Ultimi aggiornamenti ricevuti poco fa per mail:
La Free Gaza e la Liberty hanno lasciato il porto di Gaza alle 15 e 40 di oggi pomeriggio (ora locale), ed hanno iniziato il loro lungo viaggio di ritorno verso Cipro.
A bordo ci sono 7 passeggeri palestinesi, inclusi diversi bambini.
Abbiamo parlato con Paul Larudee sulla Liberty pochi minuti fa:
Da poco più di un’ora è iniziato il ns viaggio di ritorno verso Cipro e , a differenza di quando siamo arrivati, ci sono diverse imbarcazioni della Marina israeliana all’orizzonte.
Sembra che noi siamo il “focus” del loro interesse, tuttavia stanno mantenendo una distanza di sicurezza, e sembra non abbiano intenzione di avvicinarci.
Pensiamo di raggiungere il limite territoriale delle 12 miglia intorno alle 19 di stasera (ora locale), e quindi di raggiungere le acque internazionali.
Quando siamo arrivati a Gaza lo scorso sabato, era la prima volta in 41 anni che qualcuno entrava liberamente nel suo porto. Ma la partenza è stata, in qualche modo, ancora più significativa.
Sabato, 2 Palestinesi membri del nostro gruppo, sono arrivati a Gaza a bordo di queste navi.
Oggi altri 7 Palestinesi stanno partendo con loro.
Hanno avuto il visto di uscita dal Governo Palestinese, si sono imbarcati, presto saranno in acque internazionali e quindi a Cipro.
Questa è la prima volta che dei Palestinesi entrano ed escono liberamente dal loro paese.
E’ un incredibile passo in avanti, ed un segnale di futuri grandi sviluppi.
Tra I Palestinesi che sono partiti ci sono Saed Mosleh di 10 anni, originario di Beit Hanoon, vicino Gaza.
Saed ha perso entrambe le gambe, raggiunte dai colpi partiti da un blindato israeliano.
Ha lasciato Gaza con suo padre, alla ricerca di una terapia ed un trattamento medico adeguato.
Non riesco ancora a credere che ci è stato finalmente permesso di partire per avere delle cure adeguate, ha detto Khaled Mosleh, il padre di Saed, è un miracolo!
9 attivisti per i Diritti Umani rimangono a Gaza per un’ulteriore attività di aiuto e supporto umanitario.
PALESTINIANS LEAVING GAZA ON THE SS FREE GAZA & SS LIBERTY
Maha M.S. Darwish, mother
Omar Darwish, age 5
Sami M.J. Darwish, age 14
Ayman M.J. Darwish, age 17
Tawfiq M.J. Darwish, age 18
Khaled Mosleh, father
Saed Mosleh, age 10
INTERNATIONAL HUMAN RIGHTS WORKERS LEAVING GAZA
Greta Berlin, Los Angeles, USA
Nikolaos Bolos, Athens, Greece
Lauren Booth, London, UK
Maria del Mar, Vilanova i La Geltru, Spain
Musheir El Farra, Sheffield, UK
Eliza Ernshire, London, UK
Petros Giotis, Athens, Greece
Christos Giouanopoulos, Athens, Greece
Derek Graham, Ballina, Ireland
Mary Thompson-Hughes, Los Angeles & London
Fathi Jaoudi, Jendouba, Tunisia & London
Yiannis Karipidis, Komothnh, Greece
Giorgios Klontzas, St. Nicolaos, Greece
John Klusmire, Monterey, CA, USA
The Hon. Anastasios Kourakis, MP (representing Thessaloniki, Greece)
Dr. Paul Larudee, El Cerrito, CA, USA
Dr. Edith Lutz, Cologne, Germany
Theresa McDermott, Edinburgh, Scotland
Sr. Anne Montgomery, New York, USA
Aki Nawaz, Bradford, UK
Thomas Nelson, Welches, OR, USA
Peter Philips, New York, USA
Dr. Vaggelis Pissias, Athens, Greece
Panagiotis Politis, Volos, Greece
Yvonne Ridley, London, UK
David Schermerhorn, Deer Harbor, WA, USA
Huwaida Arraf Shapiro, Ramallah, Palestine
Courtney Sheetz, New York, USA
Kathy Sheetz, Woods Hole, MA, USA
Ren Tawil, Minneapolis, MN
Kathleen Wang, Diamond Bar, CA, USA
INTERNATIONAL HUMAN RIGHTS WORKERS REMAINING IN GAZA
Vittorio Arrigoni, Bulciago, Italy
Georgios Karatzas, Pireas, Greece
Jenny Linnell, Totnes, UK
Andrew Muncie, Spean Bridge, Scotland
Ken O’Keefe, London, UK
Adam Qvist, Copenhagen, Denmark
Darlene Wallach, San Jose, CA, USA
Donna Wallach, San Jose, CA, USA
giovedì 28 agosto 2008
mercoledì 27 agosto 2008
Oggi ho sentito Vik aka Guerrilla: è a Gaza e la sua voce esprime solo felicità!
A volte tornano...
Già sono tornata, ma per poco :-)
Vorrei prima di tutto dare gli ultimi aggiornamenti su Vik a Gaza.
Oggi pomeriggio sono riuscita a conversare un pochino con lui in gmail e poi ci siamo sentiti al telefono.
Sta bene, dalla sua voce si sente che è felice di stare lì, esattamente dove sta, sembra come che abbia trovato una dimensione, la "sua" dimensione.
Come certamente sapete, grazie ai puntuali aggiornamenti di Gabriele aka Subcomandante sul suo sito http://ilsonnodellaragione.iobloggo.com/archive.php
oltre agli interventi diretti di Vik sul suo blog,
il viaggio della Liberty e della FreeGaza non è stato dei più agevoli e spediti.
Si temeva (ovviamente) anche la reazione delle autorità israeliane, che avevano deciso (guarda caso) proprio per i giorni dello sbarco una esercitazione della Marina Militare davanti alle coste di Gaza.
Fortunatamente, nonostante alcuni segnali avversi, la ragionevolezza ha avuto la meglio e le barche sono state fatte passare, rompendo l'assedio di Gaza e dimostrando che la storia fatta dai potenti può essere mutata da persone comuni armate solo di buona volontà.
Avevo parlato con Vittorio il 23 agosto, intorno alle 17, proprio mentre stavano attraccando a Gaza, e vi posso assicurare che raramente in vita mia mi è capitato di ascoltare tali e tante manifestazioni di gioia e di allegria!
Era quasi impossibile parlare al telefono, le voci erano sovrastate da canti, grida di gioia, esclamazioni di benvenuto.
Tantissime le voci di bambini..Bellissimo!!!
Durante le conversazioni di oggi, Vik mi ha raccontato come sia andato con i pescatori di Gaza al largo diverse miglia dalla costa, sfidando ancora una volta le navi israeliane che incrociano le acque, e riportando un carico di pesce eccezionale.
La Liberty e la Free Gaza dovrebbero (il condizionale è d'obbligo in questa vicenda) ripartire entro la fine settimana, portando con loro alcuni malati e degli studenti universitari palestinesi.
Vik ha deciso di rimanere a Gaza, insieme a qualche altro componente del gruppo, perchè è fermamente convinto che il suo compito sia stare ancora lì, a Gaza, ad aiutare.
Ritornerà (non sa ancora quando) passando per Israele o Egitto. E questa è la parte che si prospetta più critica, essendo lui persona non gradita in territorio israeliano. Vedremo.
L'importante è che lui faccia ciò che sente come la cosa giusta, e questo lo rende forte.
Un'ultima news riguarda Jeff Halper. l'unico ebreo cittadino israeliano che partecipava alla missione umanitaria di FreeGaza.
Appena rientrato in Israele è stato arrestato e interrogato per diverse ore dalla polizia israeliana.
Vik mi ha detto che ora sta agli arresti domiciliari. Sembrava piuttosto tranquillo sulla sorte di Jeff... Speriamo abbia ragione :-)
Ringrazio ancora tutti coloro che stanno seguendo le vicende di FreeGaza, e dimostrano con la loro attenzione il loro supporto.
Io riparto a breve (domani? dopodomani?) e starò via ancora qualche giorno.
Devo ringraziare Marele, Gabriele aka Subcomandante, Annuska, Luca aka Rageagainsttheworld, che mi hanno tenuta aggiornata su quello che accadeva nel web circa FreeGaza, con ogni mezzo possibile ...
credo che gli unici mezzi non utilizzati siano stati il tam tam ed i piccioni viaggiatori ma la tentazione c'è stata visto che le news rimbalzavano tra l'India, Berlino,Milano, Venezia e paesi italiani dove un internet point è un'entità più misteriosa della dimora di "Non aprite quella porta"! :-)
Un caro saluto a tutti coloro che si affacciano da queste parti,
Audrey
lunedì 18 agosto 2008
Ultimi aggiornamenti da Guerrilla, veleggiando ormai veloci verso Gaza...
Di passaggio di corsa a casa, posto alcuni aggiornamenti ricevuti via mail sulla missione di Guerrilla aka Vik e di Free Gaza.
1) Vi rimando prima di tutto al post di Vik sul suo blog con gli ultimi aggiornamenti
http://guerrillaradio.iobloggo.com/#..
Stanno veleggiando finalmente in alto mare, dopo traversie di vario tipo che hanno ritardo notevolmente la missione.
2) vi riporto un divertente report ricevuto via mail da uno dei partecipanti, sulla vita a bordo. E' in inglese perchè non ho il tempo per la traduzione.. Sorry :-)
from the sea a thing not much very smooth and lovely so far
we found one small mouse hiding in the engine room and we believe the nationality of this mouse to be announced later but i guess its obvious to some of you if not to all of you :) ???!!!
we did question the mouse and you might be pleased to know that we have a very
strong cats on bord :))
Grazie a tutti per l'attenzione e scusate la fretta con cui ho compiuto questi aggiornamenti.
Un caro saluto a tutti, Audrey
giovedì 7 agosto 2008
Ecco i volti dei partecipanti alla missione di Free Gaza con Guerrilla: sorpresa! Sono persone normali come me, te, noi, voi...
http://www.flickr.com/photos/29205195@N02/page3/
Se clikkate questo link vedrete i volti di alcuni dei partecipanti alla missione di Free Gaza Movement.
E qui viene la sorpresa...
Scopriamo che sono persone giovani, meno giovani, anziane, sorridenti, pensierose, indaffarate, insomma persone "normali" come la sottoscritta, come te, come lei, come lui, come noi, come voi.
Non sono dei pazzi votati al suicidio, sono semplicemente persone che non hanno perso la volontà di essere umane.
ps.Ovviamente c'è anche Vik
Se clikkate questo link vedrete i volti di alcuni dei partecipanti alla missione di Free Gaza Movement.
E qui viene la sorpresa...
Scopriamo che sono persone giovani, meno giovani, anziane, sorridenti, pensierose, indaffarate, insomma persone "normali" come la sottoscritta, come te, come lei, come lui, come noi, come voi.
Non sono dei pazzi votati al suicidio, sono semplicemente persone che non hanno perso la volontà di essere umane.
ps.Ovviamente c'è anche Vik
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Vittorio Arrigoni
mercoledì 6 agosto 2008
Corriere della sera, Messaggero, Guardian:il nostro Guerrilla sta diventando un vipssssss, Speriamo non faccia la fine di Paris Hilton :-)
Oggi sono riuscita finalmente a fare una chiacchierata abbastanza lunghetta con Vik in gmail.
La connessione sull'isoletta greca funzionava...Miracolooooooo :-)
Era un po' teso (mi pare normale..no?) e mi ha confessato che alterna momenti di grande euforia e febbrile attività ad altri in cui vive una sorta di smarrimento.
Direi che , data la situazione, sia normale, il gruppo è molto eterogeneo (Vik è l'unico italiano presente)ed i timori non sono pochi, vista anche l'attuale situazione politica in Israele tuttaltro che chiara.
Intanto, elemento fondamentale, comincia a muoversi ed ad interessarsi della vicenda la stampa internazionale ed anche quella italiana.
Ieri c'è stato l'articolo su the Guardian
http://www.guardian.co.uk/world/2008/aug/05/israelandthepalestinians.middleeast
Incentrato soprattutto sulla partecipazione della sorella di Cherie Blair (la moglie dell'ex premier UK) alla missione umanitaria.
Oggi il Corriere della sera ha pubblicato a pag 15 un articolo al riguardo.
Vi do qui il link del post di Marte con qualche stralcio dell'articolo (non so perchè ma nella versione on line del Corsera non c'è ..misteri della stampa :-D)
http://incircolo.blogspot.com/2008/08/sventolando-la-bandiera-dellutopia.html
Infine..Boom la sorpresona!!!!
Oggi, quasi per caso, ho scoperto che Il messaggero ha pubblicato un articolo
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=29035&sez=HOME_NELMONDO
che nomina ampiamente Vittorio, e riporta le sue parole a presentazione di tutta la vicenda.
Insomma il ns Guerrilla sta diventando un VIPSSSSSSSS, speriamo non faccia la fine di Paris Hilton :-D
La connessione sull'isoletta greca funzionava...Miracolooooooo :-)
Era un po' teso (mi pare normale..no?) e mi ha confessato che alterna momenti di grande euforia e febbrile attività ad altri in cui vive una sorta di smarrimento.
Direi che , data la situazione, sia normale, il gruppo è molto eterogeneo (Vik è l'unico italiano presente)ed i timori non sono pochi, vista anche l'attuale situazione politica in Israele tuttaltro che chiara.
Intanto, elemento fondamentale, comincia a muoversi ed ad interessarsi della vicenda la stampa internazionale ed anche quella italiana.
Ieri c'è stato l'articolo su the Guardian
http://www.guardian.co.uk/world/2008/aug/05/israelandthepalestinians.middleeast
Incentrato soprattutto sulla partecipazione della sorella di Cherie Blair (la moglie dell'ex premier UK) alla missione umanitaria.
Oggi il Corriere della sera ha pubblicato a pag 15 un articolo al riguardo.
Vi do qui il link del post di Marte con qualche stralcio dell'articolo (non so perchè ma nella versione on line del Corsera non c'è ..misteri della stampa :-D)
http://incircolo.blogspot.com/2008/08/sventolando-la-bandiera-dellutopia.html
Infine..Boom la sorpresona!!!!
Oggi, quasi per caso, ho scoperto che Il messaggero ha pubblicato un articolo
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=29035&sez=HOME_NELMONDO
che nomina ampiamente Vittorio, e riporta le sue parole a presentazione di tutta la vicenda.
Insomma il ns Guerrilla sta diventando un VIPSSSSSSSS, speriamo non faccia la fine di Paris Hilton :-D
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lunedì 4 agosto 2008
Guerrillaradio: La partenza per Cipro e poi Gaza è ormai imminente...
Ecco l'ultimo post di Vik aka Guerrilla, annunciato ieri via sms e postato stasera.
La partenza verso Cipro e poi Gaza è ormai imminente...
Dopo anni, qui, in una sperduta isoletta greca ho ribbracciato O.,
fratello palestinese con cui ho convissuto giornate di sangue e terrore a Tulkarem.
Ci sono esperienze che legano indissolubilmente, nessuna come l'aver guardato insieme in faccia lo spettro della morte.
L'abbraccio è stato talmente intenso che a momenti ribaltavamo la barca.
Ci siamo quasi.
Stiamo ridipingendo le barche, sistemando l'impianto elettrico, imparando a usare i sofisticati aggeggi satellitari per dare visione del mondo intero della nostra missione.
Fra un paio di giorni salperemo verso Cipro,eppoi finalmente Gaza.
Avvistando le sue coste,sarà come un lento approssimarsi dinnazi alla più grande prigione che sia mai stata edificata,in cui il milione e mezzo di palestinesi incarcerati non ha bisogno di intraprendere scioperi della fame per rivendicare i loro diritti,i secondini, l'esercito israeliano che ne presidia i confini,
impongono la fame come punizione collettiva ai civili,commettendo crimine contro l'umanità.
Il problema è che l'umanità si sta alienando dall'essere umano.
Ci stiamo strappando il cuore a vicenda per gettarlo in pasto ai cani,
di modo da non sentire più il dolore reciproco. Una cieca empatia.
Il nostro sarà un primo tentativo di aprire una breccia nel muro dell'indifferenza globalizzata
Una navigazione interiore oltre che sulle onde, una rotta purtroppo sempre meno battuta dai vascelli, un navigazione lenta ma inesorabile in direzione della terra degli ultimi, i dannati all'ostracismo, i condannati all'oblio.
Abbiamo notizia che se dovessimo riuscire ad attraccare a Gaza,
ci saranno minimo 200 000 palestinesi pronti a festeggiare l'approdo delle prime barche internazionali dal 1967.
Per fugare ogni dubbio, abbiamo chiesto alle autorità portuali cipriote di ispezionare minuziosamente le nostre barche, per scongiurare possibili sabotaggi, e dimostrare che non trasportiamo armi o merce di contrabbando.
Israele cercherà lo stesso di fermarci?
Aprirà il fuoco su civili disarmati imbarcati con un carico umanitario?
La mia speranza è che restino umani.
Restiamo umani,
Vittorio Arrigoni.
blog:http://guerrillaradio.iobloggo.com/website della missione: http://www.freegaza.org/
contatto: guerrillaingaza@gmail.com
ps.
Ti ringrazio Lisa per il commento e la vicinanza.
ps2 abbiamo il nostro inno, date uno sguardo qui:
http://de.youtube.com/watch?v=ATLNx8k8FU0
ps 3:
Cosa pensano in Israele della nostra missione? leggetevi l'articolo qui sotto.
Se l'83% degli israeliani ritiene controproducente l'assedio di Gaza,
significa che quello che ci apprestiamo a fare non è una azione unilaterale in favore dei palestinesi,ma per la pace fre i due popoli.
Aprire Gaza per ridonare un barlume di libertà ai palestinesi e contemporaneamente destinare più sicurezza a Israele.
A bordo delle nostre barche ci saranno cittadini israeliani,
veramente stoici. Saranno con noi sebbene Israele ha minacciatto condanne fino a 20 anni di reclusione per i suoi cittadini coinvolti in questa missione.
l'80% degli Israeliani: la chiusura di Gaza non è efficace – Hamas sta diventando più forte
Una larga maggioranza di israeliani è convinta che la chiusura di Gaza stia danneggiando principalmente i civili e li stia portando all’estremismo. Il blocco sta compromettendo anche la posizione di Israele nel mondo – e non porterà coloro che vivono a Gaza a cambiare il regime di Hamas...
http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1730
La partenza verso Cipro e poi Gaza è ormai imminente...
Dopo anni, qui, in una sperduta isoletta greca ho ribbracciato O.,
fratello palestinese con cui ho convissuto giornate di sangue e terrore a Tulkarem.
Ci sono esperienze che legano indissolubilmente, nessuna come l'aver guardato insieme in faccia lo spettro della morte.
L'abbraccio è stato talmente intenso che a momenti ribaltavamo la barca.
Ci siamo quasi.
Stiamo ridipingendo le barche, sistemando l'impianto elettrico, imparando a usare i sofisticati aggeggi satellitari per dare visione del mondo intero della nostra missione.
Fra un paio di giorni salperemo verso Cipro,eppoi finalmente Gaza.
Avvistando le sue coste,sarà come un lento approssimarsi dinnazi alla più grande prigione che sia mai stata edificata,in cui il milione e mezzo di palestinesi incarcerati non ha bisogno di intraprendere scioperi della fame per rivendicare i loro diritti,i secondini, l'esercito israeliano che ne presidia i confini,
impongono la fame come punizione collettiva ai civili,commettendo crimine contro l'umanità.
Il problema è che l'umanità si sta alienando dall'essere umano.
Ci stiamo strappando il cuore a vicenda per gettarlo in pasto ai cani,
di modo da non sentire più il dolore reciproco. Una cieca empatia.
Il nostro sarà un primo tentativo di aprire una breccia nel muro dell'indifferenza globalizzata
Una navigazione interiore oltre che sulle onde, una rotta purtroppo sempre meno battuta dai vascelli, un navigazione lenta ma inesorabile in direzione della terra degli ultimi, i dannati all'ostracismo, i condannati all'oblio.
Abbiamo notizia che se dovessimo riuscire ad attraccare a Gaza,
ci saranno minimo 200 000 palestinesi pronti a festeggiare l'approdo delle prime barche internazionali dal 1967.
Per fugare ogni dubbio, abbiamo chiesto alle autorità portuali cipriote di ispezionare minuziosamente le nostre barche, per scongiurare possibili sabotaggi, e dimostrare che non trasportiamo armi o merce di contrabbando.
Israele cercherà lo stesso di fermarci?
Aprirà il fuoco su civili disarmati imbarcati con un carico umanitario?
La mia speranza è che restino umani.
Restiamo umani,
Vittorio Arrigoni.
blog:http://guerrillaradio.iobloggo.com/website della missione: http://www.freegaza.org/
contatto: guerrillaingaza@gmail.com
ps.
Ti ringrazio Lisa per il commento e la vicinanza.
ps2 abbiamo il nostro inno, date uno sguardo qui:
http://de.youtube.com/watch?v=ATLNx8k8FU0
ps 3:
Cosa pensano in Israele della nostra missione? leggetevi l'articolo qui sotto.
Se l'83% degli israeliani ritiene controproducente l'assedio di Gaza,
significa che quello che ci apprestiamo a fare non è una azione unilaterale in favore dei palestinesi,ma per la pace fre i due popoli.
Aprire Gaza per ridonare un barlume di libertà ai palestinesi e contemporaneamente destinare più sicurezza a Israele.
A bordo delle nostre barche ci saranno cittadini israeliani,
veramente stoici. Saranno con noi sebbene Israele ha minacciatto condanne fino a 20 anni di reclusione per i suoi cittadini coinvolti in questa missione.
l'80% degli Israeliani: la chiusura di Gaza non è efficace – Hamas sta diventando più forte
Una larga maggioranza di israeliani è convinta che la chiusura di Gaza stia danneggiando principalmente i civili e li stia portando all’estremismo. Il blocco sta compromettendo anche la posizione di Israele nel mondo – e non porterà coloro che vivono a Gaza a cambiare il regime di Hamas...
http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1730
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