venerdì 23 ottobre 2009

I FANNULLLONI


Non finiremo mai di stupirci della genialità di Silvio Berlusconi, una delle sue più brillanti idee è stata senza dubbio la nomina di Brunetta ministro della pubblica amministrazione. I soliti comunisti invidiosi dicono che si è scelto un ministro alla sua altezza, ma sono illazioni smentite dai quindici centimetri di stazza in più che il premier porta con tacchi e onore.
Noi sappiamo che in verità la scelta è di tutt’ altro spessore. Avendo già distribuito tutte le cariche non rimaneva che quel ministero e a un amico di Craxi un buon posto non si nega mai.

Una volta preso possesso del dicastero , il nostro prode, ha sostituito tutte le seggiole con i seggioloni della Foppa Pedretti perché muniti di comodo tavolino. Ma l’intrepido ministro, non avendo nulla da fare sgambettando qua e là, era indeciso se andare al bar a bere un caffè o rompere i coglioni alla gente. Decide per la seconda ipotesi. Chi lo conosce sa che la scelta non gli è costata sacrificio né impegno, afferrato come è in materia.

Memore delle sue radici cristiane si impegna in una difficilissima crociata: la caccia ai fannulloni. Viste le sue assidue frequentazioni parlamentari li conosce bene. Per prima cosa mettere i tornelli. Nascono da subito i malintesi, infatti arriva all’orecchio di Borghezio che subito ordina i fornelli . Risolto il fraintendimento vengono finalmente installati, ma alla inaugurazione il ministro passa tranquillamente sotto le sbarre eludendoli. Dramma, bisogna alzare il ministro o abbassare i tornelli? Si abbassa il ministro. Nel senso che i tornelli così sono e così restano.

I primi risultati sono lusinghieri e tutti i giornali riportano il grande successo. Ora non ci sono più fannulloni nella pubblica amministrazione, eccezione fatta per i parlamentari e i comunisti che sono recidivi e che non cambieranno mai. Dopo questa grande soddisfazione il ministro si gira e rigira nel suo ufficio non avendo più nulla da fare. Ma, ma la realtà non è proprio così e prepotentemente i fannulloni si rifanno vivi come prima, più di prima. Brunetta ammette di avere sbagliato e ricomincia la caccia. Anziché lavorare il ministro esce in cerca dei lazzaroni.

Scruta ogni angolo, ferma la gente per strada, controlla che siano al lavoro, ma di fannulloni nemmeno l’ombra. Che siano così furbi da nascondersi bene? Girovagando il nostro incontra una signora curva dopo anni e anni passati a lavorare e le chiede dove si possono nascondere i suoi dichiarati nemici.

La signora lo guarda e dopo averle ricordato la parabola della pagliuzza gli dice “A Brunè, se vuoi trovare un fannullone chiedi al tuo cervello che ha smesso de funzionà da mò”

Volete vedere che un fannullone lo ha trovato!

1 commento:

Audrey ha detto...

Lisaaaaaaa, ma perchè non mi si apre il tuo blog dalla HP di Blog news????? Volevo lggere il post sulla Fondazione per la lotta al Neuroblastoma ma..nulla!!!
Riproverò..Uffff
Ciaooo A.

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