Fallito di fatto il progetto che avrebbe dovuto assegnare una quattordicesima mensilità agli insegnanti "migliori".
Il sistema di giudizio è troppo complesso, mancano i fondi, e molti istituti si tirano indietro.
La sperimentazione avviata in tre città (Torino, Napoli e Milano) a dicembre è di fatto naufragata a causa della marea di "no" pronunciati dai collegi dei docenti interpellati.
Nel frattempo,
il decreto che avrebbe dovuto avviare in ogni scuola un "sistema di misurazione, valutazione, trasparenza della performance" del "personale docente ed educativo degli istituti e scuole del primo e secondo ciclo di istruzione e delle istituzioni educative", come recita il decreto Brunetta del 2009, è stato rinviato sine die, forse al momento del rinnovo del contratto della scuola per il triennio 2013/2015.
Durante l'incontro con i sindacati dello scorso 8 febbraio, i tecnici del ministero hanno "confessato" che in totale sono 35 circa le scuole che hanno aderito all'iniziativa. In un primo momento, viale Trastevere aveva ipotizzato di affidare l'esperimento a 20 scuole (attraverso un campione "stratificato") in ognuna delle tre città: 60 quindi.
Poi, più prudentemente, ha optato per 15 istituti per comune: 45 in totale.
A Torino, per carenza di candidature, l'iniziativa è stata estesa dapprima alle scuole della provincia e adesso all'intera regione.
A Milano, in pochi giorni, i "no" sono arrivati quota 137. Finora, come hanno comunicato i tecnici ministeriali ai sindacati, le adesioni sono state soltanto 35. E pensare che le scuole ubicate nelle tre province individuate sono ben 1.461.
Le scuole, pare di capire, dovrebbero ritagliare dalle proprie risorse una cifra da ripartire ai "più bravi". E i docenti dovrebbero accapigliarsi per "conquistarne una porzione". Ma in che modo?
Insomma, il solito pasticcio firmato Brunetta & Gelmini.
Che coppia di Assi..Taroccata.
Povera scuola pubblica italiana.
6 commenti:
Trentacinque su quante? Quante sono le scuole? Così facciamo venire fuori questa bella percentuale.
@ Alberto, riporto dal post:
E pensare che le scuole ubicate nelle tre province individuate sono ben 1.461. Quindi 35 su 1.461
ops, scusa, la fretta. Ma sarà interessante il dato nazionale.
Concordo. Bisogna, però, vedere se la Gelmini arriverà all'applicazione su scala nazionale, visto il flop di questa prima fase. La sensazione è sempre più che la tanto strombazzata Riforma rimarrà sulla carta. Mancano fondi e i decreti attuativi.Solito bluff PDL. Ciao!
Magari fosse solo quello di bluff, se mi metto a contare inizio da uno e non finirò mai, almeno fino alla fine ingloriosa del regime degli attuali s-governanti
@ Monticiano. hai ragione,ma la scuola ed i giovani sono il nostro futuro. Ogni fallimento vale doppio.
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