lunedì 29 novembre 2010

Si è laureata 3 anni fuori corso, con una votazione mediocre ed una tesi di laurea sciatta (parole del suo relatore). Indovinate chi è? Un nome a caso..Maria Stella Gelmini!


Che la nostra Maria Stella da Leno emigrante a Reggio Calabria non brillasse (aldilà del nome) di luce propria né intellettuale né culturale, l'avevamo ormai capito.
Ma che fosse così "abelinata " come si dice dalla mie parti (e per la traduzione non ci vuole molta fantasia) da sfidare Bersani su un terreno che, definire per lei scivoloso è un eufemismo... Mah...
Il suo relatore Prof. Antonio D'Andrea, docente di diritto costituzionale all'università di Brescia, ricorda così la sua esperienza di relatore con la futura ministra:
«Si è laureata almeno tre anni fuori corso con un voto di 100 su 110, Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d' iniziativa regionale".    L' argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta».  Il ricordo del professor D' Andrea è vivido, oggi: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».


Fonte: Corriere della Sera

Bisogna però dire che col tempo, affinando le proprie capacità orali, la nostra ministra è diventata una delle portabandiere della meritocrazia. Almeno in quel campo (evidentemente).

Ps Ricordo che, per chi fosse tanto masochista, da voler leggere il CV più completo della nostra eroina, può sempre andare a recuperare negli archivi di Logicokaos:

Maria Stella Gelmini: ma quale azienda seria e competitiva assumerebbe una con questo C.V.?

65 commenti:

atticus ha detto...

Ho fatto molti colloqui di assunzione ma una persona con le caratteristiche dell'onorevole Gelmini non avrebbe MAI passato la selezione. Stavo in una azienda seria io!!! ed il merito era il solo titolo per essere assunti.

Audrey ha detto...

Chiamare la Gelmini Onorevole, caro Atticus, è una gentilezza estrema da parte sua...

rossaura ha detto...

Ho avuto la fortuna di vedere la sua pagella dell'Università di Arcore, gli scritti erano una schifezza, ma gli orali erano la sua specialità...

Audrey ha detto...

Cara Ross, chissà che dottorato avrebbe voluto frequentare (se la politica non l'avesse assorbita...)forse "Igiene Orale" sulla scia della sua amica Nicole Minetti.

Anonimo ha detto...

Concordo sul fatto che certe persone non dovrebbero ricoprire nessun incarico politico..... ma far passare chi frequenta il corso di laurea di Igiene Dentale per un nullafacente, ignorante o svogliato che sia mi sembra davvero fuori luogo!

Audrey ha detto...

Anonimo, hai perfettamente ragione. Infatti io ho parlato di Igiene Orale e non Dentale. Tutta la mia stima (e purtroppo a volte bisogno) per i VERI igienisti dentali.

Anonimo ha detto...

Sicuramente non si sarà limitata alle sue capacità "orali" e si vede!!!

Roccia ha detto...

È giusto: non si può fare l'equazione igienista dentale = ignorante o igienista dentale = prostituta.
Ciò che indigna della Minetti è che l'incarico le è stato affidato non per merito o per competenze acquisite sul campo ma per altri "meriti". Gli stessi delle sue colleghe ministre Carfagna e, appunto, Gelmini.

Mario ha detto...

mah la votazione (100\110) non mi sembra tanto male, la cosa vergognosa e sospettosa è che una polentona come lei si sia laureata a Reggio Calabria...

Audrey ha detto...

Per la precisione: Maria Stella Gelmini si è laureata a Brescia come è scritto nel post (se il suo relatore è prof. a Brescia ne consegue...no?. E' invece andata a sostenere l'esame di stato per l'avvocatura Reggio Calabria, così come scritto nel post linkato.
Cmq il punto NON è con quanto si è laureata o la sua sciatteria come studente universitaria, laureanda e praticante di legge, quanto la pochezza del suo merito professionale. IN netto contrasto col suo gridare ai 4 venti W la meritocrazia. E' una persona eticamente inadeguata.

Anonimo ha detto...

Innanzitutto desidero porre l'accento sul fatto che il Ministro Gelmini si è laurato a Brescia e non a Reggio Calabria (imparate a leggere, già che ci siete). Vorrei inoltre portare alla Vostra attenzione il fatto che stiamo insultando una persona che ha preso 100/110 quando il Vostro caro amico Veltroni non è neanche laureato (un corso di ripresa cinematografica, mi pare), si faceva promotore della meritocrazia più della Gelmini e voleva diventare addirittura Presidente del Consiglio. Parliamo di D'Alema, laureato in Scienza dell'appropriazione di Case Popolari, già Presidente del Consiglio - non votato dagli Italiani, fra l'altro; parliamo di Rosi Bindi, già Ministro della Salute che di medicina non si può definire propriamente esperta (laureata in scienze politiche). Dov'eravate allora? Al mare? A proposito, qualcuno si è chiesto dove abbia fatto l'esame di abilitazione il caro Antonino Di Pietro? No? Non mi stupisce. Vi svegliate solo quando vi fa comodo, ragazzi. Siete fatti tutti della stessa pasta. Abbattiamo Berlusconi e gettiamo fango su tutti coloro che lo rappresentano, poi .. quando Berlusconi non ci sarà più.. troveremo un altro nemico da abbattere.
Invece io mi complimento con il Ministro dell'Istruzione, che ha tirato fuori dal cappello una riforma di tutto rispetto (l'avete letta? Immagino di no. Io sì, in ogni suo punto) considerando la Roadmap ricevuta dal CDM improntata sul rigore: non so se vi siete resi conto che nel mondo c'è un po' di crisi. Interrogatevi invece sulla qualità della ricerca in Italia: FA RIDERE (ve lo posso assicurare). Lavoro in una grande Azienda e ho personalmente contattato Professori universitari chiedendo loro di presentare brillanti laureandi in materie scientifiche da inserire in organico. Alla mia richiesta non è stato dato alcun seguito! Motivo? Chiaro: il Professore non ci guadagna nulla. Solo grane. E i giovani stanno a spasso. Interrogatevi su questo, cari, piuttosto che fare il pelo alla Gelmini.

Anonimo ha detto...

Anonimo, son d'accordo con tutto quello che hai scritto ma vediamo se è vero: ci vengo io a lavorare nella tua azienda: ho due lauree scientifiche una con 110/110 l'altra con 110/110 e lode bastano? ginoginopilotinopap@hotmail.com

Audrey ha detto...

Penultimo Anonimo, ti sarai pure letto TUTTO il disegno di legge (eh già è un disegno di legge fino all'approvazione bicamerale, forse non sai che il ns. sistema prevede un bicameralismo perfetto e visto che ancora il Senato non ha approvato...)ma NON hai letto il MIO post. Se scrivo che il Prof. D'Andrea è dell'Università di Brescia e che fu il suo relatore...La logico (anche senza andare a scomodare Aristotele, basta quella elementare) mi dice che la Gelmini si è laureata a Brescia.
Così come, e lo ripeto per l'ennesima volta, a Reggio Calabria ha sostenuto l'esame di Stato per l'Avvocature (e qui deduco che non hai nemmeno letto il post linkato).
Ti faccio poi notare un altro particolare, minimo neh...
Tutta questa Riforma NON ha copertura finanziaria.
Per un aziendalista come te mi pare una grave negligenza.

Anonimo ha detto...

Il governo ha stanziato 1 miliardo di euro per l' università, di cui 125/150 milioni dedicati alle borse di studio e altri dedicati a premi per i professori.

Audrey ha detto...

Il Governo in realtà non ha stanziato nulla. Non c'è copertura finanziaria. Il governo aveva anche stanziato svariate centinaia di milioni per la costruzione del Ponte dello Stretto (solo per l'inizio attività)
Se vuoi andare da Reggio a Messina su quel ponte..accomodati.

Anonimo ha detto...

Lasciatelo dire da chi nell'Università ci lavora da anni. Il governo non ha stanziato proprio niente.
Nel mi gruppo sono andati in pensione due ordinari, ma non vengono banditi nuovi concorsi perchè il budget liberato non ci viene ridato indietro.
Gli unici concorsi che si sono tenuti in questi anni sono quelli stanziati da Mussi.

Ilenia ha detto...

Caro anonimo...ti faccio presente un pò di numeri...solo per fare un esempio di come questa riforma sia "di tutto rispetto" come dici tu.... i soldi stanziati nel 2009-2010 per le borse di studio erano 246 milioni su tutto il territorio nazionale... con la riforma si ridurranno a 13 milioni.... In Toscana in particolare( ti faccio questo esempio perchè io sono toscana) se fino a ora usufruivano delle borse di studio 11 mila studenti, con la riforma si ridurrano a 550..... bella riforma sì....

Roccia ha detto...

Audrey, mi rivolgo a te in quanto "detentrice" di blog. So che è una domanda retorica, ma perché quelli che hanno toni arroganti, quelli che insultano, quelli che difendono con le unghie coi denti il tal politico o l'altro come se fosse un loro parente di sangue sono sempre anonimi? Bah.

E un'altra domanda (più attinente): ma perché se il medico ti dice "tua nonna ha un tumore" tu, italiano mediocre, rispondi sempre con "eh, ma perché il medico non pensa a sua zia che l'anno scorso aveva l'influenza e a sua cugina che forse ha preso il morbillo?".
Ok, la risposta la so. E mi fa molta tristezza.

Roccia ha detto...

PS. mi sfugge anche il collegamento logico tra la "ricerca che fa ridere", i brillanti laureandi (laureandi!), i malvagi professori che non li segnalano alla povera azienda in cerca di talenti e la disoccupazione giovanile.

Cioè, le 4 cose singolarmente le ho capite, ma proprio non riesco a capire il nesso.

Sara ha detto...

Sui fondi: Io sono in Erasmus all'Università di Edimburgo in questo momento e ricevo una borsa di studio di 250€ mensili (ovvero 18 giorni di affitto), dei quali 230€ dall'UE e 20€ di contributo dalla mia Università (di Bologna, ergo non proprio una schifezza), che fino a un mese fa dovevano essere zero perchè senza fondi.
L'anno scorso (non preistoria e stesso governo) il contributo dell'università era poco meno di 100€(20+77) aggiunto a 230€ dell'UE, e 2 anni fa era di 160€ (50+110) dall'Università e 200€ dall'UE(somma che mi avrebbe coperto in pratica l'affitto). Da notare che mentre il contributo dell'UE aumenta (NONOSTANTE LA GRANDE CRISI CHE TUTTI CHIAMANO IN GIOCO COME COLPEVOLE DI TUTTI I MALI A PRIORI), quello italiano diminuisce (e di un bel po').
Inoltre quest'anno eventuali prolungamenti dell'Erasmus non verranno finanziati.
Quindi che nessuno i venga a dire che non ci sono tagli ai fondi, che non ci sono conseguenze sugli studenti e che i finanziamenti per le borse di studio sono sufficienti o addirittura buoni.
Io per fare questo Erasmus dovrò tirare fuori 6-7000€ di tasca mia, solo per pagare affitto, bollette e cibo (non mega festini pieni di "neve" artificiale e put... escort). E ringrazio genitori previdenti che mi hanno messo da parte soldi per anni, ma chi lavora per mantenersi gli studi non si può permettere un "lusso" del genere (pensa te se lo studio doveva diventare un lusso!).

Inoltre, ok il merito e tutto. Ma chi decide i criteri per assegnare i premi di merito? Qui si parla sempre di problemi (che tutti palesemente conoscono e nessuno sano di mente li negherebbe) e soluzioni, sì ma come arrivarci? Il chi, il cosa, il perchè e il quando li ho capiti, ma il come mi sembra ancora molto campato in aria...

Audrey ha detto...

Cara Sara, il tuo commento è la migliore (purtroppo) risposta a chi appoggia questa Riforma. Anche alla Sapienza di Roma l'esperienza dell'Erasmus sta diventando una chimera). Come esponi giustamente tu, solo grazie all'intervento della famiglie OGGI i ns. universitari riescono ad usufruirne.
Anche in questo campo (dell'Istruzione e Universitario) l'Italia ormai delega TOTALMENTE il peso economico, finanziario ed organizzativo sulle famiglia, come se studiare fosse un privilegio.
LO STUDIO E' UN DIRITTO.
PS. Ricordo i soldi destinate alle scuole cattoliche nell'ultima finanziaria o Patto di Stabilità: 240 milioni.
Quante borse di studio e di ricerca, quanti contratti (anche precari) quante messe in sicurezza di scuole PUBBLICHE si potevano finanziare?

Anonimo ha detto...

cara sara e te la devo pagare io con le mie tasse la tua erasmus??
studia, laureati e quando hai finito ti vai a faare il giro del mondo senza pesare sulle tasche degli italiani!!
@roccia..c'è chi commenta solo questo articolo, e magari solo una volta, quindi è inutile che si iscriva...tanto più con un nome che non è il suo!

Anonimo ha detto...

@audrey
ma se dici che studiare è un diritto perchè poi insinui che quei 240 milioni alle scuole cattoliche non sarebbero dovuti essere assegnati??se studiare è un diritto hanno diritto pure loro!o no??
mi dirai che possono benissimo andare in una statale..va bene!allora io dico che invece di regalare i soldi a chi va in erasmus (spesso in vacanza quindi) li tengano per l'ateneo e per gli studenti che hanno diritto di studiare decentemente a casa propria!!

Audrey ha detto...

@ Anonimo:mi spieghi: le sue tasse (oltre che le mie, naturalmente) vanno bene per coprire i costi di gestione di scuole cattoliche che spesso, oltretutto, senza quei fondi avrebbe già chiuso (dimostrando quindi di non sapresi reggere sulle proprie gambe), mentre NON vanno bene per coprire (in parte) Erasmus e borse di ricerca o contratti precari?
Quanto alla sua ultima frase sono d'accordissimo con lei, togliamo i 240 milioni alle scuole cattoliche e diamole ai ns. studenti ed ai ns. atenei.
Ps una curiosità: a Roccia (maschio) dà del lei, a me e Sara (donne) del tu. Chissà perché ci vedo una leggera discriminazione di genere (ma solo leggera neh...)

Anonimo ha detto...

..fantastica Audrey!!!!

gloria.v ha detto...

scusate..l'ultimo anonimo ero io.........

Anonimo ha detto...

non ho dato del lei...con l'ultima frase intendevo che non è il nome reale di chi si iscrive!che permalosi cavolo.. :P
cmq mi pare che sia stato finanziato 1 mld di euro alle università...ben più di 240 milioni!
e i soldi ci sono altrimenti tremonti si sarebbe già fatto sentire!

Daniele ha detto...

come mai in germania, per esempio, hanno tagliato i fondi praticamente a tutto, ma non all'istruzione, pur essendo in periodo di crisi?
e perchè in inghilterra, avendo diminuito i contributi statali alle università, hanno anche aumentato le rette in modo da non far diminuire i soldi disponibili per le facoltà universitarie?
e vorrei anche rispondere, a chi dice che in Erasmus ci si va in vacanza, che ci sono studenti che si vogliono fare il cu*o nello studio, che si impegnano, e che, infine, in questo periodo storico e con questo mondo "ristretto" (vedi globalizzazione) non è certo uno svantaggio conoscere, almeno in parte, come vanno le cose oltre la frontiera...

Anonimo ha detto...

no ma io non so se vi rendete conto di quello che state dicendi?!!mi fa rabbia e tanta tanta delusione che in italia ci sia ancora gente che crede in questo governo!lo studio è il DIRITTO di tutti!!non solo di chi ha i soldi chi se lo può permetterer!!ma stiamo scherzando??stiamo retrocedendo invece che andare avanti!!!mi complimento perchè si sta fondando una società dove l'apparire è piu importante dell'essere!!dove conta di piu avere un bel culo che un cervello!!e nessuno ripeto nessuno fa niente il governo non è di una persona che gioca a bunga bunga ma è del popolo!si parla sempre e solo di soldi intanto per loro i soldi dello stipendio non mancano mai!!

Anonimo ha detto...

@daniele
infatti ho detto spesso..ovvero ci sono studenti che ci vanno per staccare 6 mesi di università, altri per il vero scopo dell'erasmus!
ma ti immagini se avessero triplicato le rette come in inghilterra??avrebbero subito attaccato il governo dicendo che vogliono lasciare studiare solo i figli dei baroni..ahah già me lo immagino bersani che dice queste cose in parlamento!
il "problema" qui in italia è che pur essendo in crisi nessuno è disposto a rinunciare a niente!!se tagli alle regioni si incazzano, se congeli gli stipendi ai dipendenti pubblici scioperano...tutti vogliono tirare l'acqua al proprio mulino e preferiscono che si tagli da un'altra parte...

Federico ha detto...

Volevo solo segnalare per dovere di cronaca, non entro in merito della riforma e non voglio giustificare nessuno, che si è di fatto costretti a fare l'abilitazione in altre città dove è "più facile", in quanto in realtà esiste un "numero chiuso" dettato dai professionisti che vogliono salvaguardare i loro interessi, e di fatto è praticamente impossibile ottenere l'abilitazione, quindi lavorare... Leggi avvocati, notai sopra a tutti, architetti...
Saluti.

StudentessaInghilterra ha detto...

Gli studenti inglesi stanno protestando animatamente contro questo aumento. Comunque loro non protestano perche' con tasse cosi' alte gli sarebbe negato il diritto allo studio.Lo stato britannico infatti da prestiti per pagare la tassa scolatica ( anche a studenti UE) e altri pretisti per manternersi ( solo a studenti inglesi). Questi prestiti dovranno essere restituiti allo stato una volta che si ottiene un lavoro che ti permetta di guadagnare 15000 pound annui. Da quel momento ti verra' detratto in busta paga il 9% del tuo stipendio (questi sono i numeri per chi si e' immatricolato 2 anni fa, potrebbero essere cambiati a causa di inflazione, ect). A seconda del redditto familiare lo studente dovra' restituire l'intera cifra, una parte o niente. La protesta quindi nasce dal fatto che con questo aumento il debito dello studente in inghilterra crescera' in maniera spropositata e avra' bisogno di piu' tempo per ripagarlo.Tutto qui ( si fa per dire). Mi pare quindi che il discorso sia molto diverso. Bisognerebbe informarsi in maniera approfondita sui sistemi degli altri paesi prima di parlare, e non fermarsi a leggere solo il titolo dell'articolo.

Unknown ha detto...

Non simpatizzo per la riforma Gelmini né per il governo ma dire che una persona che ha preso 100/110 non è degna di lavorare in aziende serie o stare al governo è un'affermazione assurda. In Italia in 110/110 e lode sono quasi la norma piuttosto che l'eccezione e ci si può arrivare in molti modi, sia perché si possono rifiutare i voti e sia perché c'è fin troppa discrezionalità nei voti ai singoli esami. Chi conosce il sistema Britannico, saprà che spesso vale più un Upper Second che un 110/110.
Per il resto sono convinta che la riforma cambierà cose che non riguardano il buon funzionamento delle università. I concorsi a livello nazionale, per esempio. Entreranno solo coloro che hanno più influenza sui politici nazionali. Il discorso sarebbe lungo ma rispondo ad anonimo che chiede se deve essere lui a pagare l'erasmus agli studenti? La risposta è sì. Perché tutti gli studi dimostrano che per la crescita di un paese è fondamentale puntare sull'istruzione e sulle risorse umane. Negli Stati Uniti ti paghi gli studi ma poi è sicuro che trovi lavoro e i soldi ti rientrano. In Italia no. E per evitare sperequazioni sociali lo Stato deve garantire almeno una parte dei soldi.
Inoltre ricordo che il governo Britannico nel 1999 decise di introdurre la tassa di 1000 sterline agli universitari mentre prima era gratuita o quasi.

Roccia ha detto...

Innanzitutto: ricevere una formazione è un diritto costituzionale. Di più: la costituzione dice che chi non ha i mezzi ma è meritevole deve poter studiare.
La parola chiave, in questo momento e in questo post è "meritevole".

Riguardo all'Erasmus: concordo con Stefania. La finalità dell'Erasmus è creare la mobilità tra le giovani generazioni in modo che si crei un confronto, una cultura condivisa e che l'Europa diventi una realtà culturale, sociale e politica e non un insieme di fogli di carta firmati dai capi di Stato.
Il problema della maggior parte degli italiani è che sono miopi. Pensano che si debba puntare a progetti a brevissimo tempo, con risultati immediati. Istruzione, cultura europea, cultura democratica... Sono aree che "non si mangiano". Salvo poi rimanere stupiti quando ci si ritrova (come ora) in un paese a crescita economica 0, con il flusso di turisti in netto calo e non si vede come uscire dal vicolo cieco. Dire "se avessi pensato alla ricerca... Se avessi migliorato infrastrutture e siti archeologici/museali..." sembra disfattista. Ma è la verità.

PS. quella sugli Anonimi era una battuta. Nel mio blog chiedo ai commentatori di scegliere un nome. Uno qualsiasi. O almeno, se non riescono a cliccare su "Nome/url" (quanto sarà difficile?), alla fine del commento basterebbe lasciare una firma (nick o nome reale non importa, serve per identificare e sapere a chi rispondere). Ma qui la padrona di casa è Audrey, le regole le decide lei.

Ocean ha detto...

Ciao a tutti, è la prima volta che passo di qui.
Vorrei ricordare a tutti quelli che dicono che c'è un miliardo per la scuola pubblica (ANCHE SE CI FOSSE), nel 2009 in aprile (piena crisi), il governo ha deciso di stanziare quasi 15 miliardi di euro (avete letto bene) per comprare un totale di 131 aerei caccia da guerra F-35 se non vado errato, presi dall'america. Se non mi sbaglio i posti di lavoro generati sono sotto il migliaio.
E il progetto va avanti da prima di Berlusconi, è passato in mano alla sinistra e alla destra e nessuno ha detto di no.
Mi dispiace per l'OT, ma dovevo dirlo: pensateci bene prima di dire che l'università ha i soldi che si merita e che dobbiamo stringere la cinghia. Per un piccolo approfondimento lascio un link di un altro blog:
http://cipiri.blogspot.com/2010/07/italia-15-miliardi-di-euro-per-nuovi.html
Ciao a tutti!

cla roma3ma ha detto...

Giornata tipo di uno studente (a roma): ti alzi la mattina prestissimo per riuscire a raggiungere la tua facolta che inizia i corsi gia alle 8 di mattina perche non c'è tempo: tutte le lezioni sono addossate e si sovrappongono spesso, perche con la nostra cara '3+2' si è tutto velocizzato. si frequentano le lezioni ininterrottamente fiono alle 8 di sera, dopo aver sgomitato per riuscire a prendere qualche appunto o riuscire a d ascoltare qualcosa che inevitabilmente dimeticherai a fine giornata dopo aver seguito 6 diversi corsi da 2 ore l'uno. si torna a casa alle 9 di sera distrutti dopo aver affrontato l'uni, rimbalzi di aula in auula di studio in studio, di segreteria in segreteria e non si puo far altro che dormire. cosi fino al fine settimana, che qualcuno utilizza per studiare e qualcun altro, come me,uori sede, per lavorare e riuscire almeno a fare la spesa e pagare le bollette( dopo gli esuberanti affitti che i nostri cari capitolini ritengono modici ed adeguati per vere e proprie catapecchie degli anni 60 costruite in sabbia e acqua).PRIMO PUNTO: laurearsi in tempo, a queste condizioni, cari mie signori è una bella impresa.
Io, che non ho diritto a nessun tipo di aiuto economico per lo studio, perche per lo stato sono 'ricca',sono costretta amandare avanti questo tipo di vita. In una parola sola: alienazione. Mi sento un operaio di una fabrica dei primi del '900.Per me studiare è gia un LUSSO. Vi sembra possibile tutto cio? Vi sembra possibile che oggi, 2010, al posto di pensare a come sopravvivere su questa terra, a come riuscire a respirare tra qualche anno, a quale aria,perdonatemi, EMERITAMENTE SCHIFOSA, stiamo lasciando a chi ci seguirà,stimo qui a farci i conti ognuno in tasca dell'altro. Tutti vogliono avere tutto per forza. Questo deriva da una profonda ignoranza:Gia in queste universita la qualita dell'insegnamento alla vita è pressoche scarsa, poi vengono anche stravolte... tutto sta nella nostra coscienza. Che siate grandi capi d'idustrie, ministri..io credo che tutti abbiate fatto uno sforzo per conquistare le vstre postazioni, abbiate avuto i vostri meriti. Per favore, guardiamoci nelle coscenze... cerchiamo di essere piu rispettosi e meno bramanti.
per quanto riguarda voi, ministri e capi di stato, non c'è storia che regge. state facendo male. come è possibile che parcchi milioni di persone si stiano rivoltando? tutti stupidi e inetti? per favore , cerchiamo di smetterla ,siamo lo zimbello di tutti. GRAZiE FAZIO, GRAZIE SAVIANO, eroi contemporanei

emanuele ha detto...

"cara sara e te la devo pagare io con le mie tasse la tua erasmus??"

beh caro anonimo per come scrivi mi sa che con le tue tasse è meglio che ti ci paghi un corso di italiano...

Audrey ha detto...

Caro Emanuele...
1) E le devo pagare io (con le mie tasse) le scuole cattoliche (240 milioni nell'ultima Finanziaria) che con le loro autonome fonti finanziarie ormai non reggono più?

2) Se dovessimo giudicare dalla capacità di eloquio ed espressione, IO invece mi rammarico che le MIE tasse siano andate a pagare (secondo il tuo ragionamento) la laurea (faticosamente conseguita) del Ministro Gelmini.

Vincenzo ha detto...

Se guardiamo tutta la faccenda da lontano... la prospettiva cambia..e lascio la parola a Orwell:
"In effetti i bisogni della popolazione sono costantemente sottovalutati, con la conseguenza che vi è una carenza cronica di una buona metà dei beni necessari, ma a ciò si guarda come a un vantaggio. È frutto di un preciso progetto politico mantenere il popolo e i gruppi sociali privilegiati in un regime prossimo alla ristrettezza, perché una condizione di penuria generalizzata rafforza l'importanza dei piccoli privilegi, accentuando così le differenze fra un gruppo e l'altro. Perfino dal più umile membro del Partito ci si aspetta che, entro limiti ben definiti, sia abile, attivo e addirittura intelligente, ma è anche indispensabile che sia un fanatico credulo e ignorante, in preda a sentimenti quali la paura, l'odio, l'adulazione e il tripudio orgiastico. Il Partito persegue due fini essenziali: conquistare tutta la Terra e distruggere definitivamente ogni forma di libero pensiero. "

Anonimo ha detto...

Sapete qual è il guaio vero? Che Berlusconi un giorno non ci sarà più, ma il berlusconismo esisterà sempre e sarà il culto preferito degli idioti e degli evasori fiscali. In certi casi, le due cose coincidono. Quanto all'amico che ha letto tutto il testo della riforma Gelmini, evidentemente non l'ha capito. Tanto più che nel suo commento porta un ragionamento che ragionamento non è ma il ritrito minestrone retorico che Berlusconi e soci propinano da quasi vent'anni agli italiani. A proposito di retorica: ho seri dubbi che il divieto ai parenti di IV grado risolva qualcosa perché a occhio e croce mi pare incostituzionale; basterà che il candidato faccia ricorso e la "geniale" norma antibaronaggio della Gelmini mostrerà tutti i suoi limiti.
PS: complimenti per il blog.

Anonimo ha detto...

CICCI BELLI.UN CONTO è ATTUARE DELLE RIFORME, CHE IN TEMPO DI CRISI ECONOMICA NON LASCIA ALTRA CHE ADOPERARE DEI TAGLI, UN ALTRO è DISPORRE INIZIATIVE MIRATE A RECUPERARE PIù FONDI POSSIBILI PER ARGINARE UN DEFICIT DEL BILANCIO. APPREZZO LA VOLONTà DELLE RIFORME A VOLER COMBATTERE FAVORITISMI E SPRECHI MA RINUNCIARE AD AVERE LA POSSIBILITà DI FAVORIRE ISTRUZIONE, LO TROVO DECISAMENTE INGIUSTI E INDEGNO. SONO UNO STUDENTE LAVORATORE DI 47 ANNI CHE è ARRIVATO AL 5° ANNO E CHE SI è VISTO TOGLIERE UN CORSO PARALLELO VOLUTO DALLA REGIONE LAZIO, CHE FORNIVA UNA VALIDA PREPARAZIONE DI PRATICA PROFESSIONALE SOLO IN VIRTù DELLA RIFORMA. HO SPRECATO IL MIO TEMPO?? FORSE Sì

Audrey ha detto...

@ Penultimo Anonimo:
grazie per i complimenti al blog.
Concordo con i tuoi dubbi circa la costituzionalità della norma da te sottolineata.
Se con questo Governo, la Corte Costituzionale sta lavorando così tanto (e lo stesso dicasi per i consiglieri giuridici del Presidente della Repubblica) un perchè ci sarà.

@ Ultimo Anonimo:
Non hai sprecato il tuo tempo. Credimi.

Anonimo ha detto...

Personalmente sono d'accordo con quanti affermano che c'è un problema di efficacia della riforma stessa.
Innanzi tutto i tagli precedenti non sono compensati da un (presunto) nuovo stanziamento di fondi (1,2 miliardi contro circa 870 milioni). Presunto perché nella formula approvata alla camera c'è scritto "fino a". Equivale a dire che dipenderà comunque dalla legge di stabilità che verrà discussa(e la cui discussione doveva essere anticipata alla riforma stessa, poi spostata per chissà quale motivo) quanti soldi saranno effettivamente destinati, si auspica che i fondi stanziati siano almeno equivalenti alla cifra massima dichiarata.
Se ad esempio volessi comprare un'automobile, non credo che io possa dire "te la pago fino a 20000 euro", e poi decidere da 0 a 20000 per fatti miei.
Questo atteggiamento di scarsa chiarezza non fa altro che alimentare sospetti leciti che l'università pubblica sia considerata da molti un fardello economico, di cui ci si deve liberare. Non tutti però, a mio giudizio, sono in grado di pagarsi una retta universitaria simile a quella della Bocconi o della Luiss.
Bisogna capire (come avete scritto) che la cultura è un diritto, non un privilegio come credono molti. I fondi sono già pochi tutt'ora (ed essendo fuori sede ne sento il peso sulla mia pelle). Studiando alla facoltà di ingegneria della Sapienza noto che già siamo messi male adesso (aule dove seguire le lezioni è impossibile, tutor inesistenti o saltuari, professori frustrati e mortificati perché devono portarsi il proiettore da casa).
Non do torto a quanti dicono che una parte della responsabilità è dell'università che investe male i propri fondi ma capisco proprio come tagliando a priori si aggiusti la situazione. Forse bisognerebbe fare il procedimento contrario: prima realizzare gestioni adeguate pianificando determinati obiettivi, poi se si nota che i fondi sono in eccesso si premiano le università più "virtuose" e si declassano quelle più "spendaccione".
Io sono convinto che serva rinnovare l'università e potenziarla visto che non è affatto vero che la ricerca è improduttiva e inutile, basta andare a guardare i dati degli studenti che prosegue gli studi all'estero e che poi si stabiliscono lì.
Mettere le sorti dell'università e della ricerca in mano ai privati in un Paese normale non suonerebbe a tutti gli effetti come un'eresia. Ma purtroppo siamo in Italia e in tutti i campi dove i privati sono entrati hanno incassato il profitto massimo, lasciato gestioni pessime, indebitato (per poi far pagare di tasca pubblica i buchi), lasciando brandelli di aziende che non sono competitive (settore delle comunicazioni, trasporti, energia). Non sono riusciti nemmeno a staccarsi da logiche clientelari visto che la politica le fa da padrone. Perché dovrei immaginare che applicare questo modello all'università dovrebbe creare benefici agli studenti, ai futuri laureati, agli aspiranti ricercatori?

Anonimo ha detto...

che l'universita' italiana abbia sempre fatto acqua da tutte le parti lo sappiamo,non me lo insegnano oggi dei giovanotti che tra una dimostrazione e l'altra spaccano vetrine e assaltano furgoni della polizia.
io sono in una universita' (Novara)che non ha aumentato di un centesimo le tasse e ha una offerta formativa validissima.
certo,non ci sono i corsi di cultura extraterrestre o di ballo tipico piemontese.
siam onesti,negli ultimi ani le universita' hannog ettato soldi come ridere,attivando corsi farsa seguiti da nemmeno 4 gatti.
guardiamo all'estero:i corsi classici ci sono tutti,ma tolti quelli non ci si laurea in fantomatiche branche che non darebbero da mangiare nemmeno a un tapiro.
problema Erasmus:anche qui,un po' di onesta' culturale,l'80% dei fondi destinati al progetto Erasmus vanno in pagamenti di vacanze,un amico ha fatto 6 mesi a Madrid in un ospedale locale...e' tornato con un fantastico accento spagnolo,una abbronzatura invidiabile e la manualita' sui pazienti pari a quella di un gibbone ubriaco,nona veva imparato nulla!!
per fare cosi' gli Erasmus,scusa,allora tagliamoli,facciamoci 4 risate,guardiamo chi va a fare l'Erasmus e dove,si scopriranno cose interessanti,in primis le mete scelte!
abbiamo tanti problemi in questa nostra universita',per esperienza personale sono al secondo titolo,non amo questo governo ma anche nel passato ne ho viste di tutti i colori,fatte da gente di sinistra e destra,parliamo del famigerato decreto Mussi sul corso di specializzazione in Medicina di urgenza?una creatura solo politica che ha prodotto dei disoccupati e una causa legale tra AAROI e SIMEU su una figura professionale che e' stata impostata con i piedi e non serve a nulla.
capitolo soldi:non ci sono mai stati,le finanziarie e le riforme si fanno sempre in extracopertura,ha sempre funzionato cosi' in questo paese,forse non e' berlusconi da cacciare(per carita' mi metto in prima fila per dargli il ben servito!)ma una intera mentalita' da rivedere!

Daniele

vale ha detto...

dopo aver letto tutti i vostri commenti posso esprimere la mia opinione. Innanzitutto NON SONO DEL TUTTO FAVOREVOLE alla riforma anche se credo che abbiamo bisogno di una riforma. Penso che ci debbano essere dei tagli ai fondi per l'università ma per il semplice fatto che la maggior parte dei fondi che finanziano ricerche e progetti vanno ai professori BARONI che schiavizzano nel vero senso della parola dottorandi e ricercatori a lavorare giorni e notti non percependo nemmeno un centesimo dal ricavato del progetto, poichè la firma ovviamente ce la mettono loro... detto questo chi vuole proseguire con una carriera universitaria deve mettere in conto che dovrà leccare il culo al suo professore fino a che questo non vada in pensione o non muoia perchè purtroppo nella mia università ci sono anche professori 80enni...penso che questo sia uno scandalo perchè per quanta esperienza possano avere non possono occupare posti che spetterebbero a giovani capaci e in gamba...professori che non hanno piu voglia di insegnare, di fare esame ecc che lasciano tutto in mano ai loro assistenti SOTTOPAGATI...e poi mi parlate di futuro per i giovani...io nn lo vedo questo futuro...vedo solo le pance dei vecchiacci ingrassare ancora di più!! e per quanto riguarda il discorso Erasmus credo che sia giusto avere un MINIMO assegno dall'università perchè questa esperienza non è FONDAMENTALE nella carriera universitaria, e come i ragazzi che studiano fuori sede non hanno molte volte nessuno assegno mensile non vedo perche lo debbano avere in maggior modo gli studenti che decidono di andare all'estero la maggior parte delle volte a fare festa...perchè sinceramente di tutti i miei amici / conoscenti che sono andati non ho mai sentito che questa esperienza sia così DIFFICILE...anzi esattamente il contrario !!! e infine per quanto riguarda il discorso della Gelmini sul suo voto di laurea, penso che sia davvero da stupidi aggrapparci a queste cose, anche perchè davvero non credo che 100/110 sia un voto così scarso...anzi IO personalmente ci spero in uel voto!!! :) detto questo vi saluto

vale ha detto...

ps: d'accordissimo con Daniele.ciao a tutti

Audrey ha detto...

@ Vale
Sono l'autrice del post e del blog:
A me del voto della Gelmini in sè non interessa un bel niente.
Il focus della questione è che se tu leggi il suo CV accademico, poi quello professionale ti viene (inesorabilmente) da chiedere:
1) questa magica parola "meritocrazia" che ora la Gelmini grida a dx e sx e vuole applicare all'universo mondo, a se stessa l'ha mai applicata?

Il tuo padrone e signore TREMONTI ti ha ordinato di tagliare i fondi alla scuola, all'università, alla ricerca, con tagli di personale ecc. ecc. OK!
Però abbi il coraggio di parlare agli italiani in maniera chiara.
Non abbiamo soldi (se non per i ns. amichetti delle scuole private).
Gli altri si arrangino.
Ma che tu Maria Stella Gelmini, che in vita tua del merito te ne sei SEMPRE fregata ampiamente e che sei diventata Ministro per bel altri motivi, mi vuoi ora far ingoiare una Riforma al grido della parola MERITOCRAZIA, lo trovo ETICAMENTE squallido e disonesto.
Spero di essere stata sufficientemente chiara e spero che la prox volta riesci a leggere un po' più a fondo nel vero significato di ciò che ti sta davanti.
Da un universitario vero (non alla Gelmini) è il minimo, dal punto di vista intellettuale e culturale, che mi posso aspettare.
Detto questo, ti saluto.

vale ha detto...

Audrey sei stata CRISTALLINA ma ad ogni modo penso che non ce ne freghi nulla se la Gelmini in passato se ne sia fregata del suo merito, ora è Ministro e quindi cosa ci vuoi fare?? ci sono tante cose nella politica italiana che fanno ridere...tutta europa ci ride dietro...se scrivi su google Ministro Carfagna vengono fuori le immagini del suo calendario...per poi non parlare di altri scandali...e ti dirò che da UNIVERSITARIA VERA non serve a nulla andare in giro a spaccare vetrine o occupare aule...siamo tutti bravi a parlare, manifestare, ma a volte mi chiedo, se ci fosse uno di noi al loro posto ?? se ci fossi tu al suo posto?? cosa faresti ?? sai cosa ti dico, che ci sarebbero sempre malcontenti, gente che protesta che urla disonesto, squallido...e questo perchè, perchè purtroppo TUTTO GIRA INTORNO AL DIO DENARO... l'uomo è un animale invidioso e avido...più ha per se e più è appagato...chissà come andremo a finire...ho un po' divagato ma volevo dare un senso a ciò che scrivevo...ti saluto audrey ciao

Audrey ha detto...

@ Val, mi ha fatto male leggere le tue parole. Perchè ho capito ancora di più il pessimismo e la disperazione (scusami il termine..ma è quello che davvero percepisco) della tua generazione.
Anche noi, a suo tempo, abbiamo preso le ns. brave legnate, in piazza e metaforiche, ma anche se guardando l'oggi penso sempre più che abbiamo fallito, c'era come un senso, sempre e cmq, di poter "cambiare" qualcosa.
Ora leggo e mi rendo sempre più conto che questo senso non c'è più.
E mi arrabbio ancora di più con chi ve lo ha tolto e ve lo sta togliendo!
Mi spiace,
un caro saluto Vale, ciao!

Anonimo ha detto...

Sinceramente condivido in pieno la vostra posizione nei confronti del decreto ma non riesco ad uniformarmi alla politica del personalismo che, oltre a produrre leggi ad personam e a rendere la politica vissuta un carnaio, esaspera i toni e finisce sempre per rigettare la maggior parte degli insulti rivolgendoli alle persone e non agli oggetti di discussione.... non condivido alcuni commenti che offendono la Gelmini (di nessuno si dovrebbe dire che è una prostituta o che è brava agli "orali" perchè questa è solo una forma di maleducazione).... d'altrocanto non riesco neppure a comprendere il nesso tra l'incapacità di Mariastella Gelmini nei progetti universitari e scolastici con il fatto che è diventato ministro.... come forse dovreste sapere l'orientamento Repubblicano prevede che i ministri non siano "cultori" ma piuttosto dirigenti che occupano un presidio, posti lì dai partiti.... ciò vale a dire che poteva pure essere bocciata quindici volte ma per diventare ministro le bastava in ogni caso entrare in un movimento di maggioranza disposto a dislocarla in un ministero...

Sono in identità anonima non per chissà quale occulta macchinazione ma perchè non ho un accaunt e non intendo spendere del tempo a farlo quando il mio intento non è quello di passare il mio tempo su internet con una certificazione che mi concede "esistenza" nella rete o in uno specifico forum ma piuttosto intendo, quando lo ritengo necessario, pubblicare e condividere un pensiero piuttosto che un commento :)

Roccia ha detto...

Il discorso di Anonimo sul non focalizzarsi sulla persona ma sui provvedimenti lo condivido. E condivido anche che non si può insultare gratuitamente qualcuno.

Io non ho fatto alcuna battuta sulle performance della Gelmini, ma se non ricordo male, però, in questo caso le battute non sono gratuite: mi sembra che fu intercettata (e pubblicata) una telefonata tra la Carfagna e la Gelmini, dove la Carfagna spiegava alla Gelmini come fare un sesso orale soddisfacente per Berlusconi.

La telefonata e il contenuto sono questi, lo ricordo bene. Non ricordo se fossero la Carfagna e la Gelmini. Ora non ho tempo ma se Audrey o altri non lo documentano prima di me, nei prossimi giorni cerco la sbobinatura dell'intercettazione.

Anonimo ha detto...

be ragazzi ho dato un'occhiata a quello che avete detto e sono davvero rammaricato x quello che vi sta succetendo piacere mi chiamo Massimo e vivo in Svezia da circa 3 laureato qua ora ho famiglia 3 figli e voglio dire una cosa a tutti coloro che ancora hanno il coraggio di difendere l'italia e le sue istituzioni e' una vergogna la barzelletta dell'Europa considerato il paese piu' ridicolo e ignorante qua in Svezia vedono il tg il nostro tg come una telenovela da schiantar da ridere x tutte le cose assurde che succedono ´partendo dagli stipendi dei parlamentari ( i miei figli vanno a scuola (((((((( e dovreste vedere le scuole )))))))))) tutto gratis in piu' lo stato mi paga 180 x ogni bambino l'universita'?????? lo stato ti paga l*appartamento e ti da lo stipendio mensile di circa 700 800 euro al mese x renderti indipendente in questo modo anche un'orfano puo' prendere una laurea provaci in Italia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ciao a tutti e BUONA FORTUNA

lolla ha detto...

Rispondo al ragazzo che vive in svezia...io mi sono trasferita in danimarca 6 mesi fa, per un dottorato in fisica, perchè l'ho fatto? lo dico senza falsa modestia, perchè mi sono sempre fatta un culo così nella vita e sono brava, volevo fare ricerca e ne avevo le potenzialità...il mio (NOSTRO!) unico problema? Sono nata in un paese del cazzo, quì come dottoranda guadangno due volte e mezzo quello che avrei guadagnato in italia, ho ferie pagate, malattia e contributi, l'università dispone di risorse economiche ottime, che si traducono DIRETTAMENTE in qualità della ricerca, perchè che la ricerca sia un fatto accidentale che scaturisce dalla genialità di un individuo è un mito che solo gli ignoranti possono bersi, l'eccellenza non è qualcosa che vada premiata quando spontaneamente accade, l'eccellenza (su scala collettiva di una nazione) si costruisce con incentivi motivazione e mettendo a disposizione risorse e per risorse intendo Soldi per viaggi di lavoro (conferenze e meeting) in giro per il mondo, che promuovono la circolazione di idee e metodi, soldi per comprare gli strumenti tecnici di cui un ricercatore ha bisogno ed un ricercatore ha bisogno degli strumenti migliori per produrre risultati eccellenti, soldi per pagare borse ed assegni di ricerca per tutti i dipendenti dell'università (lavorare gratis come ricercatore, anche per brevi periodi di tempo è una follia che esiste solo in italia!). Ricordo i discorsi del mio relatore in italia...a questa conferenza non ci posso andare perchè è negli USA e il biglietto è a spese mie...agghiacciante.
E confermo che quì l'italia viene vista come una barzelletta da tutti ed hanno ragione. Emigrare è dura, è proprio dura, sopratutto alla volta di culture fredde e distanti dalla tua, ma cazzo è la cosa migliore che potessi fare in vita mia!

Anonimo ha detto...

Scusate,ma lo scoprite oggi che fare il ricercatore o l'accademico in questo paese e' impossibile?
ok,critichiamo Berlusconi e soci(ripeto:li caccerei tutti,non sapendo poi chi mettere a governare se non il pupazzo Gnappo,forse piu' preparato e intelligente)ma non diciamo che il male dell'universita' sara' questa riforma.
E' una vita che si vedono gli assistenti alle lezioni e i professori forse solo all'esame(per vedere se hai comprato il loro libro,altrimenti ti sogni l'esame passato!!)e' una vita che simpatiche signorine scollate e minigonnate passano come ridere e tu povero pirla ti ripresenti la volta dopo.
E' sempre stato cosi':inventare fantapolitica su fellatio e simili non serve a nessuno (e poi non m interessa nemmeno,governassero bene per me potrebbero fare le sedute del parlamento nudi mentre trombano tutti insieme durante una orgia collettiva)affrontiamo i problemi veri:ho la fortuna di completare i miei studi in svizzera,in un posto dove per fare tirocinio in ospedale mi fanno un contratto da studente e mi danno circa 800 euro al mese,un paese dove un mio amico a 30 anni e' DOCENTE universitario.
questi sono gli esempi da prendere e portare da noi,senza ridursi a rovesciare furgoni della polizia o costringere la gente a protestare(parlimo di quanti in questi giorni hanno visto saltare esami e lezioni che avrebbero voluto fare??).
che siamo un paese di pagliacci,scusate,lo sa dai tempi del C-A-F tant'e' che ho preso la decisione di andarmene a studi finiti....ma dire che tutto ora e' colpa di questa riforma,mi spiace,non e' corretto per l'intelligenza altrui.

Anonimo ha detto...

PS:firma del post precedente

Daniele

Audrey ha detto...

@ Daniele, scusa ma mi pare lapalissiano che NON è tutta colpa di questa Riforma. Chi ha qualche anno più di voi, non è nè la prima, nè la seconda Riforma che vede varare in pompa magna con propositi magnifici che si sgonfiano nel giro di pochi anni (semestri?) lasciano ancora più desolazione e macerie di prima.
Dai vs. commenti viene sempre più chiaro il senso di impotenza e di negazione di ogni futuro che ormai pervade questo paese. Ma sopratutto VOI, le nuove generazioni.
E questa Riforma è solo..another brick in the wall.

giugioni ha detto...

Ciao, scusa per l'inconveniente tecnico, ho provveduto a citarti sul mio blog. L'ultima cosa che farei è quella di appropriarmi di un contenuto altrui. Nella premura ho citato solo Blognews. Complimenti davvero per il post.

Anonimo ha detto...

@Audrey:io qualche annetto ce l'ho e sono passato pure io attraverso qualche riforma:io non sono pessimista per il futuro,ritengo che siamo perfettamente in linea con il passato e un futuro che sarà quello che è stato negli ultimi 15 anni.
Per me questa riforma non fa nulla in più per distruggere la scuola nè la aiuta particolarmente.
i cortei ci sono sempre stati,le occupazioni anche(ricordiamo la pantera??)perchè in italia funziona così,siamo sempre stati e sempre saremo gli zimbelli d'europa.
unica differenza:a questo giro si sentono i soldi che mancano,allora ci si attacca a qualsiasi cosa,allora si fa credere che anche questa riforma sarà devastante.
per nulla,anzi,per certi versi un granello di aiuto lo da con alcune innovazioni.
che poi in italia non si sia mai mangiato a fine mese facendo i docenti universitari,i ricercatori,facendo facoltà che non fossero le classiche(ing.,medicina,etc.)è conosciuto ai più,forse andrebbe detto a quei ragazzi che protestano e si fanno strumentalizzare da chi gli ha fatto credere che questa riforma gli nega un futuro.
In italia è sempre stato classista il diritto allo studio:se io pago 1400 euro all'anno di tasse con un reddito di 25000,è logico che chi vive con i genitori che dichiarano oltre gli 80000(non si sa quanto oltre...)ne paghi 2100??
questo paese è sempre stato e sempre sarà disparitario:io lo so che la colpa non è della Gelmini e della riforma,lo spieghi tu al resto dei dimostranti come funziona questo paese???

ciao

Daniele

Anonimo ha detto...

cito queste parole:"il "problema" qui in italia è che pur essendo in crisi nessuno è disposto a rinunciare a niente!!se tagli alle regioni si incazzano, se congeli gli stipendi ai dipendenti pubblici scioperano...tutti vogliono tirare l'acqua al proprio mulino e preferiscono che si tagli da un'altra parte... " e aggiungo che forse chi davvero potrebbe rinunciare, senza andare ad intaccare troppo le concessioni super lussuose, come per esempio i parlamentari sono i primi a NON VOLER RINUNCIARE. Se ti riferisci a inoccupati, dipendenti pubblici, a progetto e via dicendo spiegami esattamente a quanto dovrebbero rinunciare, ancora...?

Anonimo ha detto...

Una soluzione (forse anche sofferta) c'è per tutti questi casini. Emigrate, come ho fatto io, in Canada. Non mi devo più mangiare il fegato ogni giorno.

Anonimo ha detto...

Per l'ultimo Anonimo (e per tutti gli altri):
Dichiariamo guerra a Svezia e Danimarca; mentre i nostri politici discuteranno animatamente su chi deve guidare il paese alla battaglia ed i pacifisti protestano distruggendo auto, vetrine, assaltando banche e immobilizzando il paese e le Forze Armate, gli Svedesi e i Danesi ci impartiranno, (finalmente!!), l'agognata sconfitta.
A quel punto, da vinti, ci imporranno le "terribili" leggi e regole dei paesi vincitori e siccome il nostro clima e paese è sicuramente più apprezzabile e storicamente e naturalisticamente più godibile del loro sono certo che dovremo sostenere un flusso immigratorio dal nord (immigrazione di ritorno?).
Altro che emigrare!

Basta poco, in fondo ....
basta spargere la voce che dietro ad Assange ci sono Svezia e Danimarca e che sono loro a proteggerlo: Frattini dichiara la guerra .... ed il gioco è fatto!

Ciao a tutti
(scusate l'OT non ho resistito)
Angelo

Anonimo ha detto...

Sono laureata, dottore di ricerca in ingegneria dei trasporti, master, 2 borse di studio. Dopo 4 anni in università come ultimo lavoro da questo agosto (lavoro) i week end come cassiera in un ipermercato. Ormai non credo più in niente: mi chiedo se sono delusa? Mah, meglio questo che niente avendo una famiglia e una bambina di 2 anni da crescere, delusa e incazzata assolutamente sì. I sazi non credono ai digiuni. Nella vita i titoli non contano! E' il culo che ci vuole!!!

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha scritto a proposito di un miliardo di finanziamento per l'universita' pubblica...
E' l'esempio di come ci si beva quello che la propaganda piu' bugiarda e' in grado di spacciare.

Questo miliardo e' un... fantasma. Si era detto in un primo momento che ci sarebbe stato un taglio da 1 miliardo e 400 milioni. Poi si e' ridotto il taglio a "soli" 400 milioni. Il mancato taglio di un miliardo e' stato spacciato come un miliardo di finanziamento.

E' triste pensare che chi amministra possa avere una tale faccia tosta, ma e' addirittura deprimente che ci sia chi se la beva acriticamente (deprimente perche' il voto di costoro pesa come quello di chi si informa...).

Anonimo ha detto...

I tagli per se non sono un problema. Ci sono troppi corsi che non garantiscono un lavoro sicuro, o un lavoro ben pagato. E' orribile che ci siano professori che magari guadagnano bene, soldi rubati ai contribuenti e dati a queste persone, per insegnare in corsi che non daranno mai lauree utili lavorativamente parlando.

Inoltre penso si debba cominciare a tagliare quel buco inutile che sono gli 8 anni compresi tra medie e superiori, e ridurli complessivamente a 3-4 anni. Non ha veramente senso secondo me passare così tanti anni a scuola. Ma ci pensate quante menti nel fior fiore stiamo sprecando imprigionandole tra i banchi di scuola? Tuttò ciò che viene insegnato al liceo e alle medie può essere ben riassunto in 3 o 4 anni. Dopodichè altri 4 anni (non 5, che minchiata) di università e avremmo giovani ben preparati, ancora all'apice in grado di produrre sia per il proprio paese che per se stessi e il loro futuro

Audrey ha detto...

I tagli economici di cui tu scrivi avrebbero indubbiamente una loro logica. Il vero problema è che i tagli previsti dalla Riforma Gelmini non seguono una logica di efficienza economica e "produttiva". Sono tagli e basta. Dettati dalla scure di Tremonti non da un piano di ristrutturazione del nostro sistema accademico con obiettivi e procedure definiti.
Quanto ad una Riforma del sistema scolastico superiore, ti sei mai chiesto come mai TUTTE le riforme che si sono susseguite da parte di ogni Governo nel nostro paese, non hanno MAI toccato le Medie Inferiori, che pure appaiono anche ad occhi inesperti come il "pezzo" peggiore, inutile e male organizzato sia temporalmente che contenutisticamente del sistema scolastico italiano?

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