Prima di tutto vi segnalo il nuovo articolo pubblicato da Vik sul suo blog.
Contiene la cronaca della battuta di pesca fatta qualche giorno fa da alcuni pescherecci palestinesi a largo di Gaza.
Su uno di quei pescherecci stava Vik, ad un certo punto hanno subito l’attacco da parte della Marina israeliana, con raffiche di mitragliatrice sparate da una nave da guerra.
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
C’è anche un video messo da Vik su Youtube che documenta il tutto:
Quello che vi chiediamo è di diffondere questo video, in modo che sia chiara a tutti la condizione in cui versano gli abitanti di Gaza:
un’enorme prigione a cielo aperto.
Ricordiamo qui, ancora una volta, che i pescherecci stavano semplicemente lavorando, cercando di procurare il sostentamento per le proprie famiglie.
Negli anni '90, quando le barche dei pescatori potevano allontanarsi dalle coste di circa 12 miglia nautiche dalle coste della Striscia, i pescatori riuscivano a portare a riva, rivendere e anche esportare fino a 3.000 tonnellate di pesce ogni anno. Nel 2007 solo circa 500 tonnellate di pesce all'anno sono state pescate in tutto dagli oltre 3.500 pescatori professionisti lungo i 40 km costieri della Striscia a Gaza; di questi, solo 700 sono ancora impiegati in un settore che dava lavoro ad almeno 40.000 persone, tra meccanici, pescivendoli e migliaia di famiglie di pescatori locali.
Domani Vik ad altri attivisti di FreeGaza usciranno nuovamente al largo di Gaza con i pescherecci palestinesi, per una nuova battuta di pesca.
Con loro, a bordo ci saranno giornalisti del Primo Canale TV tedesco per un reportage su FreeGaza e corrispondenti arabi.
Inshallah ed incrociamo le dita.
Chissà quando anche i mass media italiani si interesseranno alla faccenda..ma forse è chiedere loro troppo.
Sono troppo impegnati a seguire Calderoli e co. nelle loro imperdibili esternazioni.
Ps postilla personale
Ho parlato con Vik al telefono mercoledì scorso, sta bene anche se era un po’ inc… per quello che era avvenuto durante la battuta di pesca.
Altra preoccupazione era dovuta al fatto che ora nei paesi musulmani è tempo di Ramadam e ciò comporta una certa difficoltà a procurarsi birra :-)
Un caro saluto a tutti coloro che passeranno da questa parti.
Un abbraccio, Audrey
2 commenti:
Insomma nella prossima nave si dovrebbe pensare anche alla birra per Vik oltre che agli aiuti umanitari :-)
Ciao Ross
Quindi il problema della birra è purtroppo arrivato..
Berro alla sua, magari anche la sua parte. :-)
Sub
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