CONTRO L’ASSEDIO, CONTRO L’OCCUPAZIONE,
CON OGNI MEZZO NECESSARIO
Il 27 novembre si è tenuta a Roma l’assemblea nazionale per presentare i progetti di lavoro del coordinamento italiano della Freedom Flotilla.
Le prossime assemblee si terranno il 4 dicembre 2011 in Liguria a :
SARZANA , ore 11 presso il Centro Sociale Barontini
GENOVA , ore 16 presso Circolo Arci Bellevylle, Vico Calvi
IMPERIA, ore 20,30 presso il Circolo Arci Handala, via Mameli
Nel corso delle assemblee faremo un resconto dello stato dei lavori della FREEDOM FLOTILLA, presentiamo il nuovo progetto internazionale : BENVENUTI IN PALESTINA 2012 e valuteremo assieme ai partecipanti la possibilità di creare comitati territoriali di sostegno.
Ci sarà anche la presentazione della nuova associazione DIMA,onlus e i suoi progetti di solidarietà con il popolo palestinese.
Il nostro lavoro, nell’immediato futuro, sarà quello di organizzare assemblee locali, in diverse città italiane, per spiegare le iniziative e lo stato dei lavori della nostra delegazione italiana presso i coordinamenti internazionali, per creare comitati territoriali di lavoro e di sostegno. Chiediamo di segnalarci le città interessate per l’organizzazione di questo tipo di assemblee, contattate i comitati territoriali e/o roma@freedomflotilla.it
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Resoconto assemblea nazionale del 27 novembre a Roma
Il 27 novembre si è tenuta a Roma l’assemblea nazionale per presentare i progetti di lavoro del Coordinamento Italiano della Freedom Flotilla.
Si è parlato dell’ importanza di internazionalizzare la solidarietà con la resistenza palestinese che si è concretizzata negli ultimi anni in coordinamenti internazionali attorno ad importanti iniziative tese a sbloccare l’assedio di Gaza e fermare l’occupazione illegale di territorio palestinese da parte di Israele.
Si è analizzata la capacità che queste iniziative hanno avuto di :
1. Essere veicoli mediatici fondamentali per informare sulla realtà drammatica della Palestina sotto occupazione Israeliana.
2. Essere strumento efficace per la costruzione di un fronte internazionale coeso e politicamente utile a fronteggiare il sostegno dei governi alla politica di occupazione israeliana.
Si è quindi ribadita la necessità di continuare in questa direzione, ossia continuare a coordinarsi e partecipare ad iniziative a livello internazionale quali:
FREEDOM FLOTILLA
Si è presentata la neonata associazione Dima, onlus (sarà presto online il sitowww.dima-onlus.it ) fondata da alcuni di noi, con l’obiettivo di affiancare, alle iniziative di lotta, anche iniziative di solidarietà vera e propria con il popolo palestinese. Dima collaborerà con l’associazione “Ghassan Kanafani” e l’asilo che sarà realizzato a Khan Younis porterà il nome del nostro amico e compagno Vittorio Arrigoni.
Il nostro lavoro nell’immediato futuro, sarà quello di organizzare assemblee locali, in diverse città italiane, per spiegare le iniziative e lo stato dei lavori della nostra delegazione italiana presso i coordinamenti internazionali.
Chiediamo ai compagni e sostenitori della palestina di collaborare segnalando ai contatti territoriali o alla mail redazione@freedomflotilla.it le città interessate ad ospitare assemblee di presentazione progetti di lavoro, come quella che si è appena tenuta a Roma.
4 commenti:
A proposito di vicende mediorientali, vi segnalo una vicenda, quella di tre associazioni francesi che hanno organizzato un viaggio in Terra Santa, che mi sembra esemplare delle questioni più importanti che oggi dividono gli attivisti per i diritti umani: Il pinkwashing divide
@Pier, ho letto il tuo post e l'ho trovato molto interessante, anche se, obiettivamente, la situazione e le vicende narrate sono complicate da seguire e districare, sopratutto per chi non è addentro alla specificità narrata. Personalmente posso solo ritrovarmi in quanto ho letto in un commento: "" Può sembrare assurdo in una situazione come quella, schierarsi, ma io sento di dovermi schierare a favore di Al Qaws, perchè non si può fare una valutazione ed un'iniziativa afavore di "alcuni" diritti, facendo finta o non valutando che esistono "altri" diritti ben più pressanti e fondamentali.""
Mi piacerebbe porre la seguente domanda alla tenutaria del blog:
a prescindere da ogni giudizio negativo odierno sullo stato di Israele, l'Olocausto e' veramente esistito o e' una montatura come si sostiene oggia sia da destra che da sinistra?
Vittorio Arrigoni stesso, non certo tenero verso gli ebrei, in un video trovato su you tube ne ammise l'esistenza.Comunque vorrei sentire il tuo parere audrey grazie e scusa se e' un po' fuori tema.Martina
Martina, scusa il ritardo nella risposta, ma ormai passo davvero poco sul mio blog. L'Olocausto è esistito e sinceramente trovo la domanda (fintamente?) ingenua. Io credo nello studio della Storia fondato sulla documentazione e sulle fonti e sull'Olocausto è tutto terribilmente documentato. E proprio per quello che il popolo ebraico ha subito, mi chiedo come faccia a perseguitare un altro popolo... Perchè una vittima diventa carnefice?
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