martedì 23 settembre 2008

2 paesi del bresciano scelgono di andare con Trento. Proprio vero che c’è sempre qualcuno più a nord di te, che ti considera un terrone da evitare…



Domenica e lunedì in 2 paesi del Bresciano (Valvestino e Magasa) si è svolto un referendum popolare per abbandonare l’appartenenza alla provincia di Brescia , ed andare a confluire in quella autonoma di Trento.

Il pericolo maggiore che si prospettava per i promulgatori del referendum, era il non riuscire a raggiungere il quorum, visto che molti residenti lavorano lontano dai paesi.

Pericolo facilmente scongiurato:
99 votanti a Magasa (ne servivano 88 sui 174 aventi diritto) e 126 votanti a Valvestino (necessari erano 122 su 241 aventi diritto).

Pochissimi coloro che si sono espressi contro l’abbandono della provincia lombarda: 19 nel primo comune, 37 nel secondo.

Morale della favola: c’è sempre qualcuno più a nord di te, che ti considera un terrone da evitare.

Leghisti bresciani..Terun!!

http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/7920/1/

15 commenti:

Anonimo ha detto...

è una questione di tassazione e servizi :)

Audrey ha detto...

@Lord
Concordo!
Tassazione e servizi in Lombardia sono da vera Terronia :-D
Che altro aspettarci da Formigoni e Bossi?

Ps Bella quartina domenica sera:-) Però Zarate è forte...

rossaura ha detto...

Anche noi volevamo passare all'Austria, perchè ci sta più simpatico Checco Beppe di Berlusconi.
Ci vuol poco si sa.
Ciao Ross

Anonimo ha detto...

e ricordo un detto di quando visitai la Terra del Fuoco che diceva

"Dònde todo queda al norte"

ovvero, dove tutto è a Nord!

:-)

Anonimo ha detto...

Se mi provochi!!!!
:-)
quelli citati non sono due paesi ma due malghe, si producono solo latte e formaggio. Oltre alla desolazione niente altro. La provincia autonoma di Trento è territorio montano ed ha già affrontato, e risolto, queste situazioni. In aggiunta elargiscono fondi per sostenere le comunità montane.
Fanno bene! E se Trento fosse a sud di Lecce, lo farebbero lo stesso.
:-PPPPPPPPPPPPP
Anonimo??????

Audrey ha detto...

Anonimo BRESCIANO e sottolineo BRESCIANO :-)

Inutile che fai sta difesa d'ufficio di Brescia..Nun te crede nessuno!!! :-P

Anonimo ha detto...

Io mi credo, e non dirmi che è poco.

Il problema è che a volte credo anche alle cazzate che penso.

Pazienza, se mi volete sono così.
Un beso

Prim

Audrey ha detto...

Ovvio che ti vogliamo (voglio)così!!!
Sorvoliamo perfino sul fatto che sei bresciano, pensa quanto ti vogliamo bene :-P
Un abbraccio strettissimo,
Audrey

Anonimo ha detto...

"...non sono due paesi, ma due malghe..."si può essere vero (anche se i paesi sono 7)...produciamo solo latte e formaggio, siamo più o meno trecento persone (o vacche visto che stiamo in una malga)e quindi per questo dobbiamo rinunciare a provare a (r)esistere?

Audrey ha detto...

@ Anonimo delle malghe

Secondo me avete tutti i diritti a scegliere Trento.
Ho parlato del vs. caso proprio per dimostrare :
1) che la buona amministrazione lombarda è un autoelogio di Formigoni & co.

2) Che se autodeterminazione amministrativa ci deve essere ci sia per tutti, anche in senso contrario alle Regioni dove la Lega è più forte.

Troppo comodo parlare di autodeterminazion ed autonomia locale e federalismo fiscale solo pro domo propria.
Audrey

Anonimo ha detto...

hola audrey,

sul fatto che la buona amministrazione lombarda sia quel che (non) sia, purtroppo la si nota anche e soprattutto nei paesini di montagna...

...inoltre nei paesini di montagna la lega la fa da padrona, quindi perchè dare autodeterminazione ad una terra in cui comandi?

da anonimo delle malghe o se preferisci giovanni

Audrey ha detto...

Ciao Giovanni,
non conosco personalemte la situazione della zona bresciana in questione, ma se la lega lì la fa così da padrona, come mai siete (dico siete perchè mi è parso di capire che sei di quelle parti) "insorti" contro la politica lombarda e della lega?
Cosa non vi soddisfa?
Ciao! Audrey

Anonimo ha detto...

hola Audrey,

la scelta del referendum non si puo' definire un'insurrezione, nel senso che la richiesta di adesione al trentino ha motivi economici, storici (e ben poco politici in senso stretto)...

economici perchè, oltre ai vantaggi di una provincia a statuto speciale, il trentino ha sicuramente piu' attenzione per le realtà piccole e montane

storici perchè la valvestino fino agli anni 30 era a tutti gli effetti trentina

c'è anche un altro aspetto: comunque andasse il referendum, probabilmente ci sarebbe stato un attimo di visibilità per le necessità di una realtà un bel po' fuori dal mondo...

questi i motivi del referendum...

per quanto riguarda il mio secondo post, che puo' sembrare non d'accordo con le politiche che avvengono in lombardia e con chi le mette in atto, bhe sono solo mie opinioni personali...

giov

Audrey ha detto...

@Giovanni
Grazie della spiegazione.
Sai, credo che l'Italia sia un paese che ha la sua struttura essenziale ancora nella provincia e nelle realtà lontane dalle grandi città, e spesso ci dimentichiamo di questo.
Ti "contesto" (amichevolmente) solo una tua espressione:

la richiesta di adesione al trentino ha motivi economici, storici (e ben poco politici in senso stretto)...

A parte che la politica è fatta di economia e storia, non è proprio la Leganord a fare della difesa degli interessi economici dei propri elettori, il proprio grido e cavallo di battaglia?

Ma capisco (da me) che pretendo dai politici italiani una coerenza irrealistica :-)
Un caro saluto, Audrey

ps viva le opinioni personali!! mi preoccuperò ancora di più quando in questo paese nessuno avràpiù voglia di esprimerle:-)

Anonimo ha detto...

hola audrey, accetto la "contestazione" che mi hai fatto ed hai ragione la politica è economia, storia ma anche etica, morale, rispetto, idee...(cose che in italia per la maggior dei nostri politici sono solo inutili parole)...

...penso che alcuni partiti italiani creino degli interessi (economici e sociali) per propri elettori, in modo da poterne fare dei cavalli di battaglia...

buon fine settimana

giov

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