La guardia di finanza in collaborazione con polizia, carabinieri, forestale, polizia postale, penitenziaria, guarda caccia, guarda pesca, guardia giurata e ronde ha sequestrato migliaia di calzini di colore turchese.
Il capo di abbigliamento oltre che essere risultato dannoso e scandaloso è stato considerato fuorilegge perché altamente eversivo. Negli ultimi giorni si è registrato un aumento delle vendite vertiginoso tanto che nel governo se ne sono viste di tutti i colori.
Berlusconi alla sola vista di quell’orribile calzino è vittima di convulsioni e diventa tutto blu come il grande puffo, mai nessuno aveva osato indossare quell’orribile colore in un paese democratico, Calderoli diviene verde pisello e viene cacciato dalla lega, La Russa tutto nero che sembra il diavolo ma in questo caso nessuno si accorge della differenza. Bondi viola e porta sfiga a tutti gli attori, Capezzone sbianca e perde l’orientamento, la Gelmini gialla come un limone, la Carfagna beige il colore che le si addice perché non sa di niente. Brunetta mantiene il colore rosa porcello e salta, sbraita, farnetica, tutto inutile, nessuno lo nota.
Fede assume tutti i colori e comincia il suo telegiornale con Attentato “i sovversivi rossi indossano calzini turchesi”. La grave minaccia va contrastata con tutte le forze e l’ordine democratico è in serio pericolo, da qui l’azione delle forze dell’ordine per il sequestro delle “armi azzurre”. Subito viene varata una legge: tutti coloro trovati con calzini turchesi verranno processati per direttissima e condannati con pene che variano a secondo dell’intensità di turchese. Inasprimento di pena ai giudici dalle toghe rosse e i calzini turchesi. Viene bandita la favola di pinocchio e la fata turchina rinchiusa nelle segrete di palazzo grazioli.
Inspiegabile perché la nuova legge punisca i frequentatori di barbieri e l'introduzione del reato di istigazione al taglio dei capelli. Sembra, ma non pare vero, che tale pratica sia ritenuta eversiva. Qualche maligno insinua che sia una legge a personam perché Berlusconi non può frequentare i parrucchieri e i sospetti vengono avallati perché i centri di Cesare Ragazzi rimangono aperti. Maligni.
Berlusconi manda Frattini all’estero per avere il sostegno dei paesi amici, ma con grande stupore si accorge che sia Obama che i ministri tedeschi, inglesi, danesi, svedesi e tanti altri indossano calzini turchesi ( e cravatte ancora peggio). Sconsolato cerca l’appoggio russo e giunge nella dacia di Putin proprio nel momento in cui l’amico fidato del suo capo si toglie i calzini incriminati per calzare quelli regalategli da Berlusconi.
Belpiero e tutti i giornalisti, giornalisti giornalai, di famiglia gridano allo scandalo, sovvertiti i valori portanti della nostra cultura, le radici cristiane minacciate dall’edonismo di sinistra.
L’unità e repubblica escono su carta turchese. Mentre il vaticano inveisce, piuttosto l’ora di religione musulmana, ma i calzini turchesi mai e poi mai, in via eccezionale sono consentitele scarpe rosse di Prada.
Intanto Paolo Berlusconi acquista sotto falso nome calzifici in tutta Italia e vende di contrabbando le calze incriminate.
Le folle si mobilitano, centinaia di migliaia di orde di pensionati operai e fannulloni pubblici rigorosamente vestiti di turchese invadono Roma, in risposta ai manifestanti le ronde verdi, rosso nere, bianco nere con in testa Moggi si dirigono verso il colosseo. Lo scontro è inevitabile, un miscuglio di colori è il caos.