sabato 10 maggio 2008
Hezbollah conquista Beirut ovest
Noi siamo qua(io per prima...) a sparare battute su Mara Carfagna, calendari e tette e dintorni, ed intanto non lontano da qua, in un paese dove (ma sembra che nessuno se lo rammenti più) ci sono anche truppe italiane, sta riaccendendosi un conflitto.
Ammesso che si sia mai quietato.
Un conflitto di quelli, infiniti, sanguinosi, ingarbugliati, con stillicidio quotidiano di vittime.
Il bilancio di 2 giorni di scontri è di 15 morti e numerosissimi feriti(bilancio non aggiornato ad oggi), nel corso dei quali Hezbolahh ha conquistato il controllo dei principali quartieri sunniti e di numerosi sobborghi ad alta densità cristiano-maronita di Beirut Ovest.
Il Governo Siniora denuncia che dietro questo attacco c'è la Siria, supportata dal regime di Teheran, il cui obiettivo sarebbe quello di arrivare ad estendere la propria zona di influenza al Mediterraneo.
In risposta, il Presidente siriano Bashar al Assad ha smentito ogni coinvolgimento del suo paese, nell'offensiva militare condotta da Hezbollah.
Intanto, la prima conseguenza dell'occupazione territoriale di Hezbollah è stato l'ordine di chiusura per tutti gli organi di informazione di proprietà della famiglia del leader della maggioranza anti-siriana in Parlamento, Saad Hariri:
2 emittenti TV in chiaro, un canale sat, un'emittente radiofonica ed un giornale.
Il porto e l'aeroporto di Beirut sono stati chiusi e quindi il Libano può considerarsi isolato.
Il neo Ministro degli Esteri Fratini, ha dichiarato che l'Italia ha predisposto un piano di evacuazione per i nostri connazionali che vogliono lasciare l'area di Beirut.
Nel frattempo Israele ha accusato l'Iran di essere la vera protagonista, dietro le quinte, di questo nuova offensiva.
L'Iran ha ribattuto che la causa principale del caos libanese sono gli interventi statunitensi e sionisti.
Nella serata di ieri l'Amministrazione USA ha ammonito Iran e Siria per l'avanzata militare Hezbollah.
Un film già visto molte volte, con un'unica vittima sacrificale: il Libano.
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2 commenti:
Lucida esposizione dei fatti. In poche parole hai tracciato il dramma del Libano.
Sono d'accordo con le tue osservazioni. Per le mire espansionistiche di due regimi, a rimetterci è sempre il Libano (italiani compresi).
Ciao, Audrey !
Grazie Amicus.
Purtroppo la situazione in questi 2giorni non è affatto migliorata in Libano.
Stasera al TG1 cercavano di far "passare" le parole di Walid Jumblatt, leader dei drusi, di richiesta di intervento dell'esercito libanese, come un atto distensivo.
In realtà è semplicemente una richiesta per arginare i danni in una situazione sempre più confusa ed intricata.
Intanto il numero esatto delle vittime continua a salire, ma nessuno lo sa riferire con precisione.
Un caro saluto, Audrey
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