domenica 26 ottobre 2008

je rode..je rode :-) Cronaca ed immagini della manifestazione di ieri al Circo Massimo











Confesso che avevo qualche perplessità a partecipare a questa manifestazione….
Io partecipare ad una manifestazione di Ualter????? Azz

Dubbi peraltro fomentati da diversi amici (perfino Vik da Gaza mi intimava di non andarci, potere dello psiconano, perfino a Gaza ci si preoccupa dei nostri dilemmi politici).

Alla fine ho deciso per la partecipazione, perché davvero le dichiarazioni fatte alla conferenza stampa della Gelmini e le successive (ridicole ma anche sfacciate e irrispettose) smentite, mi hanno fatto capire che non si poteva stare zitti ancora, voltare la faccia dall’altra parte.

Non ci si poteva ritirare su un altro degli Aventino di cui è piena la storia (perdente) della sinistra italiana.

Oggi posso dire di essere contentissima di esserci stata.
E le facce che ho visto ieri sera al TG1, appena tornata a casa (Cicchitto, Gasparri,Cota), mi hanno confermato che il segnale è stato bello e forte.

Poiché sono di sinistra e non berlusconiana e quindi il “signorsì” non è nel mio DNA, dirò francamente che alcuni passaggi del discorso veltroniano non mi sono piaciuti, tipo 2 riferimenti positivi a Sarkozy.

Sarkozy è un paraberlusconi, scioccamente e populisticamente reazionario, non lo accetterò mai come esempio positivo, come punto di riferimento nemmeno parziale.

Altro aspetto per me critico, alcune volte Ualter è davvero da “libro cuore” nelle sue espressioni, e questo è una dei motivi per cui non riuscirò mai ad essere veltroniana :-)

Ma il suo discorso ieri mi è piaciuto nel complesso.

Al contrario di quanto affermato dalla disinformazione berlusconiana ha affrontato pragmaticamente molti punti politici caldi.
Tra i molti:

1)ha detto No alle classi differenziate volute dalla lega e ha proposto uno stop ed un tavolo di concertazione (con tutti i soggetti coinvolti) sulla Riforma della scuola e dell’Università

2)ha dato cifre sulle espulsioni e sulle presenze nei CPT, dimostrando che di fatto sono ferme e che il numero dei clandestini sta aumentando, per fornire maggior senso di insicurezza agli italiani

3)ha parlato dei tagli al fondo alle famiglie a favore dell’abolizione dell’ICI indiscriminata

4)ha proposto una riduzione sulle imposte ai dipendenti già a partire dalla prossima tredicesima

5)si è dichiarato assolutamente contrario ad una intervento finanziario di supporto, dello stato negli istituti di credito, che tradotto significa ingerenze politiche e partitiche nella gestione di questi istituti .

Queste sono le parti del discorso che mi hanno colpito maggiormente e che mi trovano assolutamente concorde (soprattutto l’ultima che sottolinea un pericolo statalista e di ingerenze illecite nel sistema finanziario e creditizio del nostro paese, che nessuno in questi giorni ha messo abbastanza in risalto).

Ma tanto so già che Berlusconi ed i suoi peones non risponderanno a nulla di tutto ciò.
Più semplice andare avanti con slogan da linguaggio televisivo e pronte smentite di se stessi, come se la vita fosse un dvd, e quando qualcosa non ti va, fai rewind e cancelli.
L’Italia vera non è l’Italia della TV berlusconiana, ricominciamo ad uscire, ad incontrarci, a dibattere, a leggere, a scrivere su internet.
Ed a contestare questo vacuum intellettuale, culturale, di valori politici ed umani che ci sta governando.

8 commenti:

rossaura ha detto...

Cosa posso dire di più e cosa potrei dire meglio? NIENTE

Condivido in tutti i sensi quello che hai scritto e anche buona parte dei contenuti del discorso di Veltroni. Lo trovo anche io un pò troppo "buonista", ma ieri, sarà stata la piazza, sarà stato l'iniezione di entusiasmo che gli ha portato questo manifestazione enorme, in barba al Viminale, (io lo so, non per mero dato statistico, ma per partecipazione) insomma Uolter con molta classe , moderatamente e pacatamente, ieri, l'ha mandato a dar via il c@lo... eH... quando ce vò ce vò :-D

Fortunatamente è un bravo ragazzo e solo noi ce ne siamo accorti ;-)

E' tornata la piazza. Gelmini e Berlusconi hanno fatto il miracolo!

Anonimo ha detto...

Ieri si è svolta a Roma una manifestazione dell’opposizione italiana, alla quale ero virtualmente e moralmente presente pur non simpatizzando per il PD che l’ha indetta. Ho letto molti commenti sull’evento e l’idea che mi assale è che questo paese, per una larga rappresentanza, è caduto nella trappola berlusconiana. Buona parte dei commenti e dei dibattiti si è sviluppata sul numero dei partecipanti. L’intento di questo governo e del suo sommo artefice è quello di distorcere il senso della realtà, di sviare dai contenuti e concentrarsi su aspetti di poco conto parlando di falsi problemi. Distogliere l’attenzione dalle tematiche importanti verso le quali si hanno difficoltà a sostenere il dibattito, è tipico di quelle tecniche comunicative che Berlusconi ben conosce. Indipendentemente dal numero dei partecipanti, che non era di certo esiguo, i contenuti della manifestazione erano, e sono, argomenti molto importanti . Oltre alla pseudo riforma della scuola, vecchio schema di una classe che vuole detenere il potere, ci troviamo di fronte ad una crisi economico finanziaria epocale che, per essere adeguatamente superata, deve necessariamente riscrivere regole di convivenza civile. Vogliamo partecipare alla ricostruzione dei valori civili e della etica morale dell’economia o vogliono riscriverle solo coloro che ci hanno portato a questo fallimento? E’ chiaro che se ci soffermiamo a discutere su quanti hanno partecipato, a dettare le condizioni sono gli altri. Coloro che, andando al cinema, non giudicano lo spettacolo dai contenuti ma dal numero di spettatori non sono e non possono essere degli interlocutori coi quali affrontare i problemi che affliggono il mondo e non esente il nostro paese. Diamogli ragione, anche quando affermano, come il governo, che loro andranno per la loro strada e che le scelte fatte non si discutono. Lasciamoli dire noi sappiamo che sono le stesse cose dette, con la stessa arroganza, all’indomani della manifestazione contro l’abrogazione dell’articolo 18. Sappiamo, per questo lottiamo, che il nostro impegno non potrà non essere considerato adeguatamente da chi ci governa. Dobbiamo fare prevalere il contenuto, perciò confrontiamoci e diffondiamo il nostro pensiero, scendiamo ancora in piazza e gli faremo cambiare idea.
Siamo in un momento drammatico della vita del nostro paese, e non mi riferisco alla crisi economica, certo ha molta importanza ma so che dalle crisi si esce, casomai è condividerne tutti il prezzo da pagare visto che le colpe non sono di certo attribuibili a noi. Intendo il pericolo del tentativo subdolo di presa del potere, quel disegno, ben ricordato da qualcuno, che fu della p2, loggia segreta dai disegni eversivi cui apparteneva, e appartiene tutt’ora il nostro presidente del consiglio. Parlerei di questo piuttosto che del numero di partecipanti alle manifestazioni. Non seguiamo coloro che:” quando il dito indica la luna, guardano il dito”.
Mi soffermerò sucessivamente sui contenuti che tu hai correttamente trattato e dove mi riconosco in pieno nella tua analisi. Comincio a pensare che ha frequentare le persone intelligenti qualcosa si guadagna

Anonimo ha detto...

Grazie Audrey per la tua cronaca, ci contavo ;) Ed anche eroica per essere resistita di fronte ad un intero discorso del Uolter... che si sia finalmente deciso a fare l'OPPOSIZIONE? :D
Prima di dare un commento,visto che non c'ero, preferisco leggere di più, ma i tuoi ultimi paragrafi (e le foto) lasciano intravedere speranza.
Che si sia toccato il fondo, il cosiddetto rock bottom?
Un abbraccio

Audrey ha detto...

A posteriori devo dire che questa esperienza mi è servita anche per toccare con mano il sistema della disinformazione berlusconiana.

Aldilà della denigrazione sistamatica rispetto ai contenuti del discorso veltroniano (da parte del PDL non c'è stato 1 solo controbattere argomentato con la scusa che il discorso non aveva nulla di propositivo),
la cosiddetta guerra dei numeri, in cui purtroppo alcuni di sx sono caduti bellamente, ha distolto l'attenzione dai contenuti critici e dal significato vero della manifestazione.

Chiunque abbia studiato o almeno abbia un po' di dimistichezza con discipline quali teoria e tecnica della comunicazione di massa, o sociologia della comunicazione, sa come queste siano tutte "tecniche" studiate a tavolino, per manipolare e distrarre l'opnione pubblica dai veri contenuti e risultati di un evento.

Vista così e toccata con mano, mette, sinceramente, i brividi...

Anonimo ha detto...

Audrey rileggendo i commenti ho visto un orrore nel mio ho scritto a frequentare con l'acca non si può correggere? faccio proprio una bella figura, spero di aver scritto giusto almeno su ok no vado a verificare
primlug

franco ha detto...

@ Audrey
Ciò che dici è esatto. Ma quanti conoscono queste tecniche? Pochi, pochissimi. Sapere ed essere impotenti di fronte a questo. Mette davvero i brividi. Ho sempre pensato che la Rai come televisione di stato e quindi teoricamente servizio pubblico dovrebbe rispolverare una sua vecchia trasmissione; "non è mai troppo tardi" del maestro Alberto Manzi. Servì a fare insegnamento a distanza, servì ad imparare a leggere e a scrivere agli analfabeti adulti di quell'Italia di allora. Agli analfabeti di oggi rispetto alle tecniche di comunicazione di massa ed alla sociologia della comunicazione dovrebbe, la Rai stessa, indire di queste lezioni.
Capirebbero gli italiani, il cittadino (elettore, consumatore) italiano i messaggi pubblicitari in senso lato, i messaggi subliminali di cui sono oggetto.
Se ne avvanteggerebbe la democrazia.

Anonimo ha detto...

E difatti i tafferugli sui numeri dei partecipanti hanno subito raggiunto la stampa estera, che ha fatto i soliti commenti sarcastici sulle beceraggini all'"italiana", in un certo senso distogliendo l'attenzione del lettore dall'evento principale che, tutto sommato, è stato un evento molto significativo.
Il problema è, come ha sottolineati Franco, che non molti lettori o meglio telespettatori hanno colto questa tattica di "diversione".

Ed ancora una volta sono qui a chiedermi se c'è speranza...

Audrey ha detto...

@ Martina e tutti

In questo momento davvero non so se c'è speranza. E cmq ricordiamoci sempre che non si dimetteranno 1 giorno prima della fine della scadenza naturale del mandato.
Quindi...
Oggi dibatteranno in aule la riforma elettorale che toglierà anche alle Europee il sistema di voto con le preferenze.
Liste blindate e decise dai vertici dei partiti anche lì.

Chi ne sta parlando? Qualcuno? Avete sentito qualche parola al riguardo sui mass media a parte qualche breve accenno in qualche TG?

E' semplicemente la realizzazione del Piano propaganda. STOP.

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