Che la nostra Maria Stella da Leno emigrante a Reggio Calabria non brillasse (aldilà del nome) di luce propria né intellettuale né culturale, l'avevamo ormai capito.
Ma che fosse così "abelinata " come si dice dalla mie parti (e per la traduzione non ci vuole molta fantasia) da sfidare Bersani su un terreno che, definire per lei scivoloso è un eufemismo... Mah...
Il suo relatore Prof. Antonio D'Andrea, docente di diritto costituzionale all'università di Brescia, ricorda così la sua esperienza di relatore con la futura ministra:
«Si è laureata almeno tre anni fuori corso con un voto di 100 su 110, Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d' iniziativa regionale". L' argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta». Il ricordo del professor D' Andrea è vivido, oggi: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».
Fonte: Corriere della Sera
Bisogna però dire che col tempo, affinando le proprie capacità orali, la nostra ministra è diventata una delle portabandiere della meritocrazia. Almeno in quel campo (evidentemente).
Ps Ricordo che, per chi fosse tanto masochista, da voler leggere il CV più completo della nostra eroina, può sempre andare a recuperare negli archivi di Logicokaos:
Maria Stella Gelmini: ma quale azienda seria e competitiva assumerebbe una con questo C.V.?