giovedì 29 ottobre 2009

INSISTE, INSISTE E INSISTE





Siamo nel paese della libertà, quella del premier di intervenire. E lui, interviene, interviene e interviene.

Dopo ballarò è intervenuto a disney channel durante un cartone animato per inveire a paperino reo di essere comunista e contro la libertà di paperone. Fugace è stata anche l’apparizione di tal Brunetta che ha aggiunto “fannullone”.

Ormai interviene ovunque, a forum è presenza fissa e accusa il giudice di turno di essere una toga rossa che occupa una televisione di sinistra. Inutile fargli notare che la rete è sua. Non c’è programma dove lui non appare, come Hitchcock nei suoi films. Ti sintonizzi sul meteo e lo trovi che prevede sole su arcore e villa certosa, mentre nei tribunali piove dai sottotetti, ma solo nelle aule dei giudici rossi.

Siamo anche il Paese bipolare per eccellenza. Bipolare come il suo disturbo: la mania. Sarebbe più corretto dire manie, quella di grandezza, di persecuzione ecc…. E’ veramente un grande. Bisogna riconoscerglielo quanto a manie è il migliore degli ultimi secoli. La sua ossessione principale sono i comunisti. Ne sono rimasti veramente pochi ma lui riesce a vederli ovunque. Quando vuole offendere sanguinosamente, dice: comunista.
Ma non sa, innocente come è, che così apostrofando non fa polemica politica, ma filologia moderna, dove, dalli oggi e dalli domani, comunista è diventato sinonimo di anticretino. Ma lui insiste, insiste e insiste.

martedì 27 ottobre 2009

Aprite il cuore e la testa

Il Neuroblastoma è un tumore dell’infanzia, una malattia che colpisce un bambino ogni mezz’ora nel mondo e rappresenta la prima causa di morte per i bambini di età inferiore ai 6 anni. Tanti studiosi in tutto il mondo studiano il Neuroblastoma, perché per le sue caratteristiche le terapie e le scoperta potrebbero - oltre che salvare migliaia di vite fra i bambini - aprire interessanti prospettive per guarire molti altri tumori, anche dell’adulto. La ricerca scientifica è dunque la principale risorsa di cui disponiamo per migliorare le capacità di diagnosi, l’efficacia e l’appropriatezza delle terapie, la cura e il conseguimento di una guarigione definitiva. Ma fare ricerca costa, e molto. Bisogna trovare le risorse, destinare i fondi raccolti verso ricerche serie e che raggiungano dei risultati concreti. Per questo ci sono gli angeli. Non solo quelli del Paradiso, per chi ci crede. Angeli sulla terra. Sono gli angeli dell’Associazione per la Lotta al neuroblastoma, fondata da 20 persone, tra genitori e medici nel 1993 e che ora ha più di 100 mila soci. Grazie all’ Associazione, in questi anni le cure sono migliorate, la ricerca ha fatto passi avanti, la mortalità si è ridotta. E’ stata finanziata la diagnostica per tutti i bambini italiani e molti laboratori di ricerca presso il Gaslini di Genova, l’Istituto Tumori di Milano e di Genova, il CEINGE a Napoli, la Città della Speranza di Padova, l’Enea a Roma, il Sant’Orsola a Bologna, il Policlinico di Catania, il Gemelli di Roma e il Meyer di Firenze. I successi ci sono stati, ma resta tanto da fare: per i bambini che si ammalano delle forme più gravi ci sono solo il 20% delle probabilità di sopravvivere.

Purtroppo da qualche mese una terribile bufera, la crisi economica, si è abbattuta sulle ONLUS italiane. E la recessione è arrivata ben presto a colpire duramente anche l’Associazione per la lotta al neuroblastoma. L’Associazione versa in cattive condizioni, e rischia di sparire. E’ uno scandalo: uno scandalo, perché lo Stato non assicura alcun finanziamento e da anni ritarda anche i versamenti del 5 per mille, rendendo impossibile il lavoro di tutte le ONLUS e anche di quelle che finanziano esclusivamente la ricerca scientifica. L’Associazione proverà a sopravvivere, perché quei bambini hanno bisogno di una speranza. Ma ha bisogno di una mano.

Non serve molto, basta un piccolo gesto. Seguendo il link, è spiegato come si può fare una piccolissima donazione: con carta di credito o con versamento di conto corrente o con bonifico bancario. Bastano anche pochi euro. E se non si può, si può almeno provare a passare parola, a diffondere la consapevolezza di questo problema, leggendo quest’ articolo, diffondendolo, linkandolo. Una piccola donazione e un piccolo passaparola. Per non abbandonare quei bambini. Basta un piccolo gesto. Facciamolo.

domenica 25 ottobre 2009

SPERIAMO SIA UN PERIODO DI TRANSIZIONE

Non mi interessa il giudizio morale su chi frequenta chi. Libero di farlo purchè non si tratti di pedofilia, in questo caso non è questione di gusti ma di violenza inaudita e non posso non provare orrore e disprezzo. Per il resto trans o escort non fa differenza. La politica si, fa differenza, eccome.

Siamo nel mezzo di una crisi epocale, il liberismo sfrenato ha fallito, nessuno sembra ricordarselo. Nuove e ferree regole sono indispensabili per mantenere l’economia sana. Ho l’impressione che nel mondo ci siano atteggiamenti diversi e che alla fine sarà come nel gattopardo.

In Italia una classe politica indecente e inadeguata focalizza l’attenzione sulle proprie inadeguatezze. Siamo un paese alle prese con un impoverimento di massa, con il tessuto di piccole medie aziende in grande sofferenza e a rischio chiusura, con il peso di nuova e massiccia disoccupazione, famiglie in grandissima difficoltà. La situazione è difficile ed esige risposte concrete degne di un paese normale.

Paese normale, è così difficile esserlo? E’ così scandaloso pretenderlo?

Questo non perdono alla classe politica, questo è il vero nodo politico, la normalità. E i politici? spendono 3.000,00 euro per una scopata con un trans e un po’ di cocaina. Ma andate a fan…..

Speriamo sia un periodo di transizione e che gli italiani capiscano di mandarli tutti a casa. Che i sostituti siano degni di questo paese.

venerdì 23 ottobre 2009

I FANNULLLONI


Non finiremo mai di stupirci della genialità di Silvio Berlusconi, una delle sue più brillanti idee è stata senza dubbio la nomina di Brunetta ministro della pubblica amministrazione. I soliti comunisti invidiosi dicono che si è scelto un ministro alla sua altezza, ma sono illazioni smentite dai quindici centimetri di stazza in più che il premier porta con tacchi e onore.
Noi sappiamo che in verità la scelta è di tutt’ altro spessore. Avendo già distribuito tutte le cariche non rimaneva che quel ministero e a un amico di Craxi un buon posto non si nega mai.

Una volta preso possesso del dicastero , il nostro prode, ha sostituito tutte le seggiole con i seggioloni della Foppa Pedretti perché muniti di comodo tavolino. Ma l’intrepido ministro, non avendo nulla da fare sgambettando qua e là, era indeciso se andare al bar a bere un caffè o rompere i coglioni alla gente. Decide per la seconda ipotesi. Chi lo conosce sa che la scelta non gli è costata sacrificio né impegno, afferrato come è in materia.

Memore delle sue radici cristiane si impegna in una difficilissima crociata: la caccia ai fannulloni. Viste le sue assidue frequentazioni parlamentari li conosce bene. Per prima cosa mettere i tornelli. Nascono da subito i malintesi, infatti arriva all’orecchio di Borghezio che subito ordina i fornelli . Risolto il fraintendimento vengono finalmente installati, ma alla inaugurazione il ministro passa tranquillamente sotto le sbarre eludendoli. Dramma, bisogna alzare il ministro o abbassare i tornelli? Si abbassa il ministro. Nel senso che i tornelli così sono e così restano.

I primi risultati sono lusinghieri e tutti i giornali riportano il grande successo. Ora non ci sono più fannulloni nella pubblica amministrazione, eccezione fatta per i parlamentari e i comunisti che sono recidivi e che non cambieranno mai. Dopo questa grande soddisfazione il ministro si gira e rigira nel suo ufficio non avendo più nulla da fare. Ma, ma la realtà non è proprio così e prepotentemente i fannulloni si rifanno vivi come prima, più di prima. Brunetta ammette di avere sbagliato e ricomincia la caccia. Anziché lavorare il ministro esce in cerca dei lazzaroni.

Scruta ogni angolo, ferma la gente per strada, controlla che siano al lavoro, ma di fannulloni nemmeno l’ombra. Che siano così furbi da nascondersi bene? Girovagando il nostro incontra una signora curva dopo anni e anni passati a lavorare e le chiede dove si possono nascondere i suoi dichiarati nemici.

La signora lo guarda e dopo averle ricordato la parabola della pagliuzza gli dice “A Brunè, se vuoi trovare un fannullone chiedi al tuo cervello che ha smesso de funzionà da mò”

Volete vedere che un fannullone lo ha trovato!

lunedì 19 ottobre 2009

SEQUESTRATE MIGLIAIA DI PAIA DI CALZINI IN TUTTA ITALIA




La guardia di finanza in collaborazione con polizia, carabinieri, forestale, polizia postale, penitenziaria, guarda caccia, guarda pesca, guardia giurata e ronde ha sequestrato migliaia di calzini di colore turchese.
Il capo di abbigliamento oltre che essere risultato dannoso e scandaloso è stato considerato fuorilegge perché altamente eversivo. Negli ultimi giorni si è registrato un aumento delle vendite vertiginoso tanto che nel governo se ne sono viste di tutti i colori.
Berlusconi alla sola vista di quell’orribile calzino è vittima di convulsioni e diventa tutto blu come il grande puffo, mai nessuno aveva osato indossare quell’orribile colore in un paese democratico, Calderoli diviene verde pisello e viene cacciato dalla lega, La Russa tutto nero che sembra il diavolo ma in questo caso nessuno si accorge della differenza. Bondi viola e porta sfiga a tutti gli attori, Capezzone sbianca e perde l’orientamento, la Gelmini gialla come un limone, la Carfagna beige il colore che le si addice perché non sa di niente. Brunetta mantiene il colore rosa porcello e salta, sbraita, farnetica, tutto inutile, nessuno lo nota.

Fede assume tutti i colori e comincia il suo telegiornale con Attentato “i sovversivi rossi indossano calzini turchesi”. La grave minaccia va contrastata con tutte le forze e l’ordine democratico è in serio pericolo, da qui l’azione delle forze dell’ordine per il sequestro delle “armi azzurre”. Subito viene varata una legge: tutti coloro trovati con calzini turchesi verranno processati per direttissima e condannati con pene che variano a secondo dell’intensità di turchese. Inasprimento di pena ai giudici dalle toghe rosse e i calzini turchesi. Viene bandita la favola di pinocchio e la fata turchina rinchiusa nelle segrete di palazzo grazioli.
Inspiegabile perché la nuova legge punisca i frequentatori di barbieri e l'introduzione del reato di istigazione al taglio dei capelli. Sembra, ma non pare vero, che tale pratica sia ritenuta eversiva. Qualche maligno insinua che sia una legge a personam perché Berlusconi non può frequentare i parrucchieri e i sospetti vengono avallati perché i centri di Cesare Ragazzi rimangono aperti. Maligni.

Berlusconi manda Frattini all’estero per avere il sostegno dei paesi amici, ma con grande stupore si accorge che sia Obama che i ministri tedeschi, inglesi, danesi, svedesi e tanti altri indossano calzini turchesi ( e cravatte ancora peggio). Sconsolato cerca l’appoggio russo e giunge nella dacia di Putin proprio nel momento in cui l’amico fidato del suo capo si toglie i calzini incriminati per calzare quelli regalategli da Berlusconi.
Belpiero e tutti i giornalisti, giornalisti giornalai, di famiglia gridano allo scandalo, sovvertiti i valori portanti della nostra cultura, le radici cristiane minacciate dall’edonismo di sinistra.
L’unità e repubblica escono su carta turchese. Mentre il vaticano inveisce, piuttosto l’ora di religione musulmana, ma i calzini turchesi mai e poi mai, in via eccezionale sono consentitele scarpe rosse di Prada.

Intanto Paolo Berlusconi acquista sotto falso nome calzifici in tutta Italia e vende di contrabbando le calze incriminate.

Le folle si mobilitano, centinaia di migliaia di orde di pensionati operai e fannulloni pubblici rigorosamente vestiti di turchese invadono Roma, in risposta ai manifestanti le ronde verdi, rosso nere, bianco nere con in testa Moggi si dirigono verso il colosseo. Lo scontro è inevitabile, un miscuglio di colori è il caos.

mercoledì 14 ottobre 2009

PD OR NOT PD


Prima del dato politico sull’esito della votazione del disegno di legge sulla omofobia mi pongo degli interrogativi di carattere etico sociale:

Perché la diversità continua a fare paura?

Perché questo accanimento ossessivo nei confronti di coloro che non rispecchiano i canoni stereotipati della normalità?
Quasi fosse vitale crederci virili a tutti i costi. Una psicopatia da frustrati. Credo nasconda l’incapacità di ritenersi all’altezza, di essere sempre adeguati ad ogni situazione come se non esserlo ci sprofondi in un isolamento e ai margini della società. Sempre più competitivi, una perenne lotta di sopravvivenza in una giungla irta di ostacoli ed emarginazione. Il modello berlusconiano ripercorre l’etica dell’apparire, sempre e comunque, il migliore .Quale fosse l’unico equilibrio psichico possibile.

Ha ragione Veronica ad affermare che è una malattia. Non importa se il modello genera cadaveri, l’importante è essere ancora vivi. Chiaro che questa ottica di sopravvivenza legittima la furbizia, anzi ne fa un vanto.

Detto questo il fatto politico è il voto contrario espresso dalla Binetti che io vedrei in chiave di appartenenza, come d'altronde lei stessa e la relatrice Paola Concia si interrogano.
La teodem chiede se il partito dei democratici sia aperto a libertà di coscienza o se sia espressione di pensiero unico. La seconda chiede quale sia la vera anima del partito che non può essere ambigua.

In realtà il problema posto dalla Binetti non è corretto. Il quesito deve essere formulato in altri termini: può un partito contenere tutto e il contrario di tutto? La risposta è tanto semplice quanto evidente: NO.
La voce della Binetti non è una voce fuori dal coro, la rappresentazione di una minoranza. No. E’ entità estranea al PD, ai suoi valori alle sue convinzioni e linee guida politiche.

Duole dirlo ma ha ragione Franceschini. Il compito ora è creare il partito, la classe dirigente, ma deve necessariamente passare attraverso il confronto, anche aspro, ma liberatorio. Deve affermare la vera anima che si rispecchia nella questione morale, nel modello di società laico fondato sulla cooperazione e non sulla competitività, sulla tolleranza, delle donne dei gay e di tutte le minoranze, sulla legalità e sul rispetto dell’ambiente. C’è un grande malessere nella società e una richiesta di appartenenza ad un sogno mai morto di un mondo migliore. Hanno un compito difficile ma non impossibile, o si vince o si muore.
PD or not PD?
Questo è il dilemma

venerdì 9 ottobre 2009

Berlusconi confessa di aver pagato i giudici. Lapsus? Confessione inconscia? Semplice rincoglionimento senile? Il video



Succede oggi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri.

Lapsus freudiano? Confessione inconscia sotto il peso del peccato?
Rincoglionimento senile totale?
Qualunque sia l'ipotesi, può un uomo in questo stato governare un paese?

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=9&IDalbum=21221&tipo=VIDEO

mercoledì 7 ottobre 2009

Dichiarazione di Berlusconi dopo la sentenza sul Lodo Alfano: a me questa cose mi fanno un baffo. Meno male che Silvio c'è! (testuali parole, giuro!)



Che altro aggiungere?
Accendiamo qualche cero e preghiamo (altra preghiera laica) che si tolga presto dalle @@, lui e la corte di nani e ballerine che lo circonda.

martedì 6 ottobre 2009

Preghiera laica: stanotte mettete una candela davanti alla Costituzione e recitate 50 volte l'art.3...



Ricevo via mail e volentieri diffondo, preghiamo tutti insieme...

Invito tutti, stanotte, a “Pregare-Laicamente” perchè “il Lodo” sia Incostituzionale.

Questo “il Rito-Pagano”:
Mettere una Candela davanti Costituzione e Recitare 50 Volte l’Art3 sull’Uguaglianza Formale e Sostanziale…:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”

http://www.ciaccimagazine.org/?p=2385

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