mercoledì 1 aprile 2009

Un'altra tappa del "Restiamo Umani Tour". Giovedì 2 Aprile a Roma, Casa della Pace, via Monte Testaccio, ore 18,30



Roma, giovedi 2 aprile

RESTIAMO UMANI TOUR

Il Forum Palestina presenta il libro di Vittorio Arrigoni
Casa della Pace, Giovedì 2 Aprile,
ore 18.30 Via Monte Testaccio, 22


Fabio Amato, Responsabile esteri di Rifondazione Comunista
Alfredo Tradardi Ism Italia
Michelangelo Cocco, giornalista de Il Manifesto
Maurizio Musolino, giornalista di Rinascita della sinistra

discutono del libro di Vittorio Arrigoni “Restiamo Umani”,
preziosa raccolta delle cronache scritte dal più famoso pacifista italiano del momento.
Una occasione per ripensare a sinistra i termini della causa palestinese.

Mila Pernice, redattrice di Radio Città Aperta, intervisterà Vittorio Arrigoni in collegamento da Gaza.

Coordina :
Germano Monti ( Forum Palestina)

2 commenti:

Andrea ha detto...

Non è possibile sottovalutare così l´ingegnosità e la determinazione del popolo palestinese. Per esempio, nessuno di voi ha potuto leggere la notizia comparsa qualche fiorno fa sui giornali israeliani: una barca da pesca palestinese carica di qualche tonnellata di esplosivo è saltata per aria in mare, mentre si dirigeva a nord di Gaza per una missione suicida, tallonata da unità della marina israeliana. La barca esplosiva è l´ultimo geniale marchingegno terrorista fabbricato dai palestinesi. Pensate, hanno incominciato ad ammazzare gli ebrei prima delle fondazione di Israele con semplici coltelli e armi da fuoco. Nel ´48 sono passati alla guerra regolare negli eserciti arabi, con aerei e carri armati - ripetendo questa prova quattro volte nei vent´anni successivi, purtroppo con esiti non proprio trionfali. Ma nel frattempo avevano imparato a dirottare gli aerei e le navi e a scegliere come vittime i viaggiatori di passaporto israeliano e nomi ebraici. Avevano anche capito che lo sport è un grande amplificatore sociale e ammazzarono una dozzina di atleti a Monaco (oggi, più economicamente, si limitano a promuovere boicottaggi, a Malmoe, a Doha... e a Pescara). Invasero Israele dal mare in gommone, pur di sfracellare la testa di qualche ragazzino ebreo. Poi provarono a fare dei loro mini-stati in Giordania e Libano la base per azioni di commando. Ingiustamente impediti di dirottare gli aerei e di scannare gli atleti dalla reazione fascista dell´Occidente, scacciati dagli stati arabi troppo rammolliti, non si scoraggiarono: passarono prima alle manifestazioni di ragazzini, ottimo mezzo propagandistico, poi agli attentati suicidi, con quella grande invenzione, la cintura esplosiva piena di pezzi di ferro, per straziare meglio la carne di chi capitava nel raggio dello scoppio. Bloccati anche lì dall´orribile muro dell´"apartheid" (nel senso che mette da due parti diverse attentatori e vittime potenziali, vi sembra educato?) scoprirono che coi razzi e coi tunnel potevano superare i muri e ammazzare lo stesso ebrei e israeliani. A corto di razzi hanno scoperto di recente che si possono ammazzare gli ebrei anche coi bulldozer. E ora, le barche da pesca... Ammirevole ingegno, non è vero? E che determinazione: la barca non esclude il coltello, i razzi non impediscono gli attentati, non agiscono solo gli uomini, ma anche le donne e i bambini; ogni mezzo è buono! Davvero la stampa eurabiana non dice a sufficienza quanto è grande il popolo palestinese, come sono inventivi i suoi martiri, com´è viva la sua lotta, com´è umanitaria e pacifica la sua educazione.

Audrey ha detto...

Ma quanto vi pagano per tutto il tempo che impiegate a spammare di commenti assurdi i blog vicini a Vittorio Arrigoni?
Create nick Fake (gli ultimi Andrea e Nibelunga), addirittura create false identità e profili.
Mah...
Vista la vostra scarsa abilità probabilmente nemmeno tanto.
Saluti,
Audrey

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