martedì 23 giugno 2009

Appello delle accademiche alle First Ladies: non venite al G8 italiano. Attenzione troverete questo gossip su Times e Guardian mica sul serio TG1!



Appello di donne alle first ladies: "Non venite al G8 italiano"


Firma l'appello anche tu!

Siamo profondamente indignate, come donne impegnate nel mondo dell’università e della cultura, per il modo in cui il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, tratta le donne sulla scena pubblica e privata.

Non ci riferiamo solo alle vicende relazionali del premier, che trascendono la sfera personale e assumono un significato pubblico, ma soprattutto alle modalità di reclutamento del personale politico e ai comportamenti e discorsi sessisti che delegittimano con perversa e ilare sistematicità la presenza femminile sulla scena sociale e istituzionale. Questi comportamenti, gravi sul piano morale, civile, culturale, minano la dignità delle donne e incidono negativamente sui percorsi di autonomia e affermazione femminili.

Il controllo che Berlusconi esercita sulla grande maggioranza dei media italiani, in spregio a ogni regola democratica, limita pesantemente le possibilità di esprimere dissenso e critica. Risulta difficile, quindi, far emergere l’insofferenza di tante donne che non si riconoscono nell’immagine femminile trasmessa dal premier e da chi gli sta intorno.

Come cittadine italiane, europee e del mondo, rivolgiamo un appello alle first ladies dei paesi coinvolti nel prossimo G8 dell’Aquila perché disertino l’appuntamento italiano, per affermare con forza che la delegittimazione della donna in un paese offende e colpisce le donne di tutti i paesi.

Chiara Volpato (Professore Ordinario – Università di Milano-Bicocca)
Angelica Mucchi Faina (Professore Ordinario – Università di Perugia)
Anne Maass (Professore Ordinario – Università di Padova)
Marcella Ravenna (Professore Ordinario – Università di Ferrara)

(22 giugno 2009)

http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391093


Questo è l'appello pubblicato da alcune accademiche italiane e che si può sottoscrivere al link su indicato.
Sono già giunte migliaia di adesioni.

Ovviamente i TG "zero tituli" non lo hanno riportato, mentre noti giornali gossipari come il Times, The Guardian e The Daily Telegraph sì.
Grazie Minzolini e dintorni.
Siete un fulgido esempio di tutto quello che non deve essere un giornalista.

http://www.guardian.co.uk/world/2009/jun/23/silvio-berlusconi-escort-girls-scandal

http://women.timesonline.co.uk/tol/life_and_style/women/article6557429.ece

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/5610944/Wives-of-G8-leaders-urged-to-boycott-summit-over-sexist-Berlusconi.html

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono donna ma sottoscrivo in toto. E' davvero umiliante come il premier tratta tutti indistintamente uomini e donne. Si ama circondare da escort e lecchini e francamente tra i due sono molto più squallidi i secondi.
Direi anche ai capi di stato di disertare quello che appare più gardaland che un g8.
Prim

loris ha detto...

Appoggio convinto questo appello. Credo che dalle donne possa arrivare una risposta determinante non solo alla fame di cultura che c'è oggi in italia ma anche sul piano delle prospettive politiche. Non posso non ricordare come in momenti assolutamente importanti le donne sono state l'elemento positivo per importanti conquiste:divorzio, aborto ecc..

Anonimo ha detto...

Questo appello sta dilagando anche su FB se non sbaglio. Visto che ci sono mi permetto di segnalare la campagna di una blogghista, che mi sembra molto interessante: http://donnepensanti.wordpress.com/

Perseveriamo, il maiale sembra aver finalmente toccato il fondo. Ieri sera guardavo le news Irlandesi, ad un certo punto la faccia idiota di Berlusconi è apparsa sullo schermo (seconda o terza notizia). Nel frattempo venivano snocciolati gli aggiornamenti sulla sua notte a puttane. Dettagli che conosciamo tutti. Finalmente l'immagine torna in studio, i due giornalisti conduttori vengono colti con un sorrisetto involontario e molto condiscendente. Si ricompongono. Il telegiornale continua dunque sulle notizie serie.

Se fossi in Italia probabilmente starei già cominciando a riorganizzare il terrorismo armato. No kidding.
Un abbraccio, Audrey

Audrey ha detto...

cari amici,
leggo i vs commenti e mi rincuoro, ma il vero problema, lasciatemelo dire, non siamo noi, e quindi Loris, Prim, Martina e Audrey.
Mi spiego meglio.
Mi sto rendendo conto, in questi giorni, che se fra un certo "gruppo" (non riesco a definirlo meglio, classe?) di persone COSA e CHI è Berlusconi è chiaro e (purtroppo) non fa che confermare i timori e le opinioni negative già ampiamente consolidate in noi, per molta gente NON è così.
Comunque alla fine, questi sono fatti intimi di Berlusconi, l'importante è che lui sta lavorando e FA.
Questa è l'idea diffusa, siamo sinceri, soprattutto al NORD.
La gente comune, quella lobotomizzata da anni di TV berlusconiana NON legge il TIMES e non guarda la BBC.
Sono giorni che tutto questo mi frulla nel cervello, all'inizio mi sono autocensurata, dandomi della solita snob di sx, ora ne sono sempre più convinta.

Anonimo ha detto...

@Audrey
in larga parte è vero, il non pensiero il qualunquista la pensa così, ma, c'è un ma ora fonti autorevoli della chiesa non schierata hanno chiamato in causa il vaticano che non può più astenersi e poichè il premier è davvero tutto tranne che il buon cristiano credo che agli occhi di molti cambierà aspetto.
Il problema, se mai, è che gli scontenti del berlusca finiranno per rimpinguare la lega.
Temo sia il vuoto a sinistra che non si riesce a riempire.
Quanto al premier ha vita breve troppi poteri forti gli stanno girando le spalle.
L'immagine di Obama e della nuova america è in netto conflitto con le pagliacciate italiane.
Prim

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