giovedì 28 maggio 2009
PENSIERI IN PILLOLE
35 ANNI DALLA STRAGE
Oggi ricorre il trentacinquesimo anniversario della strage di Piazza Loggia a Brescia, nessun colpevole nessun mandante è stato consegnato alla giustizia. Non dimenticherò mai, io che ho vissuto, non dimenticate nemmeno voi.
GAZA DIMENTICATA
Gaza è già dimenticata. Gli Israeliani continuano a costruire avamposti, continuano la loro espansione occupando territori. Solo gli USA si oppongono, l’Europa latita. E’ una continua provocazione contro i palestinesi, nessuno vede e nessuno condanna. Si aspetta l’esasperazione e la ripresa dei lanci di missili, per poi condannare gli arabi. Che mondo di merda……………….
CAZZATE DI DESTRA E CAZZATE DI SINISTRA
Il premier vuole la separazione delle carriere nella magistratura e test psicologici per i pm. Li dovrebbero fare anche i premier.
Brunetta non vuole i poliziotti “panzoni” per le strade, dove invece devono andare quelli muniti di pistola manganello e velleità da telefilm. I tutori dell’ordine si offendono e il ministro dice che scherzava. Basterebbe nominare ministri muniti di cervello.
Franceschini contesta al premier di essere diseducativo uscendo con una frase poco felice, ed insiste sul caso Noemi. Più che il capo dell’opposizione sembra un prete mancato. Non che gli argomenti non manchino al centro sinistra per inchiodare il governo alle proprie responsabilità ed al suo fallimento, ma lo spessore politico degli eletti nelle file del pd non va oltre il gossip. Tra poco le elezioni le faremo con eliminatorie, per televoto via sms o col telecomando.
GRANDI CAMPIONI, PICCOLI UOMINI
Non sopporto le ipocrisie e nemmeno le idolatrie, Paolo Maldini è stato contestato da una parte dei suoi tifosi e subito si sono levati scudi a difesa del campione. Nessuno contesta la qualità del giocatore, nemmeno i tifosi, ne sottolineano soltanto l’atteggiamento arrogante di chi si sente sopra tutto e tutti. Chissà perché in questo paese ci sono gli ingiudicabili. Non mi meraviglio se si farà un lodo Alfano anche in difesa dei calciatori, ma solo del milan.
venerdì 22 maggio 2009
Facebook e Gabriella Carlucci i pericoli per la nostra Privacy.Sono loro i vincitori dei Big Brother Awards
Anche quest'anno sono stati assegnati i premi del Grande Fratello, non parliamo del tormentone televisivo, ma del premio "in negativo" che fin dallo scorso millennio, per la precisione il 1998, viene assegnato in tutto il mondo a chi più ha danneggiato la privacy.
Facebook e Gabriella Carlucci sono i pluripremiati eroi in negativo dell'edizione 2009 dei Big Brother Awards.
Facebook che per i giurati rappresenta un mix di tecnologie standard, assemblate per indurre gli utenti a "riversare i propri dati in Rete" vince il premio per la Tecnologia più invasiva e riceve anche il premio Lamento del popolo attribuito in fase di nomination sommando le segnalazioni dei netizen.
La regole d'uso del social network, secondo la giuria, "permettono qualsiasi tipo di utilizzo di tutti i dati, testuali, immagini relazioni e navigazione che vi vengano riversati" cosa che apre la porta non solo alla costruzione di profili dettagliatissimi me permette forme di controllo, grazie alla possibilità di registrare le relazioni che si creano fra i singoli utenti.
Il social network del resto si aggiudica anche un terzo premio quello per la Peggiore azienda grazie alla scelta di arrogarsi i diritti che spettano agli utenti, negando ai cittadini della rete la possibilità di controllare i propri dati infatti come riportato dal motivo della nomination, non presterebbe attenzione a coloro che rivendicano la chiusura ed il controllo del proprio account in seguito a furti di identità o blocchi imposti dalla stessa Facebook.
Due i premi che si è aggiudicata l'onorevole Gabriella Carlucci, il riconoscimento di Minaccia da una vita in quanto prima firmataria, del DDL 2195.
ispirato alla protezione in rete di minori che insidiati dai mostri, sembra principalemente uno strumento per tutelare tutti i detentori di diritti legati ai contenuti digitali audio e video. Il DDL infatti prevede di istituire una sorta di autorità che vigili internet, secondo i giurati, "un Piccolo Fratello italiano che irreggimenti ed identifichi tutti, distruggendo in Italia la Rete come oggi la conosciamo, in modo che siano salvi ed intatti i diritti di proprietà intellettuale".
Il premio Bocca a stivale è stato vinto in seguito alla dichiarazione riportata da un cittadino digitale e citata tra le motivazioni dalla giuria "È arrivato il momento di combattere ed eliminare l'anonimato su Internet - avrebbe dichiarato Carlucci a commento di un fatto di cronaca - Ancora una volta anonimi delinquenti usano Internet per diffamare, dileggiare, schedare, offendere, denunciare. Questa volta ad essere colpite sono state addirittura le forze dell'ordine, schedate e offese da un blogger anonimo. L'ennesimo inaccettabile caso di uso improprio della rete che dimostra quanto urgente e necessaria sia una normativa che impedisca ai farabutti di usare la rete per finalità eversive, coprendosi dietro il paravento dell'anonimato". Con questo premio l'Onorevole Carlucci ha il poco invidiabile primato di aver ricevuto, per la prima volta nella storia del Big Brother Award, due premi ad personam in una singola edizione.
Il premio per il Peggiore ente pubblico se lo è invece aggiudicato il Ministero dell'Interno, già vincitore nelle scorse edizione, per le iniziative di schedatura dei bimbi rom a mezzo prelievo coatto di impronte digitali.
Complimenti all'esimia e molto onorevole Gabriella Carlucci, come sempre in prima fila quando c'è da mostrare intelligenza, sagacia ed eleganza.
Ma altro (evidentemente) in Italia non ci meritiamo
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/tecnologia/privacy-premi-nuovi/privacy-premi-nuovi/privacy-premi-nuovi.html
http://punto-informatico.it/2628195/PI/Brevi/bba-stravincono-carlucci-facebook.aspx
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giovedì 21 maggio 2009
INFANTILISMO SENILE
Quando Veronica Lario da al marito del “malato” sa bene di cosa parla.
E’ una patologia complessa, aggravata dalla senilità. Non è più solo un delirio di onnipotenza, la maniacale ricerca del consenso e del piacere a tutti i costi, che sfocia in ira quando qualcuno lo accusa o si sottrae al gioco perverso dell’ accondiscendente. Ma è, anche e purtroppo, la manifestazione di una insofferenza verso ogni forma democratica.
Persino un “fascista” come Fini interviene, a garanzia del suo ruolo istituzionale, in difesa del processo democratico bacchettando il cavaliere “sclerato”. Sembra di ritornare bambini quando, in campetti di periferia ci si ritrovava a giocare a calcio, e le regole erano dettate dal proprietario del pallone che, in caso di controversia minacciava di andare a casa con il giocattolo.
La logica infantile è quella, adattata alla personalità adulta , solo che la minaccia non è di andare a casa ma di restaurare il “fascismo” nel senso più becero e deprimente. E’ un terreno pericoloso. Se un vecchio ridiventa bambino in fondo non è un dramma, se rintanato nelle mura domestiche, se ha responsabilità di governo invece diventa un pericolo, per se e per il paese. C’è il rischio della deriva autoritaria. Per questo motivo la difesa della costituzione e la separazione dei poteri dello stato devono essere difesi e tutelati più di prima. Altrimenti oltre ai giorni bui della crisi torneranno anche giorni nefasti.
Siamo un paese che non sa più reagire con razionalità, il consenso nella destra populista e demagogica cresce e, vista l’assoluta immobilità ed incapacità di fronteggiare la crisi, si proiettano le angosce e le paure sul terreno della intolleranza. La sinistra, o quel poco che rimane, paga l’incapacità di focalizzare e far riemergere le paure latenti, non ha più il contatto con la società , è barricata nei salotti bene, dove si gode ottima vista ma si è lontani dalla realtà. Non solo, se i leader rimangono gli stessi e se si ripropongono le catto cazzate alla Rutelli, allora il solco con l’elettorato sarà insanabile.
Serve una figura che sappia ricompattare tutti coloro che condividono i valori fondamentali della sinistra, la solidarietà e la questione morale. Gli attacchi diretti al premier scadono sul piano dell’infantilismo, terreno fertile per la dialettica berlusconiana. Si deve mirare ai valori e alla difesa della virtù essenziale per un paese sano e libero: la demorazia.
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venerdì 15 maggio 2009
La pluralità del patrimonio culturale: persone e beni comuni. Convegno a Roma il 20 maggio
Convegno
Politiche di gestione del Patrimonio Culturale
“La pluralità del patrimonio culturale: persone e beni comuni”
A cura del Gruppo Consiliare Regionale Sinistra
(Movimento per la Sinistra, Verdi, Sinistra Democratica)
20 MAGGIO 2009 ore 16,00
Sala Luigi Pintor – Carta
Via dello Scalo S. Lorenzo 67
Il convegno vuole essere un momento di riflessione
per un nuovo approccio alla gestione del
patrimonio culturale.
Rivelatasi fallimentare su molti fronti la politica di “monetizzazione” del patrimonio culturale, oggi è necessario iniziare un nuovo percorso condiviso che porti questo Paese a recuperare il suo patrimonio culturale complessivo.
Ci dobbiamo chiedere:
il patrimonio culturale di un paese può essere costituito dai beni comuni ( scuola, università, beni archeologici e artistici, musei, auditurium, teatri e patrimonio ambientale) disgiunti dalle risorse umane e dal livello di civiltà del popolo?
possiamo proporci di studiare e rendere operative nuove politiche di gestione del patrimonio.?
Quali sono i nuovi parametri proponibili dalla sinistra?
Introduce
Ileana Izzillo
Intervengono
Giulia Rodano
(Assessore Politiche Culturali Regione Lazio)
Loredana De Petris
(Componente del Coordinamento Nazionale dei Verdi))
Simonetta Salacone
(Dirigente Scolastico e Coord. del movimento “Non rubateci il futuro”)
Ugo Gallo
(Coordinatore nazionale del comparto regioni ed autonomie locali CGIL)
Andrea Razza
(Studente del Corso di
Scienze Storiche e Archeologiche dell’Università “La Sapienza” di Roma)
Gemma Azuni
(Consigliere SD Comune di Roma)
Ebe Giacometti
(Consigliere Regionale Italia Nostra)
domenica 10 maggio 2009
Trovate sia più morale barattare il cervello della f...? Ennesimo esempio di finto moralismo maschilista di questo paese
Inutile negarlo.
In questo paese, una volta chiamato Belpaese, una serie di ragazzotte, giovinotte e donnotte (alcune definirle ragazze mi pare esagerato, per quanto,ormai, si abiti in un paese per e di vecchi)stanno mettendosi in mostra e conquistandosi un posto al sole.
E vai con le veline (che poi di veline vere in questo novero manco ce ne è una..vabbè).
Scherzi, frizzi e sollazzi sul tutto.
Della serie: tanto lo sappiamo che tira più un pelo.... (ecc. ecc. sono una signora, risparmiatemi la citazione per intero, SVP).
E qui, dirò la verità, porca e rifatta (qui signora non sono tanto) mi sto incominciando a stancare.
Secondo le vs. eminenze, Capezzone, Bobo Craxi, Gasparri, Bocchino, Calderoli,Cota, Cosentino, Cesa, Cicchitto,La Malfa, ecc. ecc. ecc.
sono ascrivibili a fulgidi esempi di verginea integrità morale, etica e politica?
Trovate sia più morale barattare il cervello della figa?
Ennesimo esempio di finto impeto moralistico maschilista.
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venerdì 8 maggio 2009
Tunisina si suicida nel CIE di Ponte Galeria -Roma. E' il secondo negli ultimi 60 gg. E' iniziata la "pulizia" voluta da Governo e leghisti
Era detenuta da una settimana al Centro di indentificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma e domani avrebbe dovuto essere rimpatriata la tunisina che la scorsa notte si è tolta la vita, impiccandosi nel bagno.
Si chiamava Nabruka Mimuni aveva 49 anni e lascia un marito e un figlio.
La donna era in Italia da oltre vent'anni e solo due settimane fa era stata arrestata e condotta al CIE di Ponte Galeria alla periferia di Roma, mentre era in coda in Questura per rinnovare il permesso di soggiorno.
E' già il secondo suicidio nel giro di 60 giorni nel centro di Ponte Galeria.
E' iniziata la "pulizia" voluta dal Governo e dai leghisti.
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=4577:cie-ponte-galeria-tunisina-si-suicida-a-un-giorno-dal-rimpatrio&catid=90:cronaca&Itemid=288
http://roma.repubblica.it/dettaglio/ponte-galeriatunisina-si-suicida-allalba/1629893
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martedì 5 maggio 2009
Berlusconi/Bartolini aka Lario. Beautiful? Anche i ricchi piangono?Sentieri? Io sono per la difesa della Privacy. La MIA
Alcuni anni fa, nel momento in cui stava avvenendo la trasformazione del nostro calcio da giocato e partecipato a calcio spettacolo televisivo, ascoltai un'intervista a Berlusconi che, tra l'altro, affermava:
se c'è una cosa che mi dà fastidio, quando guardo una partita in TV, è vedere gli spalti vuoti. Ho già suggerito, a chi di dovere, di fare in modo, attraverso pitture e sagome, che in TV gli spalti appaiano sempre affollati.
Ho sempre pensato che questa frase rappresenta la "summa theologica" del pensiero berlusconiano.
Anzi, precisiamo, non del pensiero ma dell'idea di realtà di Berlusconi.
La realtà è e deve essere al servizio della TV e dei mass media in generale.
Anzi, non al servizo, deve essere. PUNTO.
Non è il Reality Show che diventa realtà è la Realtà che diventa Reality Show.
Prendiamo la ormai tristemente nota vicenda Berlusconi/Lario.
Beautiful? Anche i ricchi piangono? Sentieri?
Soap Opera o Telenovela che sia, gli ingredienti ci sono tutti.
Il riccone che tradisce la moglie senza alcun pudore, la moglie che stanca del consorte fedifrago alfine si decide ad urlare la mondo il suo dramma, la supposta giovanissima amante che, forse.. amante non è..ma figlia illegittima, classico frutto del peccato.
I figli chiusi in un ammutolito (?) silenzio ed un'intera nazione (alla stregua del coro greco) ad assistere e commentare, alternando inni alla gioia a lamenti e lai.
Le foto a discolpa, probabilmente taroccate, in un maldestro tentativo da parte del fedifrago di uscirne pulito.
Il tutto RIGOROSAMENTE attraverso comunicati stampa, pubblicazioni sui giornali, servizi TV, ecc..ecc..ecc.
Ieri mattina, nel corso di una delle poche trasmissioni TV dove ancora regna se non l'intelligenza almeno il buonsenso (forse perchè trasmessa da una tv semicarbonara come La7 ed aun'ora che si aggira intorno alle 7 del mattino)Vaime ha lanciato un appello...
Una sola cosa voglio dire sulla vicenda Berlusconi/Lario:
IO sono per la difesa della privacy. La MIA.
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