La Costituzione della Repubblica Italiana
PARTE I° DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
TITOLO I° RAPPORTI CIVILI
Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
Oggi ho sentito il capo del Governo del mio paese pronunciare questa parole:
"Vorrei dare un avviso ai naviganti:non permetteremo che vengano occupate scuole e universita' perche' l'occupazione di luoghi pubblici non e' dimostrazione dell'applicazione della liberta', non e' un fatto di democrazia, e' una violenza nei confronti degli altri studenti, delle famiglie, nei confronti delle istituzioni e dello Stato.
Convochero' oggi il ministro degli interni e daro' a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine"
Queste sono affermazioni anticostituzionali, che vanno contro ogni forma di libertà garantita dalla nostra Costituzione.
Non si può tollerare oltre questo stato di cose.
Ho deciso quindi, che sabato prossimo parteciperò alla manifestazione del PD a Roma contro il Governo, contro questo Governo.
E questo nonostante non concordi quasi su nulla con la linea politica del PD, non apprezzi particolarmente Walter Veltroni e non mi ritrovi affatto nel Partito Democratico e nelle sue anime binettiane.
Ma non mi interessa.
Oggi Berlusconi ha dichiarato:
questa del 25 e' un manifestazione tout court contro il governo.
Esatto!!!!
Finalmente una cosa in cui concordo con te, caro Silvio.
Manifesterò CONTRO di te.
E se manderai i tuoi questurini a manganellare, mi ricorderò una canzone di De Andrè, che sicuramente nessuna tua TV manderà mai in onda.
Canzone Del Maggio
Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se credente ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
18 commenti:
Non sono un maschio, ma lasciami dire: "Io la amo questa donna!"
Grazie per la forza di quanto hai detto
Ross
ho sentito anch'io quelle bestialità dette da Berlusconi. E' ignobile. Un'occupazione di scuola o ateneo non è esattamente assimilabile al dettato dell'art. 7 della costituzione ma ciò nonostante il messaggio inequivocabile che ne promana è: vietato dissentire. Chi dissente va "contra legem" e pertanto sarà soggetto ad interventi delle forze dell'ordine. Siamo al limite dell'attentato alla costituzione. Non avrei mai pensato di dover ricordare le parole di Voltaire:
"Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee."
Le scrisse nel '700. A distanza di 300 anni, e dopo quello che ha passato il nostro paese, in termini di fascismo, dobbiamo sentire frasi come quelle. Se non scendiamo in piazza per questo, quando mai? Ci stiamo giocando molto in termini di democrazia, di spazi democratici.
Ai poliziotti, ai carabinieri e a tutte le forze dell'ordine di questo paese, non fatevi mezzo di repressione della libertà di espressione, di parola, di critica. Ribellatevi anche voi a questi diktat. Il vostro compito istituzionale è combattere la criminalità non le critiche alle politiche del governo. Di qualunque governo.
@Ross
Credimi per arrivare a convincermi a partecipare alla Manifestazione del binettiano Ualter, lo psiconano ha davvero superato ogni limite.
@ Franco
Le parole di Berlusconi di ieri, in conferenza stampa a sostegno della Gelmini, non solo sono, a mio parere, incostituzionali andando contro quanto dichiarato dall'art. 17 della ns. Costituzione, ma vanno anche contro una prassi consolidata, che chiunque abbia frequentato l'Università, conosce bene:
le forze dell'ordina non possono entrare in un ateneo se non chiamate dal Rettore, per ragioni di ordine gravissime.
@ Franco
Le parole di Berlusconi di ieri, in conferenza stampa a sostegno della Gelmini, non solo sono, a mio parere, incostituzionali andando contro quanto dichiarato dall'art. 17 della ns. Costituzione, ma vanno anche contro una prassi consolidata, che chiunque abbia frequentato l'Università, conosce bene.
Ecco la dichiarazione al riguardo di Guarino, rettore della Sapienza di Roma:
Netto no all'intervento delle forze dell'ordine anche da parte del rettore della Sapienza, Renato Guarini: "La libertà di espressione e l'autonomia dell'università - dice in un comunicato - deve essere rispettata. Nella tradizione delle università europee, l'ingresso delle forze dell'ordine viene sempre autorizzato dai rettori. La Sapienza anche nei momenti più drammatici e di maggiore tensione non ha mai ricorso ad azioni di forza".
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-2/torino-occupata/torino-occupata.html
Ormai l'attacco alle libertà costituzionali da parte di berlusconi è a 360°.
ieri ha attaccato anche l'art.21 sulla libertà di stamapa ed espressione, e con il suo solito modo di fare mafioso ha suddiviso tra mass media amici e mass media nemici.
Non si può più stare zitti e chinare la testa...
Tutte le dittature sono iniziate così, grazie all'indifferenza ed all'ignavia della maggioranza silenziosa.
sulle forze dell'ordine: dopo Genova ed il G8 la mia fiducia in loro è pari a ZERO.
... sulle forze dell'ordine... capisco il grado di fiducia dopo i noti fatti da te rammentati ciò nonostante non voglio a priori schierarle nel campo avverso. Tra esse ci sono sinceri democratici che come noi credo siano altrettanto indignati. Non commettiamo l'errore di crearci degli avversari per partito preso, cerchiamo piuttosto solidarietà e diamo solidarietà a chi, cittadino, figlio del popolo in divisa non intende essere o diventare strumento di repressione illiberale.
@ Franco
le tue parole sulle forze dell'ordine mi ricordano quelle di Pasolini, tanti anni fa, dopo i fatti di Valle Giulia.
http://www.pasolini.net/poesia_ppp_pciaigiovani.htm
Ma i tempi sono cambiati. Non è più l'epoca del pensiero pasoliniano e della sua difesa dei figli del proletariato divenuti questurini contro i figli di papà studenti.
E' avvenuto proprio quello che Pasolini (da grande intellettuale) aveva pronosticato:
l'imborghesimento della classe operaia, il suo appiattirsi e ritrovarsi nei subvalori piccoli borghesi.
Ordine, sicurezza, tranquillità.
La polizia agli ordini di Scaloja a Genova non era quella di Valle Giulia.
Carissimi
ho appena postato sul mio blog un articolo sulla preoccupante tendenza a destra dell'Italia. Teniamo alto il dibattito.
Le parole di Berlusconi non sorprendono. Ed è questa la cosa preoccupante, omai da lui non ci si aspetta null'altro.
Se fossi in Italia verrei anch'io a quella manifestazione. Il fatto che gli studenti si stiano mobilitando è un buon segno però. Sta succedendo anche in Irlanda.
E grazie per aver citato il buon Pasolini. Non so come esprimenrlo razionalmente, ma le sue parole mi infondono sempre sicurezza.
Le parole di un'enorme superiorità intellettuale. Che oggi non esiste più in lingua italiana.
Un abbraccio, Audrey, facci una cronaca di come andrà sabato, che gli organi "ufficiali" non li leggo più.
Io non credo alla manifestazione del 25 ottobre,non ci credo perchè è una manifestazione poco convinta e ritengo che non sia utile dare forza aun'opposizione accomodante e poco radicale come quella del PD, i cortei d'opposizione veri ci sono stati l'11 e il 17....
@ Martina
Grazie per la segnalzione del tuo post. Leggerò e commenterò: come sai apprezzo sempre molto le tue riflessioni.
Hai scritto:
Le parole di Berlusconi non sorprendono. Ed è questa la cosa preoccupante, omai da lui non ci si aspetta null'altro.
Esatto!!! la gente sembra accettare ormai passivamente e supinamente ogni cosa, e questo NON deve accadere!
teniamo alto il dibattito e l'attenzione.
Un abbraccio e salutami la verde Irlanda :-)
@ Rage
Credo di aver chiaramente specificato nel mio post che non apprezzo affatto Veltroni ed il PD e soprattutto le sue anime binettiane.
Ma bene o male è il partito di opposizione con maggior rappresentanza, anzi è l'unico a sx (siamo buoni ed usiamo questo aggettivo) presente in Parlamento.
Che facciamo? Indeboliamo anche questa presenza e questa voce??
Il 13 e 14 aprile abbiamo visto TUTTI (purtroppo) quale è stato il risultato di una politica miope ed ostile tra le varie anime della sx.
Io vado e partecipo CONTRO Berlusconi.
Anche l'andare e l'agire CONTRO a volte è un'azione positiva.
le manifestazioni dell'11 e del 17, sinceramente, non mi pare abbiano smosso granchè.
Riproviamo.
Audrey
ho sempre pensato (non dico saputo per non far malignare qualcuno) che hai du palle e belle grosse. Concordo in tutto e per tutto con te, credo si successo raramente ma oggi è così. Mi chiedo solo se sei tu venuta verso di me o io verso di te. In ogni caso sono vicino a te.
primlug
Ieri sera ho fatto una puntatina troppo veloce perchè era tardissimo, ora che ho un pò più di tempo, posso dirti che concordo con l'anonimo bresciano, perchè sembri così dolce e a volte anche troppo garbata persona, però se ti ti girano.... allora chi ti tiene ;-)?
Come ho tante volte fatto notare che le occasioni per incavolarsi ce ne danno tutti i giorni, a tal punto che siamo diventati refrattari, depressi , insensibili... ma arriva un momento che non se ne può più e allora usciamo dal seminato, affilando gli artigli ci prepariamo per la lotta e stavolta non solo per difenderci.
Sabato a Roma ci sarò anche io, spero tanto di poterti abbracciare e di poter ridere con te in mezzo ad un sacco di persone finalmente motivate.
Ho chiamato Uolter e gli ho detto di citarti nel suo discorso dal palco, non è una cosa di tutti i giorni averti in manifestazione e poi ci fa anche lui una bella figura ;-)
Ehi breha ma tu a Roma non ci vieni?
@ross
i breha i làura i gà mia botep
magari potessi venire mi sgolerei a forza di sparre slogan contro il tipico milanese faso tutto mi
qui Gaber ha superato se stesso:
"mi son fatto tutto da solo, mi son fatto tutto di merda"
@ breha
Sei troppo forte.... chi ti ferma?
:-)
Un bacio Ross
@ Audrey
In quegli anni ero dalla parte avversa della barricata rispetto alle forze dell'ordine e ricordo anch'io le parole di Pasolini "a difesa dei figli del proletariato divenuti questurini contro i figli di papà studenti".
Era giusto quanto pronosticò si avverasse:
"l'imborghesimento della classe operaia, il suo appiattirsi e ritrovarsi nei subvalori piccoli borghesi.
Ordine, sicurezza, tranquillità."
C'è però una cosa che Pasolini non poteva oggettivamente pronosticare.
L'impoverimento della piccola borghesia.
Questo è l'elemento nuovo di questa fase storica. Dopo decenni interi in cui si è assistito ad un miglioramento oggettivo delle condizioni di vita, ad un affrancamento da condizioni di proletariato o sottoproletariato negli ultimi anni stiamo assistendo esattamente al contrario. La borghesia, la classe media, viene spinta al ribasso, ricacciata in condizioni di ristrettezze economiche, con una visione del futuro a tinte fosche. In questa nuova classe di ex borghesi, ex affrancati, ci stanno in tanti e tra essi anche i rappresentanti delle forze dell'ordine.
Questo è l'elemento nuovo. La nascita di una nuova classe sociale, il rinascere delle classi sociali, il risorgere del termine classe, la stratificazione sociale in classi. Per questo forse è giusto ripensare, rivalutare le parole di Pasolini di allora. Prima che nasca un nuovo conflitto sociale e che noi annoveriamo di diritto nella parte avversa anche chi forse la pensa come noi e che subisce come noi questo rivolgimento sociale.
Anche loro hanno figli a scuola, magari sono laureati, hanno figli all'università e vedono scemare le loro certezze, le loro speranze i loro sogni per se stessi ed i loro figli.
@ Franco
E tutto vero quello che dici, passando attraverso l'imborghesimento, il proletariato (passami il termine) oggi pensa di essere un'altra cosa da quello che è o almeno oggi è tornato ad essere.
Da questa scizofrenia ne viene l'incomprensibile comportamento "sociale" di questo fascia o classe sociale italiana.
Non per niente l'Italia si è spostata violentemente a destra. Cosa significherà? Credo di poter dire che non esistendo più una identificazione di classe alcuni si sentono rappresentati (e non sto a valutare le ragioni) da chi ha in mano le leve del potere, altri invece si sentono senza popolo e vagolano incerti sl proprio futuro.
Non ho ragione di pensare che le forze dell'ordine siano dei senza popolo come lo siamo noi. Anzi ho più motivi di pensare che loro ce l'abbiano più di altri. Che lo spirito di corpo, l'ambiente e l'educazione li rendano addestrati per quello che devono fare.
Conosco bene le parole di Pasolini sui fatti di Valle Giulia e devo dire che non mi ha mai trovato completamente d'accordo sulla sua interpretazione dei fatti. Sicuramente i celerini erano figli del popolo e alcuni studenti erano figli di papà, ma la divisione non era affatto così netta. Tra parentesi credo che nessuno di noi vecchi contestatori è stato esente dal veder piangere un poliziotto dopo un'azione di carica studentesca e non erano certamente i lacrimogeni a provocarlo.
Oggi però le situazioni sono ancora più terribilmente confuse. Come giustamente ricorda Audrey le forze dell'ordine oggi non si sentono più proletari e neanche ex proletari, come anche non si sentono più proletari gli operai, i contadini, gli artigiani.... se così non foss si identificherebbero con altre parti politiche, mica con la peggior specie di borghesi arricchiti.
Ecco perchè non mi aspetto niente di buono dalle forze dell'ordine, certo avranno anche loro figli all'università o appena laureati, ma quelli che si troveranno di fronte non saranno i loro figli, perchè i loro figli sono diversi, o almedno così li percepiscono, anzi quelli chen avranno di fronte saranno il pericolo, il fattore contaminante della loro condizione umana e di quella della loro famiglia.
Il dietrofront di Berlusconi mi suona più come un piano assimilabile a quello raccontato arteroscleroticamente da Cossiga più che ad un vero ritorno sui suoi passi e pentimento.
Gli scontri ci saranno e dobbiamo preparare i nostri figli perchè saranno scontri cruenti e altamente organizzati. Non è più pensabile che qualcuno si avvicini a "mettere fiori nei loro cannoni", non si fermeranno davanti a madri o padri (di antica memoria) nè di fronte a donne inermi, ne a figli presunti, difenderanno la loro "classe" che come gli è stato inculcato non è la stessa del nemico.
@ Audrey
Sì lo so che in genere chi fa entrare le forze dell'ordine nelle facoltà era il rettore o il corpo docente. E sono anche favorevolmente colpita dalle posizioni di questi nei confronti del discorso di Berlusconi, però, tristemente ti devo far notare che Berlusconi si è rivolto al mondo esterno alla scuola, perchè sa che all'interno c'è troppa mobilitazione, quindi per far intervenire la P.S. all'interno delle facoltà basta la denuncia anche anonima di pericoli presunti, non necessariamente reali.
Su chi può fare ciò lasciamo libero spazio alla fantasia....
Se le università diventano per tutto covo di terrorismo e criminalità e (comunismo, ma c'è una legge che lo proibisce?), mi sa che non c'è da star per niente tranquilli.
Disperatamente cta
Ross
oddio -_-
è bello tirare dei sassi nello stagno.
@ Anonimo
pensa che noi ci limitiamo a tirare sassi nello stagno..Mica come i questurini che li tirano in testa ai manifestanti (a proposito ti è piaciuta la clip su genova?) :-)
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