempo pieno (come sia possibile non chiedetemelo..)

Le cifre del D.L. sono state tradotte in criteri operativi nel piano programmatico redatto dal ministro, che prevede esuberi stimati intorno alle 87.400 unità per il personale docente (entro l'anno scolastico 2011/2012), e alle 44.500 unità per il personale ausiliario ATA (nel triennio 2009 - 2011).


Nel D.L 112 del 25/06 08 diventato poi legge 133 il 6 agosto '08, l'Università viene invece toccata in 3 punti fondamentali:

1 Riduzione del turn over del personale

2. Riduzione del FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario) del 25% entro il 2012

3. Possibilità per le Università di diventare Fondazioni finanziate da enti privati
(Quante famiglie potranno permettersi di pagare un'universitàprivata per i propri figli?)


Alcuni mesi fa non disdegna di apparire anche nelle cronache di Novella 2000

http://www.gossipblog.it/post/4387/gli-amori-estivi-dei-nostri-politici-mariastella-gelmini

Una domanda sorge spontanea…
Ma quale azienda privata seria e competitiva assumerebbe una con questo Curriculum Vitae?

lunedì 27 ottobre 2008

"La politica mi affascina. Ai tempi del liceo ero assessore allo spettacolo.Chi voleva organizzare un party, parlava con me".Che dire? Viva l'Italia!


Confesso che solitamente sapere cosa le veline dichiarano alla stampa non è proprio il mio obiettivo esistenziale n° 1 quando mi sveglio la mattina.
Oltretutto essendo ancora tradizionalmente etero, se proprio vado alla ricerca di immagini che mi scaldino il cuore..preferisco un bel DEPP d’annata.

Però ogni tanto mi capita di andare dal parrucchiere e lì ...

Improvvisamente come miraggi al viaggiatore sperduto nel deserto si materializzano davanti al me, kg e kg (kg? ma facciamo quintali!!) di giornali di gossip padanamente detto spetteguless, dove miriadi di tronisti

(ma chi azz è un tronista?? Cioè voglio dire questo si presenta in un ufficio ed alla domanda “lei che professione svolge” risponde “il tronista” ??? ps pure il PC si ostina a non riconoscergli dignità nella lingua italiana e si ostina a correggermelo in tornista..vabbè), di vallette, di amici dei Maria, di talpe, di isolani famosi (ne conoscessi uno..)

Insomma…Essendo la sottoscritta una dei 16,4 italiani che non vedono Striscia, l’Isola, gli Amici di Maria, i tronisti , la talpa, Cocuzza e dintorni.. quando vado dal parrucchiere.. ebbene lo ammetto mi faccio un po’ di Kultura about this.

Ora, stavo veleggiando tranquilla e beata tra Marie Addolorate alias Katiuscia e Peppini alias Christian che si amano, ma forse no, ma forse sì..quando vengo folgorata da una dichiarazione che credetemi Saul sulla via per Damasco, al confronto, vide un pallido riverbero….

"La politica mi affascina. Ai tempi del liceo ero "assessore allo spettacolo". Chi voleva organizzare un party, parlava con me".

Oddio..chi è costei al cui confronto la nostra amata Mara Desnuda in arte Carfagna appare una sorta di Rosa Luxemburg????

Semplice.. E’ Costanza Caracciolo una delle 2 nuove veline, in pratica una dei maitres a penser di questo disgraziato paese, che ormai elabora il proprio pensiero collettivo e la propria scala di valori etica e morale su tali personaggi.

Confesso che in un primo momento ho avuto un attimo di sbandamento….

Politica??? Assessore allo spettacolo??? Organizzare un party?????
Oddio Aristotele padre di ogni logica aiutami tu a trovare un nesso logico in tale sequenza ...

Che sia un nuovo tipo di sillogismo autoevidente?

Poi, mi sono fermata a pensare…
Politica = Governo = Premier = Berlusconi = Showman = Spettacolo = TV = Smutandata = Carfagna = Ministero = Politica

Ed il ragionamento si chiuse in un perfetto sillogismo autoevidente!!!
Come dare torto al ragionare della giovane Velina?

Viva l’Italia, Viva Berlusconi, Viva la Carfagna !!

Postilla
So bene che sparare contro le veline è un po' come sparare contro la Croce Rossa, ma il problema vero è che queste sono un modello di riferimento per molte adolescenti italiane che sognano solo di essere al loro posto, e dire e fare quello che dicono loro.
E che a loro volta queste hanno come modello di riferimento la Carfagna che da smutandata TV e calendariata è divenuta Ministressa.

http://www.costanza-federica.fan-club.it/t_news.php

domenica 26 ottobre 2008

je rode..je rode :-) Cronaca ed immagini della manifestazione di ieri al Circo Massimo











Confesso che avevo qualche perplessità a partecipare a questa manifestazione….
Io partecipare ad una manifestazione di Ualter????? Azz

Dubbi peraltro fomentati da diversi amici (perfino Vik da Gaza mi intimava di non andarci, potere dello psiconano, perfino a Gaza ci si preoccupa dei nostri dilemmi politici).

Alla fine ho deciso per la partecipazione, perché davvero le dichiarazioni fatte alla conferenza stampa della Gelmini e le successive (ridicole ma anche sfacciate e irrispettose) smentite, mi hanno fatto capire che non si poteva stare zitti ancora, voltare la faccia dall’altra parte.

Non ci si poteva ritirare su un altro degli Aventino di cui è piena la storia (perdente) della sinistra italiana.

Oggi posso dire di essere contentissima di esserci stata.
E le facce che ho visto ieri sera al TG1, appena tornata a casa (Cicchitto, Gasparri,Cota), mi hanno confermato che il segnale è stato bello e forte.

Poiché sono di sinistra e non berlusconiana e quindi il “signorsì” non è nel mio DNA, dirò francamente che alcuni passaggi del discorso veltroniano non mi sono piaciuti, tipo 2 riferimenti positivi a Sarkozy.

Sarkozy è un paraberlusconi, scioccamente e populisticamente reazionario, non lo accetterò mai come esempio positivo, come punto di riferimento nemmeno parziale.

Altro aspetto per me critico, alcune volte Ualter è davvero da “libro cuore” nelle sue espressioni, e questo è una dei motivi per cui non riuscirò mai ad essere veltroniana :-)

Ma il suo discorso ieri mi è piaciuto nel complesso.

Al contrario di quanto affermato dalla disinformazione berlusconiana ha affrontato pragmaticamente molti punti politici caldi.
Tra i molti:

1)ha detto No alle classi differenziate volute dalla lega e ha proposto uno stop ed un tavolo di concertazione (con tutti i soggetti coinvolti) sulla Riforma della scuola e dell’Università

2)ha dato cifre sulle espulsioni e sulle presenze nei CPT, dimostrando che di fatto sono ferme e che il numero dei clandestini sta aumentando, per fornire maggior senso di insicurezza agli italiani

3)ha parlato dei tagli al fondo alle famiglie a favore dell’abolizione dell’ICI indiscriminata

4)ha proposto una riduzione sulle imposte ai dipendenti già a partire dalla prossima tredicesima

5)si è dichiarato assolutamente contrario ad una intervento finanziario di supporto, dello stato negli istituti di credito, che tradotto significa ingerenze politiche e partitiche nella gestione di questi istituti .

Queste sono le parti del discorso che mi hanno colpito maggiormente e che mi trovano assolutamente concorde (soprattutto l’ultima che sottolinea un pericolo statalista e di ingerenze illecite nel sistema finanziario e creditizio del nostro paese, che nessuno in questi giorni ha messo abbastanza in risalto).

Ma tanto so già che Berlusconi ed i suoi peones non risponderanno a nulla di tutto ciò.
Più semplice andare avanti con slogan da linguaggio televisivo e pronte smentite di se stessi, come se la vita fosse un dvd, e quando qualcosa non ti va, fai rewind e cancelli.
L’Italia vera non è l’Italia della TV berlusconiana, ricominciamo ad uscire, ad incontrarci, a dibattere, a leggere, a scrivere su internet.
Ed a contestare questo vacuum intellettuale, culturale, di valori politici ed umani che ci sta governando.

venerdì 24 ottobre 2008

Indovinate di quando è questo discorso di Calamandrei in difesa della scuola pubblica? by Primlug



E' proprio vero!
Le subdole idee fasciste non muoiono mai, anzi si rigenerano e si ripresentano ciclicamente.
Le trame eversive della manipolazione delle menti si ripetono sempre uguali con la loro caratteristica viscidità.
Sono veramente subdole, senza farsi accorgere si insinuano striscianti camuffate da bisogni e da esigenze di pluralismo. In realtà minano la democratica libertà di pensiero e annientano quel pluralismo che dicono di garantire.
Pensateci bene. Chi è il più abile manipolatore di gente in italia? Chi usa tecniche comunicative aggressive mirate a inculcare, è un brutto termine lo so ma è il più corretto, un pensiero unico? Chi tende ad uniformare l'informazione sul bisogno di sicurezza?
I meno manipolati hanno già capito. Ma avete capito la trama? Quello che affermo è scientifico e, come in tutte le teorie scientifiche serie, ve ne fornisco prova. Leggete questo discorso, provate a datarlo.
In calce troverete il nome dell'autore e la data del discorso.

Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza.
Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito?

Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito.

Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private.

A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina.

L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"


Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950

P.S. volete l'antidoto? essere ribelli, non uniformarsi, scendere in piazza (anche con il pd), rompere i co....ni, e pensare pensare e pensare..........

giovedì 23 ottobre 2008

Ho deciso: il 25 parteciperò alla manifestazione del PD contro questo Governo.Intollerabili ed anticostituzionali le parole di oggi di Berlusconi

La Costituzione della Repubblica Italiana
PARTE I° DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
TITOLO I° RAPPORTI CIVILI
Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

Oggi ho sentito il capo del Governo del mio paese pronunciare questa parole:

"Vorrei dare un avviso ai naviganti:non permetteremo che vengano occupate scuole e universita' perche' l'occupazione di luoghi pubblici non e' dimostrazione dell'applicazione della liberta', non e' un fatto di democrazia, e' una violenza nei confronti degli altri studenti, delle famiglie, nei confronti delle istituzioni e dello Stato.
Convochero' oggi il ministro degli interni e daro' a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine"


Queste sono affermazioni anticostituzionali, che vanno contro ogni forma di libertà garantita dalla nostra Costituzione.
Non si può tollerare oltre questo stato di cose.

Ho deciso quindi, che sabato prossimo parteciperò alla manifestazione del PD a Roma contro il Governo, contro questo Governo.

E questo nonostante non concordi quasi su nulla con la linea politica del PD, non apprezzi particolarmente Walter Veltroni e non mi ritrovi affatto nel Partito Democratico e nelle sue anime binettiane.

Ma non mi interessa.

Oggi Berlusconi ha dichiarato:
questa del 25 e' un manifestazione tout court contro il governo.

Esatto!!!!
Finalmente una cosa in cui concordo con te, caro Silvio.
Manifesterò CONTRO di te.

E se manderai i tuoi questurini a manganellare, mi ricorderò una canzone di De Andrè, che sicuramente nessuna tua TV manderà mai in onda.


Canzone Del Maggio

Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credente ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.


domenica 19 ottobre 2008

Cena di finanziamento per il FreeGaza Movement




Ricevo da Subcomandante aka Gabriele con invito a diffondere.
Mi scuso ma non sono riuscita ad ingrandire maggiormente l'immagine che mi è stata mandata.
Comunque riepilogo:

A Magenta presso l'Ideal- Viale Piemonte 10 (dietro la Stazione F.S.)

14 novembre 2008 ore 20.30

Ottimo il menù un grande mix lumbard/arabo alla faccia dei leghisti:-D
Risotto ai funghi
Makluba
Insalatona Mediterranea
Dolci arabi
Caffè
Acqua ed una bottiglia di vino (la seconda è a pagamento..e me pare pure giusto!)

Il tutto a Euro 12- Pagamento entro il 10 novembre

Per informazioni/prenotazioni:

Gabriele 340312948
Stefano 3473045342
email: vocidalsottosuolo@hotmail.it


La somma raccolta sarà versata a Vik aka Guerrillaradio che la utilizzerà a Gaza per l'azione del FreeGaza Movement.

Come al solito, chiunque voglia raccogliere e diffondere ulteriormente farà solo opera meritoria.

Audrey

giovedì 16 ottobre 2008

Borghezio: extracomunitario (padano) e non sa parlare italiano. L'alunno ideale per le classi differenziate volute dalla Lega




Vi dovete solo vergognare!!! Colpire e discriminare i bambini è una delle cose più odiose ed incivili che si possa fare.

I bambini hanno diritto ad un futuro, qualsiasi sia il colore della loro pelle, qualsiasi sia la lingua che parlano, qualsiasi sia la nazione da cui provengono.

Ed il futuro è scuola ed educazione.

Vergognatevi voi e chi vi ha votato, state mandando al macero quel po' di dignità e civiltà che questo paese ancora conservava.

Stiamo diventando un paese senza futuro. Grazie a voi.

http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/10_ottobre/16/scuola_lega_le_classi_differenziate_ci_sono_gia,16471227.html
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79968


Audrey

Organizzatevi perchè abbiamo bisogno di tutta la vostra forza, Lottate perchè abbiamo bisogno di tutto il vostro entusiasmo, Istruitevi perchè abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza"
A. Gramsci

domenica 12 ottobre 2008

Ricevo e volentieri pubblico da Massimo aka Primlug: Uno spettro si aggira per...


I più attenti coglieranno immediatamente l’inizio del Manifesto del Partito Comunista, ma non è così.
Lo spettro che si aggira, nel mondo, e non solo in Europa, è quello della recessione.
Una crisi cui il paragone con quella del 1929 calza, ma solo per i fattori che l’hanno innescata.

Gli errori sono dunque gli stessi.

Non a caso si sviluppa nel paese più liberista del mondo, gli USA.
La sperequazione nella ridistribuzione del reddito, la pessima gestione delle aziende industriali e finanziarie, la debolezza del sistema bancario, e l’eccesso di prestiti a carattere speculativo.

Insomma a vacillare è l’essenza del liberismo.
Lasciare alla regolamentazione sola ed esclusiva del mercato porta al profitto a tutti i costi, ad ingegnare ricchezza la dove non c’è.

Se ci chiediamo perché il popolo ha taciuto ed accettato comprendiamo che la risposta è semplicemente disarmante: perché lo si è lasciato vivere al sopra delle proprie possibilità.

La massa accumulava debiti ma non rinunciava al tenore di vita.
Mentre i redditi venivano distribuiti solo tra pochissimi il ceto medio ed i poveri accumulavano debiti.

Lo stato deve intervenire per evitare il fallimento delle istituzioni finanziarie, e tutto il mondo occidentale è in balia di una depressione degenerativa, la cui fine è difficilmente prevedibile ebbene ciò significa che il liberismo è morto.
Ucciso dalle sue stesse contraddizioni.

Lo aveva previsto 150 anni fa Karl Marx, e ora lo scoprono anche i capitalisti che stanno rivalutandone la figura e la teoria economica.

Come detto non si può prevedere la durata di questa recessione, bisognerà cercare di evitare la deflazione e, soprattutto, la stagninflazione, ma disponiamo di memoria storica e non dovremmo ripetere gli errori del passato.
Positivo è il coordinamento tra i vari stati e continenti, il problema è mondiale e non risparmia nessuno, nemmeno i paesi emergenti.

Di sicuro il mondo non dovrà, e mi auguro proprio, non sarà uguale e le economie dei paesi non dovranno essere sostenute e mantenute dalle guerre e da pochi speculatori, privati o istituzionali essi siano.
La BCE dovrà cambiare la sua politica miope intenta solo a manovrare i tassi per evitare l’inflazione.

Gli esperti, oltre ad innesti consistenti di liquidità, sostengono che deve riprendere la fiducia dei mercati, io invece affermo che la fiducia in questi mercati deve mancare e si deve ripensare agli errori commessi e correggerli con una adeguata ridistribuzione dei redditi con una economia più solidale e che le banche tornino a svolgere il loro ruolo sociale a sostegno dell’economia reale.

Prevarrà il buon senso? Si migliorerà questo mondo così ineguale? Non lo so, me lo auguro, ma non lo so.
L’unica certezza che ho è che ci saranno lacrime e sangue, ma solo e sempre per gli stessi.

Massimo

giovedì 9 ottobre 2008

Pictures speak louder than words.Greetings from Gaza... Ricevute dal FreeGaza Movement con preghiera di diffonderle


Ricevo dal FreeGaza Movement con la preghiera di diffondere...
Sono immagini della vita quotidiana a Gaza ed in Palestina, alcune riguardano bambini, adolescenti e scuole.
Forse ci aiuteranno a capire cosa significa crescere a Gaza, sempre che si riesca a diventare adulti.

ps Mi scuso per la crudezza di alcune immagini, ma la realtà, a volte è più cruda di ogni immaginazione.
E' chiaro che chiunque voglia prelevare e diffondere questa immagini è libero di farlo e può essere solo utile alla causa palestinese.
Grazie ed un caro saluto a chiunque passerà da qui...
Audrey

Let people know what happens there.


























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