venerdì 5 giugno 2009

ITALIA A NUDO


El Pais ha pubblicato le innocenti fotografie della festa privata del nostro premier, vorrei poter dire il Vostro premier, ma disgraziatamente sono democratico e vivo in questo paese.
Nessun giudizio morale. Anche se Franceschini non aveva tutti i torti sulla educazione dei figli. E, se fossi, ma per fortuna non lo sono, figlio di Berlusconi non me la sentirei di difendere mio padre. Nessun giudizio morale dicevo, ma una riflessione sul mondo che gli italiani sognano.
Spero proprio non sia questo. Spero che i genitori delle verginelle non siano disposti a donare la figlia al drago ( come dice Veronica ), almeno non tutti.
La dignità di mia figlia è un valore assoluto, così come quella di ogni essere umano. Mi auguro che questo paese si accorga del baratro etico politico cui è sprofondato. Ricordo che” politica2 significa operare scelte nel bene comune. Ricordo anche che la dissoluzione dell’Impero romano iniziò così, tra orge e distacco dalla realtà. Ritornando alle foto, provo profonda tristezza vedendo l’Italia a nudo e mi chiedo se veramente ce lo meritiamo. Sicuramente ne abbiamo parte di colpa, ma sul meritarcelo proprio non credo.

Domani ci saranno le elezioni non so chi voterò ma ho due certezze: so per chi non votare e sicuramente non mi farò prendere per il culo.

Scusate il tono scurrile ma la situazione richiede opposizione ad oltranza affinchè questo puttanaio abbia a finire. Domani abbiamo la grande opportunità di ridimensionare il potere, usiamola. Riappropriamoci del nostro paese e ricominciamo a vivere il quotidiano, smettiamola di credere agli imbonitori che ci vendono elisir di lunga vita.

Buon voto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben detto.

Anonimo ha detto...

Gran bel post, prim.
Con amarezza, un abbraccio.

Audrey ha detto...

complimenti anche da me Prim :-)
Aggiungo solo un commento che ho scritto anche a calce di un altro post di un'altra blogger: guardando quelle foto mi sono chiesta ma questi che ne sanno dell'Italia che si alza alle 7 del mattino e combatte ogni mese per pagare la rata del mutuo?

Martina parla di amarezza..mi associo.
un abbraccio collettivo,
Audrey

Anonimo ha detto...

@Audrey e Martina
grazie per i complimenti, Audrey hai fatto benissimo io aggiungo che è quella italia che si alza presto e lavora che è capace di grandi cose, come ai tempi della guerra quando difendeva le fabbriche mentre i padroni festeggiavano con i tedeschi. E' sempre così, la parte migliore è quella che non raccoglie gloria ma alla quale dobbiamo tutto.
Purtroppo i soldi fanno di un idiota megalomane un esempio da seguire. Io seguo l'esempio del sudore che si guerda nelle fabbriche e in ogni posto di lavoro, Guardo ai sacrifici, alle rinunce. Mi ricorda Gaber " Dio dei ricchi e dei preti prova ad esserlo, se puoi, anche degli operai"
Un abbraccio a tutte e due.
PS Fortuna che ci sono donne come voi, è l'unica speranza che mi è rimasta

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