Signora Livni,
chi le scrive è italiano, dunque un osservatore esterno dell’immenso dramma che il suo popolo e quello palestinese vivono da anni, troppi.
Assisto impotente...Non mi capacito come degli esseri umani possano ordinare carneficine ed assistervi impassibili senza dolore.
Il suo popolo ha vissuto sulla propria pelle l’umiliazione e la più inumana ed ingiustificata tragedia della nostra storia, ed io, ne conservo ancora inalterato l’orrore ed il dolore.
Mi chiedo perché lei ora sia indifferente, anzi come possa essere il mandante di una carneficina.
Come può lei ora giustificare con l’autodifesa un genocidio? Non crede che per quante giustificazioni volete e vi sforzate di dare state sempre e comunque massacrando innocenti?
Non prova lo stesso orrore e dolore che noi abbiamo verso quanto ha subito il suo popolo? Non ricorda che anche i suoi padri sono stati vittime innocenti?
E come si sono sentiti? Lo rammenta?
Mi sia concesso di provare lo stesso dolore per chi è vittima ora.
Per quanto mi possa sforzare, per quanto mi vogliate far credere e vedere, non riesco a vederla dalla parte di una giusta causa.
Mi dica cosa si può ascrivere a crimine di guerra se non lo sterminio di innocenti?
Non credo lei sia una sciocca, lei sa bene che coloro che chiama terroristi sono al sicuro e che, come sempre, sono gli innocenti che restano sotto le macerie. Ma le sue responsabilità non finiscono qui, la segregazione, l'embargo, l’umiliazione di un intero popolo costretto a vivere in una prigione a cielo aperto sono sue precise responsabilità.
E’ l' ambizione di conquistare un ruolo politico che la sostiene?
O forse la convinzione che il mondo stia lentamente cambiando e che a breve non troverà più ciechi sostenitori alla vostra politica guerrafondaia?
Non crede che una azione di forza sproporzionata quanto ignobile possa solo ed esclusivamente rafforzare quell’integralismo che, al pari di lei, non vuole la pace?
Anche guardando politicamente la questione ci accorgiamo che quel sangue versato inutilmente non vi servirà . Rappresenterà invece la fine del sostegno internazionale.
Come spesso accade il nemico siamo noi.
Israele cominci a guardarsi dentro, ad interrogarsi se veramente sino ad oggi ha voluto la pace.
Milioni di coscienze la stanno giudicando e milioni di coscienze un giorno le chiederanno semplicemente :Perché?
Solo quando i contendenti hanno gli stessi diritti e pari dignità si può cominciare a costruire la PACE.
Lei ora può cominciare a costruire le condizioni, non con le bombe, ma con il riconoscimento di un popolo e delle sofferenze ingiustamente inflittegli.
Le chiedo un atto di umanità e giustizia: la fine immediata di questo sterminio.
6 commenti:
Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà.
( Malcolm X )-
Pace e libertà per tutti,senza vittime innocenti come sta accadendo in questi tristi e drammatici giorni nella martoriata terra del popolo Palestinese.
Adriano
Sono tornata da qualche ora da 6 allucinanti giorni in Italia (un paese del varesotto, per essere precisi), dove, oltre ad essermi fatta un'influenza giusto per complicare i soliti vari problemi che sempre lì mi aspettano, mi sono sorbita il razzismo dei "nativi" ed un'ALLUCINANTE informazione televisiva sul massacro di Gaza! Purtroppo non avevo accesso all'internet e non potevo comprare i giornali, per cui mi sono sorbita ore di parziale resoconto filoisraeliano da parte dei Tiggí dell'italietta. Torno oggi in irlanda (finalmente!) e mi rendo conto che il ministro degli esteri irlandese si è incazzato pubblicamente con il governo israeliano per ciò che sta succedendo. Mi rendo condo impreovvisamente di come i fatti siano stati riportati in modo completamente diverso all'estero.
so che non mi dovrei meravigliare, so che voi grandi blogghisti siete l'unico modo per assorbire le notizie rimasto a coloro che vivono in Italia, ma sono davvero rimasta scandalizzata per la parzialità dei reportage.
E con questo il mio pensiero va a Vik, che è laggiù.
Mi devo ancora riprendere, sono in frantumi, ma nei prossimi giorni il mio blog riprenderà (seppur lentamente) le attività, e mi unirò anch'io a voi cari blogghisti anche su questo argomento.
Tanti auguri anche a te cara Audrey, seppur in ritardo.
Il ministro irlandese si e´incazzato con Israele ? Vedremo di organizzare un lancio quotidiano di missili sulle citta´ irlandesi, ma roba piccola, cosi´ siamo sicuri che il ministro non protestera´, e noi ci divertiremo un mondo,anche a leggere le fesserie che certe persone scrivono sotto forma di lettere indignate.
@Caro anonimo,
se la gente si si fosse chiesta PERCHE' l'olocausto e tante altre nefandezze si sarebbero evitate. Io continuo a chiedermi perchè e invito anche te a farlo prima che sia tardi.
Io non provo indignazione, provo profondo dolore. Che non mi procurano solo i carnefici ma anche chi sta in silenzio e chi, come te, stupidamente li giustifica.
Non sei obbligato a leggere "FESSERIE" se non ti garba porre domande alla tua coscienza.
Primlug
Non so perché esce così spontaneo perdere tempo a rispondere agli anonimi, ma vabbè, facciamolo pure. Sono d'accordo con lei, signor anonimo: lanciamoli pure i razzetti sull'Irlanda, ma SOLO dopo che l'Irlanda ci abbia confinati in una terra troppo stretta per noi, rubandoci l'acqua, le terre migliori, mettendo guardie armate ai nostri confini e impedendoci qualunque sortita, foss'anche per curarci in qualche ospedale. Se davvero ci avranno tolto cibo, acqua, mdeicinali, corrente elettrica e quant'altro, non avremo perciò il DIRITTO di lanciare i nostri razzi contro i civili dublinesi. Ma siamo sicuri che non lo faremmo? E se qualche centinaio d'italiani lo facesse, meriteremmo d'essere tutti bombardati dall'aviazione irlandese? Non siamo ridicoli!
Mario
Purtroppo, caro anonimo,le tue parole sono quelle di chi assorbe le notizie solo da un'unica fonte, quella dei media italiani. Non è neppure colpa tua. Buona fortuna con le tue idee sommarie e monopolizzate.
(P.S. L'intera Europa si è schierata contro il massacro e l'occupazione di Gaza. Ma, ovviamente, tutti al mondo hanno torto tranne l'Italia di Berlusconi)
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