mercoledì 4 febbraio 2009
Sire, il popolo non ha più pane! E Silvio rispose Che mangino briochès! Considerazioni sparse su un paese allo stremo e il DL sul credito al consumo
Si narra che alla vigilia dello scoppio della Rivoluzione Francese (1789) al Ministro delle Finanze che le si rivolgeva dicendole
“Regina, il popolo non ha più pane!”,
la Regina di Francia Maria Antonietta rispose:
”Che mangino brioches!”.
Come è finita per Maria Antonietta credo che tutti lo sappiamo:
perse la testa e non solo in senso letterale (quella probabilmente non l’aveva mai avuta).
Mercoledì 14 gennaio 2009:l’ISTAT pubblica il rapporto relativo al mese di novembre 2008 sulla produzione industriale
Indice della produzione industriale italiana:12,3% in meno rispetto al novembre 2007.
La cifra, grezza e da correggere per via degli effetti del calendario (nel 2007 le giornate lavorative mensili erano state una in meno), scende, al netto, al 9,7%.
Un calo del genere non si verificava dal 1991.
In comparazione con ottobre 2008, inoltre, il crollo della produzione risulta essere, proporzionalmente, ancora maggiore: 2,3% in meno in un solo mese.
Ma è il settore automobilistico quello che desta maggiore preoccupazione:
sempre rispetto al novembre dell'anno precedente, il crollo è stato addirittura del 46,7% (netto del 42,8%).
Su base annuale, gli altri settori hanno subìto variazioni anche molto diverse negli indici di produzione, risultando però quasi tutti in negativo:
si va da una variazione di poco positiva per l'industria tessile (più 0,5%)
al meno 8,9% e meno 13% rispettivamente nella produzione e nell'estrazione di minerali,
al meno 22,3% per i mezzi di trasporto
la gomma e le materie plastiche, le calzature e il legno si attestano su cali intorno al 10%
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/economia/crisi-10/crolla-produzione/crolla-produzione.html
http://www.corriere.it/economia/09_gennaio_14/istat_crollo_produzione_industriale_d0cc6d5a-e21a-11dd-b227-00144f02aabc.shtml
Questi dati hanno portato Confindustria (attenzione Confindustria non l’Ufficio Studi dell’internazionale Comunista) a rivedere al ribasso le previsioni sul Pil portandolo a -0,6% nel 2008 e parla di un effetto di trascinamento di -1,1% nel 2009.
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE50D0K920090114
Contemporaneamente (e non poteva essere altrimenti), aumenta la disoccupazione nelle grandi imprese (-2,1% l'occupazione a novembre 2008 rispetto allo stesso mese del 2007) ed il ricorso alla Cassa Integrazione (I dati di novembre sono i più alti in assoluto nelle serie storiche dell'Istat, che risalgono al 2000).
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/01/istat-occupazione-grandi-imprese.shtml?uuid=7a2e24b0-eeaf-11dd-9c9c-821838d16869&DocRulesView=Libero
Inutile nasconderlo, siamo alla crisi nera.
Ma così come la Francia prerivoluzione aveva la sua leggiadra Maria Antonietta, noi abbiamo il nostro sire di Arcore, che davanti ai dati catastrofici su riportati risponde:
Consumate! Consumate! Consumate!
E così, di fronte a disoccupazione, precariato, difficoltà delle famiglie, degli anziani, dei giovani ad arrivare alle 3° settimana, di fronte allo sfaldamento economico e sociale della piccola borghesia, il Governo trova come rimedio salvifico
L’aiuto fiscale al credito al consumo
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/02/consumi-tris-incentivi.shtml?uuid=3104ad76-f28e-11dd-a230-a1b3aadf51bf&DocRulesView=Libero
Davanti ad una nazione che sta mangiandosi i risparmi per tirare avanti, il nostro Mario Antonietto di Arcore offre come panacea a questi italiani, diventati, chissà come mai, così pigri ed indolenti nel consumare,
un incentivo fiscale al consumo, permettendogli di detrarre fiscalmente gli interessi debitori sui soldi che ci dovremmo far prestare per consumare.
Perchè i soldi non ce li abbiamo, macchecefrega..
CONSUMIAMO!!! Che bello!!! INDEBITIAMOCI !
Insomma, se non abbiamo il pane..dateci almeno le brioches..a credito!
Tanto (come diceva un altro reale di Francia) dopo di me che venga pure il diluvio!
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4 commenti:
Bello, e realistico , l'accostamento con Maria Antonietta. Non solo lui ma tutto il governo vive fuori dalla realtà, persino Tremonti, che crede di essere l'Economista, minimizza. Hanno altri interessi, le intercettazioni, garantirsi il futuro con la gegge sbarramento, la tutela degli amici. Vuoi mettere la priorità, il proprio benessere prima di tutto. E gli altri? Quali altri.
Prim
Pero Maria Antonietta almeno era good looking... questo invece oltre che ad essere idiota è pure ugly
:D
ti ho premianto con il Premio Dardos, destinato a chi, con il suo blog,"ha dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali"
una cavolata, lo so. ma a me ha fatto piacere riceverlo da Alex321
ora tocca a te :)
peace and love
http://batsceba.splinder.com/post/19768918/Premio+DARDOS%2C
Illuminato statista ed anche unto dal signore in economia. Sia chiaro che la pubblicità è l'anima del commercio e che il commercio anima l'economia, ma si ponesse il problema il Pifferaio di Arcore che in una economia globale e anche in una crisi sistemica e pertanto globale cisto che tutti ci siamo infilati in questo tunnel, o forse lui e l'unico autarchico dell'enclave, la sua proposta è alquanto inadeguata e inattuabile?
Certamente nella sua testa è impensabile che molte famiglie siano povere o rasentino la povertà. Vorrei capire quale sia la strada percorribile per quell'operaio che è licenziato da mesi, una famiglia con due figli, mutui e tutto quello che ne viene. Io ne ho visto una di queste strade, un operaio che sta facendo lo sciopero della fame e purtroppo ultimamente quello della sete, nessun decreto in queto caso, lui può morire di inedia, neanche la promessa di un piccolo aiuto. Bene allora perchè quel pagliaccio non va in casa di questo operaio e non racconta la sua favoletta? Meglio le tv ormai a rete unificata, lì il maquillage rende bene, come rende bene la dentiera di avorio, e i capelli tatuati in testa, che personaggio da avanspettacolo, che Italietta insulsa e senza idee.
Sconvoltamente perplessa Ross
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