Riporto di seguito una dichiarazione che il premio nobel per la pace Mairead Maguire ha inviato al segretario generale delle nazioni unite Ban Ki-Moon e al presidentedell’assemblea generale delle nazioni unite Miguel D’Escoto e riportata fedelmente da infopal.it giorni fa.
E’ una dichiarazione che si commenta da sola.
"Nel novembre 2008 visitai Gaza e rimasi scioccata dalla sofferenza della popolazione di Gaza sotto 'assedio' da oltre due anni. Questa punizione collettiva da parte del governo israeliano ha condotto a una grave crisi umanitaria.
La punizione collettiva contro una comunità civili, da parte del governo israeliano, viola la Convenzione di Ginevra, è illegale, è un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità invece di proteggere la comunità civile di Gaza e alleviare la sua sofferenza sollevando l'assedio, da dieci giorni (la lettera è del 4 gennaio, ndr), l'esercito israeliano esegue bombardamenti di cielo e mare contro i civili disarmati. Lanciare bombe israeliane contro civili disarmati, molti dei quali donne e bambini, distruggere moschee, ospedali e case, e devastare le infrastrutture di Gaza è illegale e costituisce crimini di guerra. I morti del popolo di Gaza sono ora oltre 600 (680, ndr) con oltre 2.500 feriti (3100, ndr), molti dei quali donne e bambini. Le infrastrutture di Gaza sono state distrutte e la popolazione è tagliata fuori dal mondo – compresi i giornalisti, gli osservatori e gli attivisti umanitari, tutti chiusi fuori da Gaza e impossibilitati a entrare ad aiutare la popolazione.
L'Onu deve sostenere il rispetto dei diritti umani e della giustizia nei confronti del popolo palestinese, prendendo in seria considerazione l'istituzione di un Tribunale Criminale internazionale per Israele, così che il governo israeliano sia ritenuto responsabile di crimini di guerra".
Mairead Maguire (Nobel Peace Laureate) www.peacepeople.com
4 gennaio 2009.
2 commenti:
Ottimo articolo con poche parole riasume il crimine commesso da israele.
è una denuncia forte, ancora più forte perchè proviene da un nobel per la pace.
Una voce autorevole e tremendamente sconvolgente.
Primlug
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