giovedì 2 ottobre 2008

Elezioni in Austria capitolo II°...E finalmente il 30 settembre Il Manifesto si svegliò e scrisse (male) 4 righe sulla vittoria dell’estrema dx


Scrivo su questo blogghino perché mi piace (ogni tanto) svagare e vagare con la testa altrove e forse per dimostrare (a me stessa in primis) che una testa ce l’ho ancora.
Pensante o meno..Non lo so!

Scrivo (spesso con fatica e sforzo) perché mi piace confrontarmi con altre persone, altre menti, alcune delle quali non guarderò mai negli occhi.
Scrivo perché credo (probabilmente a torto) che le mie parole possano aiutare qualche amico/amica a diffondere le proprie idee, e/o le proprie azioni.

Mi considero una persona di sinistra (profondamente ed anche contro ogni mio interesse personale)..perchè lo sono..da quando avevo 14 anni ed ammetto che ormai fa parte di me e non potrà mai essere diversamente.

Scrivo, quindi, su ciò che mi colpisce, mi interessa, mi pare (a torto o ragione) spunto di riflessione e discussione, di confronto.

Detto questo, mi chiedo…

Era così complicato, raffinato, intellettualmente evoluto ed avanzato…capire che i risultati elettorali di domenica scorsa in Austria sono un dato su cui andavano fatte delle riflessioni? Su cui la sinistra, ed in particolar modo quella italiana, devono ragionare?

Gli elementi c’erano tutti:
il voto giovanile, la xenofobia montante in un paese storicamente accogliente come l’Austria, la vicinanza usuale di Haider con esponenti della Leganord, l’antieuropeismo…

Il 30 settembre (quindi ben 3 giorni dopo le elezioni… tanto per stare tempestivamente sul pezzo) il Manifesto si è svegliato ed ha scoperto le elezioni austriache ed il trionfo al 30% dell’estrema destra.

Vabbeh ok..3 giorni di ritardo..ma sarà un pezzo pieno di spunti e riflessioni politiche, che aveva bisogno di un po’ di seria riflessione..

Infatti, ecco fabbricato un articolo /collage di infimo livello (mi assumo la responsabilità del giudizio), che non riesce nemmeno a dare qualche input di collegamento e paragone con la situazione italiana, che non fa ragionare sull’antieuropeismo che va diffondendosi, sulle possibili motivazioni alla base del voto nella working class e nei giovanissimi…

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/30-Settembre-2008/art53.html

Della serie…. La Bella addormentata nel Bosco ovvero la sinistra e l’informazione di sinistra italiana.
Il problema è che, ormai non c’è più nessun principe disposto a svegliarla.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La libertà di informazione in Italia assieme alla sua scarsa esposizione, alla sua strumentalizzazione, al nord come al sud, vanno di pari passo con l'attuale sinistra italiana: assenti, addormentate..

rossaura ha detto...

La sinistra è affetta da tetanismo, chissà colpita da qualre tossina...
inrealtà le tossine sono tante a partire da una classe dirigente assolutamente letargica e interessata solo a mantenere i propri privilegi.
Nel PD le correnti bloccano ogni iniziativa, non è politica conservarsi o distribuire poltrone, quella è follia e autodistruzione. Nella sinistra estrema, si leggono i nomi sulle tombe.... ormai non fa neanche più effetto.
La sinistra sindacale difende le corporazioni, ma d'altra parte non sono loro a dover fare politica, loro sono sindacalisti .... i politici inveee non riescono a prendere le distanze dal sindacato per avere il coraggio di guidare l'Italia fuori dal baratro senza difendere categorie e ordini.
Il Manifesto si accorge del problema ma non lo sa leggere ne analizzare. Niente di strano, se lo sapessero fare, magari, non saremmo così annientati no?

Audrey ha detto...

@ Paolo e Ross

Che altro aggiungere a ciò che avete detto?
Il problema vero è che ti viene quasi quasi voglia di dare ragione a chi vuole eliminare i contributi alla stampa.
Obiettivamente non ho più alcuna voglia di andare in edicola e COMPRARE il Manifesto.

Anonimo ha detto...

solo i lmi oprofessore di filosofia, grand'uomo, pretendeva di leggere il suo manifesto a noi alunni. quante litigate eheh. è stato uno dei pochi a comprarlo anche a 5 euro quando si ebbe il bisogno di salvarlo.....peccato.

Audrey ha detto...

@ Lord
Vedi che dici che era un grand'uomo....
Non ce niente dafare..quelli di sx hanno più fascino..uomini e donne of course :-D

Anonimo ha detto...

Devo concordare con te, un articolo (quello del Manifesto!) insulso, scritto male, senza spirito critico.
Come ho già detto e ridetto in parecchi blog, non compro più giornali italiani da anni. A volte leggo qualcosa online, specialmente dietro segnalazione (tipo quest'articolo che tu hai appena segnalato). La stampa italiana mi mette tristezza, non so come formulare questa sensazione, è come un vuoto, come acquistare un pacchetto che non contiene niente.
Appunto, la mancanza di contenuti della politica italiana.
Ma oggi sono un po' melanconica, ed affermo che ultimamente la politica mondiale sembra mancare di mordente e contenuti.
Siamo sull'orlo di una crisi di valori globale, e l'Italia sarà tra le prime a crollare.
Una buona giornata a tutti.

riccardo gavioso ha detto...

forse più che oblomovismo o distrazione, l'argomento è stato ignorato e bistrattato proprio perchè, come hai ben ricordato, è di quelli che costringerebbe a una profonda e dolorosa autocritica la sinistra italiana. E un pericolo così subdolo e incombente suggerirebbe unioni più che le adorate scissioni ;)

un abbraccio e una buona settimana

Audrey ha detto...

@ Martina
Purtroppo sembra che ormai siamo sull'orlo (orlo? o ci siamo già dentro fino al collo?) di una crisi non solo di valori ma anche "materiale", che sta interessando tutto il mondo.
Ecco questo potrebbe essere un bell'elemento di riflessione...
Molti sostengono che la crisi di valori e morale odierna abbia le sue radici negli opulenti anni '80, anni ruggenti di Reaganismo e di Craxismo.
In questo fine decennio del 2000, la crisi economica e finanziaria che cista travolgendo tutti porterà una sterzata moralizzatrice?
Chissàperchè..me ne dubito!
Un caro saluto,
Audrey
Ps ho visto che l'UE vi ha tirato le orecchie per l'emendamento che il vs Parlamento ha approvato in fretta e furia a tutela del risparmio e dei depositi.
Sempre biricchini voi irlandesi :-D

Audrey ha detto...

@ Caro Rick,
Oblomov mi sembra personaggio con radici intellettuali e culturali troppo nobile per tale contesto!:-)

Dalla qualità dello scritto..dubito che la ns giornalista/collaboratrice del Manifesto abbia mai sfogliato le pagine di Goncarov.
Probabilmente troppo pigra :-D

Un abbraccio e buona settimana anche a te,
Audrey

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